CULTURA & SOCIETA'

IL PUNTO DI MICHELE LUBRANO Festa di San Pietro nel rispetto delle tradizioni, tra cui la Diana pirotecnica e la benedizione del mare

Oggi sabato  29 giugno, ricorrenza dei Santi Pietro e Paolo, la chiesa Tempietto di San Pietro ad Ischia si illuminerà della luce divina dei santi apostoli e si profumerà degli odori magnifici della fede che vive ciascun parrocchiano chiamato ad essere presente con l’anima e col corpo ai momenti di preghiera e di riflessione animati  dai giovani della parrocchia  guidati dal Parroco Don Agostino Iovene.

Di buon  mattino il suono delle campane  e le note diffuse della banda musicale Città  di Ischia che girerà per le vie del paese annunceranno questo lieto sabato di festa in cui si celebra  il grande Santo pescatore Pietro.  Alle 10,30 Il Pontificale  e concelebrazione Eucaristica dei Parroci di Porto d’Ischia  presieduta dal Vescovo d’Ischia Sua Eccellenza Mons. Pietro Lagnese che festeggia anche il suo onomastico. A mezzogiorno in punto avrà luogo lo sparo dell’attesa Diana quale segnale forte di un giorno festivo molto sentito.  Nel preserale, alle 19.00  la solenne processione delle storiche statue di San Pietro e di Maria Santissima delle Grazie di cui si celebrerà lunedì prossimo 1 luglio la solennità. La processione sarà accompagnata dalla Banda musicale Città di Ischia  con sosta e messa all’aperto  in via Francesco Buonocore, Sparo di fuochi pirotecnici  e ritorno in chiesa attraverso via Bichelli e salita San Pietro. In sostanza  ch si tratta di  festeggiamenti che nulla hanno a che vedere con la “Festa Grande di San Pietro” che un Comitato attivo ed agguerrito di qualche decennio fa organizzava.

All’epoca c’erano i vari Giovanni Barile, Michele Boccanfuso, Antonio e Vincenzo Savarese, Del Prete, Di Scala  ed altri  che cavalcavano la tigre. Poi si è voluto organizzare Il Settembre sul Sagrato, relegando i festeggiamenti solenni di San Pietro in secondo piano fino a ridurli a sola festa di chiesa come si suol dire. Poi anche il Settembre sul Sagrato ha visto la sua fine. L’attuale festa va avanti a passo ridotto, mantenendo però tutti quegli aspetti tradizionali che il popolo fedele gradisce come la processione della bella di San Pietro per le strade del paese fino alla benedizione dei pescatorii di via F. Buonocore, la Diana pirotecnica a mezzogiorno, i fuochi d’artificio serali. I concerti della banda musicale <”Città di Ischia”con  i tanto amati matinè, il Pontificale del            Vescovo e particolari prIme comunioni.

                                                                                                                 michelelubrano@yahoo.it

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