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Eav, il discorso di De Gregorio: «Finalmente un Natale di speranza»

Ieri mattina si è celebrata la messa natalizia nel deposito dell’Eav alla presenza tra gli altri del cardinale Crescenzio Sepe e del governatore Vincenzo De Luca. All’evento religioso ha preso parte anche il presidente della società di trasporti. Umberto De Gregorio, che ha pronunciato un breve e significativo discorso utile anche per capire le prospettive future dell’azienda.

“Ringrazio sua Eminenza per la sua presenza in questa giornata importante oggi a Ponticelli. Una storia antica, quella della Circumvesuviana, della Cumana, dell’Alifana, una storia fatta di eccellenze sino a pochi anni fa. Poi sono seguiti dolorosi lunghi anni di crisi e di incertezza, una incertezza che molti interpretavano oramai quasi come uno stato di coma irreversibile. Oggi invece viviamo questo Natale con uno spirito diverso, di speranza, di fiducia, per i lavoratori e le loro famiglie. Per la prima volta tutte le aziende in una sola celebrazione, ferro e gomma insieme. Lavoratori che hanno vissuto anni difficili. I sacrifici accompagneranno ancora i prossimi mesi ed anni, chiederemo massimo impegno a tutti ma in una prospettiva completamente diversa: di rinnovamento e di sviluppo e non più di declino che appariva inesorabile”.

“Ringrazio per la sua presenza il Presidente De Luca – ha proseguito De Gregorio – senza il suo sostegno e la sua determinazione nel chiedere quello che era necessario per evitare che il coma di EAV si trasformasse in morte, oggi non saremmo qui a celebrare il Natale con consapevole e fondata speranza in un futuro migliore. Non era scontato e banale ottenere questo risultato, tutt’altro. E di questo EAV ringrazia sentitamente il Presidente De Luca per la sua azione. Ringrazio anche i consiglieri regionali presenti ed i parlamentari, i sindacati, i fornitori. Ma ringrazio soprattutto i lavoratori, per il loro impegno quotidiano, in situazioni spesso difficili. Il vandalismo e la micro delinquenza imperversa. La sicurezza dei lavoratori e degli utenti è una priorità per l’azienda, ma è un tema che investe tutto il territorio dove l’azienda opera e tutto il TPL campano e non può quindi essere risolto dall’azienda con le sue sole forze. Tra i lavoratori, chi merita ha diritto al giusto riconoscimento, cosi come abbiamo il dovere di essere severi ed inflessibili con chi demerita o rema contro. Ora dobbiamo lavorare tutti insieme perché EAV torni ad essere un punto di eccellenza nel sistema del trasporto nazionale. Come lo è era sino a vent’anni fa. Il 2016 chiuderà in utile. Nel giro di alcuni mesi avremo una situazione finanziaria dove il rapporto tra debiti e capitale proprio non sarà più di 70 ad 1 ma di parità. Questa era la premessa per tornare a parlare di investimenti e di sviluppo. Abbiamo una grande responsabilità, non possiamo sprecare risorse, ma utilizzarle per dare una prospettiva a medio termine all’azienda ed al territorio. Non è una operazione semplice. Occorrono risorse importanti e scelte coraggiose. Ed un grande impegno da parte di tutti. Occorre infine che vi sia ricambio generazionale. Senza ricambio generazionale il prezioso patrimonio di conoscenze che i lavoratori di EAV oggi hanno rischia di andare perduto. E’ tempo che questa fabbrica torni a vedere tra le sue fila di lavoratori i giovani. Senza lavoro per i giovani non vi può essere futuro. Sono certo che il Presidente De Luca riuscirà anche in questa ardita impresa”.

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