ARCHIVIOARCHIVIO 3ARCHIVIO 5

Altro che fiore all’occhiello, guardate come è ridotta la piscina comunale

– C’era mancato poco che la dipingessero quasi come l’ottava meraviglia del mondo. Anzi, a guardare quei progetti e quei grafici sembrava davvero un’opera che – una volta ultimata – avrebbe dovuto rappresentare qualcosa di imponente ed addirittura all’avanguardia. Non a caso quando ha riaperto i battenti, sia pure senza squilli di tromba, non sono mancati i proclami entusiastici di diversi amministratori di Ischia – con in testa il vicesindaco Enzo Ferrandino – che si sono fatti anche fotografare nella piscina comunale “F. Ferrandino”. Insomma festa grande, tutti felici e contenti e soprattutto ricchi premi e cotillons, ma in effetti non sono passati nemmeno due mesi dall’inaugurazione che già la struttura sembra fare acqua da tutte le parti, e perdonateci il gioco di parole.

Le foto che vi mostriamo in pagina, con annesse didascalie, documentano una situazione che definire “imbarazzante” vuole quasi rappresentare un eufemismo. Le criticità, infatti, sono diverse ed in alcuni casi obiettivamente da far mettere le mani nei capelli. E così il termosifone piazzato al muro ma che non è attaccato e dunque collegato all’impianto, diventa quasi un dettaglio trascurabile. Perché c’è decisamente di peggio, partendo dalla controsoffittatura che pian piano si sta staccando, un fatto inconcepibile se si considera che la piscina comunale il suo restyling lo ha davvero subito in tempi recentissimi. Non solo, se si vanno ad osservare con estrema attenzione le voci di spesa che riguardano i lavori eseguiti, ci si rende conto che un posto “considerevole” lo occupa anche l’apparecchiatura anticondensa. Che invece, come documenta la foto, si forma eccome.

Finito? Macché, la sagra degli orrori potrebbe proseguire a lungo, ma siccome non ce la sentiamo di infierire cercheremo di non spingerci troppo oltre. E così ecco che anche le mattonelle si stanno già staccando da terra, ed anche su questo inquietante aspetto ci sarebbe da interrogarsi e non poco. Ancora, evidentemente devono essere stati sbagliati anche i calcoli relativi alla pendenza, visto che l’acqua finisce con l’appantanarsi formando delle vere e proprie pozzanghere. La stessa scena si ripete anche negli spogliatoi, dove l’acqua non defluisce e crea dunque diversi ostacoli di natura logistica e non solo a chi li frequenta o occupa. A proposito, chiediamo scusa ma in questo panorama a tinte fosche quasi ci dimenticavamo di segnalarvi che l’uscita di sicurezza è chiusa. E capirete che non è proprio roba di poco conto.  Insomma, non vogliamo parlare di scempio ma lasciamo il giudizio ai nostri lettori. Crediamo che non possa che essere unanime.

La piscina di via Michele Mazzella, dunque, torna ad assurgere agli onori della cronaca, era accaduto inizialmente nell’ottobre dello scorso anno quando il collaudatore delle opere della struttura e del Palazzetto dello Sport di Fondobosso (l’ingegnere Arnaldo Surolli) rassegnò le sue dimissioni dall’incarico rifiutandosi di apporre il fatidico autografo in calce ai collaudi. Una scelta, quella del tecnico, che provocò un evidente imbarazzo e fastidio in seno all’amministrazione guidata dal sindaco Giosi Ferrandino. Lo stesso professionista, successivamente, si sfogò sui suoi canali social lasciando intendere quelli che erano stati i motivi che lo avevano indotto a rinunciare a un incarico che lui definì “caduto dal cielo”, prima che poi emergessero una serie di anomalie che tra l’altro portarono anche il consigliere di minoranza Carmine Bernardo a presentare un’interrogazione al sindaco ed a scrivere pure ad una serie di soggetti interessati, tra cui la Regione Campania e l’Autorità Nazionale Anticorruzione. Insomma, una cosa è certa: possiamo discutere di tutto, ma chiamarla fiore all’occhiello è davvero un delitto.

 

Ads
Ads

Articoli Correlati

0 0 voti
Article Rating
Sottoscrivi
Notificami
guest

0 Commenti
Inline Feedbacks
Visualizza tutti i commenti
Pulsante per tornare all'inizio
0
Mi piacerebbe avere i vostri pensieri, per favore commentatex