CULTURA & SOCIETA'

La storia di Casamicciola in una mostra fotografica alle Antiche Terme Comunali di Ischia

La mostra “Casamicciola: Ieri e Domani” è stata realizzata da più Enti con l’obiettivo di far riflettere le persone sulle bellezze e sulla fragilità del comune termale

Le vicende storiche relative a Casamicciola sono tantissime perché parliamo di un luogo davvero ricco di aneddoti ed eventi. Purtroppo sono molteplici anche le tragedie che hanno contraddistinto negli anni questo comune che però ogni volta è riuscito a rialzarsi. Con questo spirito di riflessione sul passato e di speranza per il futuro è nata la kermesse “Casamicciola che È Ischia” caratterizzata da una serie di incontri tra mostre, convegni e presentazione dilibri. In particolare, nei giorni scorsi nella sala “Sandro Pertini” delle Antiche Terme Comunali di Ischia, è stata inaugurata la mostra “Casamicciola: Ieri e Domani” alla presenza del sindaco, Enzo Ferrandino, della Commissaria Prefettizia di Casamicciola, Simonetta Calcaterra e del Commissario all’Emergenza, Giovanni Legnini. La mostra, organizzata dal Comitato per la Rigenerazione dell’Isola Verde – Osservatorio Economico sullo Sviluppo e la transizione ecologica delle Isole di Ischia e Procida e dalla Pro Loco Isola Verde in collaborazione con il Club Lions dell’isola d’Ischia, è improntata a una riproposizione di fotografie che ritraggono Casamicciola nel corso del Novecento. Innumerevoli sono le bellezze paesaggistiche e architettoniche dell’epoca che vengono sottolineate negli scatti e proposte al visitatore. In esposizione, ad esempio, si possono ammirare una serie di foto in cui il Pio Monte della Misericordia era ancora aperto, mentre oggi è tristemente abbandonato a se stesso. Siamo stati all’inaugurazione e abbiamo parlato con Ylenia Pilato, curatrice della mostra: «Abbiamo in esposizione una trentina di fotografie dedicate alla Casamicciola di una volta e anche una mappa catastale antecedente al terremoto del 1883. Tra le varie foto abbiamo quelle relative al il Pio Monte della Misericordia che per tutti noi sono una vera e propria testimonianza storica perché ci mostrano gli ambienti interni dell’edificio quando era ancora in funzione. In più, abbiamo un ritratto del Dottor Giuseppe Mennella nell’acquaforte di Alexander Yacovlev e una fotografia degli anni ‘60 del vulcanologo Alfred Rittman che condusse le sue ricerche scientifiche alle falde del Monte Epomeo. Seguono una serie di scatti che mostrano la Casamicciola del secolo scorso, in particolare la zona della litoranea».

Anche Gianni AdelanteMattera della Pro Loco Isola Verde di Ischia ha voluto testimoniare la bontà di questo evento: «A seguito della tragedia del 26 novembre si è costituito il comitato di ‘Rigenerazione dell’Isola Verde’ di cui sono attualmente segretario e che è composto da varie personalità della nostra isola. In collaborazione con la Pro Loco, con il Comune di Ischia e con la rivista IL CONTINENTE, abbiamo deciso di realizzare questa mostra fotografica che intende dimostrare come sia cambiato il territorio nel tempo. Inoltre, vogliamo sottolineare che le catastrofi a volte possono essere anche un’opportunità per rinascere. Una delle nostre proposte, infatti, è quella di riutilizzare tutto il fango venuto giù a seguito della frana e farlo diventare sabbia. Questo progetto sta andando avanti e sono in corso degli studi di fattibilità. Speriamo davvero di poter dare nuova vita a questo materiale, trasformandolo così in qualcosa di utile». All’inaugurazione della mostra era presente anche Giuseppe Mazzella, Direttore e giornalista de IL CONTINENTE che ha parlato dell’economia del comune termale nel corso dei secoli: «Casamicciola ha una storia davvero incredibile alle sue spalle sia dal punto di vista sociale che economico. In cinque secoli dal 1600 al 2000 ha cambiato ben quattro volte la sua economia principale. Nel ‘600 scopre le acque termali con Giulio Jasolino, mentre in un secondo momento arriva l’attività agricola. Solo nell’Ottocento si aprono altre strade per Casamicciola perché alle acque termali si affiancano le fabbriche di terracotta con 45 mattonaie a Punta Perrone e, soprattutto, la marineria. Basti pensare che i marinai dell’epoca costruirono un “Pio Sodalizio” e lo dedicarono alla Madonna del Buon Consiglio a proprie spese inaugurato nel 1824 con l’atto costitutivo dei ‘compatroni’ del 1821. Oggi, per il bene del paese, è necessario trovare una quinta ed auspicabile economia. A mio modo di vedere, questa quinta strada dovrebbe essere incentrata sul porto da porre come un crocevia per gli scambi commerciali e per gli scali turistici. Inoltre, dovrebbe esserci un recupero del Litorale la cui importanza e ben documentata dalle fotografie qui presenti e una ridefinizione in chiave sociale e culturale del Pio Monte della Misericordia». Giuseppe Mazzella ha continuato con il suo appello: «La mostra vuole omaggiare il grande passato di Casamicciola, ma intende essere anche un monito per le Istituzioni e la politica. È necessario avere un progetto di paese da qui ai prossimi dieci anni realizzando un piano regolatore perché è impensabile andare avanti nelle attuali condizioni. I cambiamenti climatici sono evidenti a tutti ed urge una svolta ambientalista che ponga fine al consumo di suolo della nostra isola. Infine, è essenziale chiedere alla Regione Campania l’istituzione del Parco Regionale del Monte Epomeo. Ciò permetterebbe di sottrarre la montagna a fenomeni degenerativi e speculativi, preservandola nella sua integrità ed evitando smottamenti, frane e, di conseguenza, alluvioni a valle». Come è stato detto pocanzi, all’inaugurazione della mostra erano presenti anche Simonetta Calcaterra, Commissaria Prefettizia di Casamicciola e Giovanni Legnini, Commissario all’Emergenza.

In particolare, Simonetta Calcaterra ha posto l’accento sulla bontà di iniziative come questa, lanciando anche un messaggio di speranza per il futuro del comune termale: «È un’esposizione molto bella perché tra scorci paesaggistici e architetture dell’epoca consente al visitatore di fare un viaggio indietro nel tempo nel glorioso passato di Casamicciola. Oggi ci troviamo in una situazione sicuramente molto complessa, ma a tre mesi dalla frana mi sento di dire che sono stati effettuati già diversi lavori con il recupero di alcune zone che erano in pericolo. Gli interventi continueranno con la stessa celerità di quelli che sono già stati compiuti e sono sicura che Casamicciola riuscirà a rimettersi in piedi, anche dopo questa ennesima tragedia». Anche Giovanni Legniniha voluto testimoniare il proprio interesse, facendo una constatazione sul passato e sul momento attuale: «Ringrazio tutte le persone che hanno realizzato questa mostra perché le fotografie sono molto evocative e consentono di fare un excursus sulle varie tappe che hanno contraddistinto la storia di Casamicciola. Sono testimoniate molto bene le bellezze paesaggistiche e architettoniche del Novecento, ma anche le tragedie come il terremoto del 1883 e le diverse alluvioni che hanno segnato pagine dolorose di questo territorio. Tali immagini sono per noi un monito perché ci portano a dire che con la manutenzione e la cura del territorio non si può più scherzare. Tutti i nostri sforzi, di concerto con la Città Metropolitana, la Regione e il Governo centrale, devono essere incanalati verso una nuova rinascita di Casamicciola che deve partire proprio dalla consapevolezza che il territorio è fragile e che va salvaguardato a tutti i costi per il bene dei cittadini». L’appuntamento è quindi alle Antiche Terme Comunali di Ischia per visitare la mostra “Casamicciola: Ieri e Domani” che rimarrà aperta fino al 7 aprile rispettando il seguente orario: Dal lunedì al sabato dalle 9,00 alle 13,00. Martedì e giovedì la mostra resterà aperta anche il pomeriggio dalle 16,00 alle 19,00.

Articoli Correlati

0 0 voti
Article Rating
Sottoscrivi
Notificami
guest

0 Commenti
Inline Feedbacks
Visualizza tutti i commenti
Pulsante per tornare all'inizio
0
Mi piacerebbe avere i vostri pensieri, per favore commentatex