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Minore al volante scappa dall’Arma, folle inseguimento a Ischia

Nella notte tra sabato e domenica un sedicenne ha ignorato l’alt di una pattuglia dei Carabinieri, fuggendo a gran velocità nelle strade del centro, arrivando persino a tamponare una delle due auto dei militari lanciatesi sulle sue tracce

Un folle inseguimento notturno che la dice lunga sui pericoli gratuiti che vengono innescati sulle strade isolane dalla violazione delle più elementari norme di buon senso, oltre che dello stesso codice della strada. L’inseguimento in questione è andato in scena nella notte tra sabato e domenica, all’una di notte, quando una pattuglia dei Carabinieri dell’aliquota radiomobile di Ischia stava transitando in via Acquedotto: i militari non hanno potuto fare a meno di notare una vettura che si dirigeva in direzione dei Pilastri. Il motivo dell’attenzione dei militari era l’atteggiamento sospetto assunto dai due giovani occupanti del veicolo in questione, una Fiat Panda. Allo scopo di procedere al controllo della macchina e dei due giovani, i Carabinieri si sono messi in scia alla vettura azionando i dispositivi luminosi e intimando l’alt mediante l’interfono in dotazione alla pattuglia. È stato a questo punto che il conducente del veicolo, voltandosi per verificare la presenza dell’auto delle Forze dell’Ordine, ha improvvisamente pigiato sull’acceleratore per darsi alla fuga tentando di seminare la pattuglia. La Panda si è diretta a tutta velocità verso via Michele Mazzella: un atto di sfida alla legge che ha costretto i militari ad azionare le sirene e a gettarsi all’inseguimento. Un inseguimento reso ancor più pericoloso dall’intenso traffico sulle strade isolane, densamente frequentate dalla tipica “movida” della notte di sabato. Nel frattempo i militari guidati dal capitano Angelo Pio Mitrione avevano allertato la Centrale operativa, chiedendo in ausilio l’arrivo di un’altra pattuglia, per poi rimanere in costante contatto radio con la Centrale stessa, segnalando tutti i movimenti della Panda che continuava a tentare di far perdere le proprie tracce, allo scopo di coordinare l’inseguimento con l’altro equipaggio ed intercettare i due fuggitivi, cercando di non creare ulteriori pericoli per la circolazione.

Durante l’inseguimento una delle due pattuglie, nel tentativo di bloccare la Fiat in fuga, approfittando del fatto che non c’era nessun veicolo nel senso opposto di marcia, ha provato a mettere in atto una manovra di sorpasso sulla sinistra, ma il tentativo è stato rischiosamente neutralizzato dai fuggitivi che, con una manovra improvvisa e pericolosa, hanno repentinamente sterzato proprio sulla sinistra: un’operazione scellerata che ha tagliato di fatto la strada alla pattuglia, la quale veniva urtata sul paraurti anteriore destro. È stato solo grazie alla prontezza di riflessi del Carabiniere alla guida che si è riusciti ad evitare un disastroso incidente ad alta velocità.

Un nuovo tentativo di bloccare la fuga si è verificato poco dopo, quando la vettura dei Carabinieri già urtatasi con i fuggitivi è riuscita a effettuare il sorpasso, mentre l’altra pattuglia rimaneva nella scia della Panda. Una “morsa” eseguita con perizia da parte dei militari al volante, attenti a non mettere a rischio l’incolumità degli altri utenti della strada, ma il giovane al volante della macchina in fuga ha risposto con un tentativo di controsorpasso, invadendo la corsia opposta incurante dei mezzi che provenivano in direzione inversa, arrivando a tamponare l’auto dei Carabinieri sul paraurti posteriore sinistro. I militari, nel cercare di evitare un disastroso incidente, si sono visti costretti a far sfilare la Panda, ma in questo frangente i Carabinieri sono riusciti a distinguere bene le fattezze del conducente e del passeggero.

Tramite il numero di targa è stato rintracciato l’ignaro titolare della vettura, che giaceva in garage appena riposta dai due giovani protagonisti dell’assurda fuga: per entrambi è scattata la denuncia per resistenza a pubblico ufficiale in concorso e danneggiamento aggravato di autovettura militare

L’inseguimento è proseguito su via De Luca. Su tale strada i due giovani hanno tamponato un altro veicolo, anch’esso modello Fiat Panda, finendo per sparire nel denso traffico. Ma intanto i Carabinieri avevano già trasmesso il numero di targa del veicolo in fuga alla Centrale, riuscendo così a risalire al proprietario. Recatisi presso l’abitazione di quest’ultimo, i militari hanno rinvenuto nel garage la Panda protagonista dell’assurdo inseguimento, riposta da meno di un’ora, testimone ancora “calda” di un atto assurdamente temerario. Con l’ausilio degli ignari familiari hanno contattato il ragazzo che era alla guida, un minorenne di 16 anni, e poi anche il passeggero dell’età di 20 anni. Entrambi sono stati identificati e riconosciuti: è così scattata la doppia denuncia per resistenza a pubblico ufficiale in concorso e danneggiamento aggravato di autovettura militare. Si è così conclusa, fortunatamente senza danni alle persone, una follia innescata da una bravata che avrebbe potuto provocare conseguenze ben più pesanti.

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giuseppe

Ogni tanto qualche nome e cognome sarebbe gradito! E credo ci siano troppi ignari su questa isola…di tarallucci e vino.

Giuseppe

Ogni tanto qualche nome e cognome sarebbe gradito. E credo anche ci siano troppi ignari su questa isola…di tarallucci e vino.

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