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Alberghi, Borrelli: «Sia perseguito chi è sprovvisto dell’inagibilità»

CASAMICCIOLA TERME. Mentre sono ormai in via di definizione gli accertamenti sulle pratiche per i Contributi di autonoma sistemazione per i cittadini rimasti senza abitazioni agibili dopo il terremoto, continua anche il dialogo istituzionale sulla triangolazione Comuni-Commissario-Protezione civile. I sindaci, l’architetto Grimaldi e il dottor Borrelli avevano infatti partecipato a una videoconferenza lo scorso 4 maggio, incentrata proprio sul tema dell’assistenza alla popolazione colpita dal sisma dello scorso 21 agosto. A seguito del dibattito, Borrelli ha inviato una nota agli interlocutori, nella quale il capo della Protezione civile afferma che “l’assistenza alloggiativa delle persone coinvolte nell’evento calamitoso e inviate da codesti Comuni presso le strutture alberghiere resesi disponibili, per il periodo fino al 24 settembre 2017, rientri genericamente negli interventi necessari nella fase di prima emergenza volti ad assicurare l’indispensabile assistenza e ricovero della popolazione colpita dal predetto evento calamitoso, di cui all’articolo 1 comma 4 lettera a dell’ordinanza del Capo del Dipartimento della Protezione civile n. 476 del 29 agosto 2017”. Di conseguenza, secondo Borrelli, “i relativi oneri devono essere posti a carico delle risorse stanziate per fronteggiare l’emergenza in rassegna, sulla base di apposita fatturazione da parte delle strutture ricettive, sulla quale il Comune competente rilancia la verifica di conformità, previa autocertificazione delle richiamate strutture, resa ai sensi della legge n.445/2000, circa la corrispondenza dell’importo richiesto alla effettiva prestazione fornita”. Fin qui per il periodo fino al 24 settembre; invece, “per quanto attiene all’assistenza alloggiativa autorizzata dai Comuni presso le richiamate strutture alberghiere per il periodo a decorrere dal 25 settembre 2017, si conviene che, fermo restando il pagamento alle medesime strutture alberghiere per il servizio prestato, regolarmente certificato con le modalità citate, sia verificata la sussistenza, in capo ai beneficiari della misura, del requisito dell’inagibilità dell’abitazione principale, abituale e continuativa in conseguenza dell’evento sismico citato”. Misure adottate anche in altre situazioni d’emergenza verificatesi nel resto del Paese, oltre che espressamente previste dall’ordinanza 483 del 25 settembre. La conclusione della nota è in linea con gli intenti dell’amministrazione casamicciolese quando fu chiesto al Capo della Protezione civile di far partecipare anche uomini della Guardia di Finanza alle verifiche sulle pratiche dei Cas “sospette” ma anche sugli eventuali casi di cittadini sprovvisti delle credenziali per essere ospitati in albergo. Borrelli infatti termina così: “Ne consegue che, come emerso in riunione, nel caso di verificato controllo della mancanza del predetto requisito in capo a chi abbia usufruito dell’alloggiamento in albergo, si dovranno interessare le competenti Autorità giurisdizionali per l’accertamento dei diversi profili di responsabilità, anche ai fini del recupero degli oneri sostenuti dallo Stato”. In sostanza, nessuno sconto per chi ha cercato di approfittare del dramma di centinaia di cittadini per lucrare sui contributi statali stanziati per aiutare chi è stato realmente colpito dal sisma.

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