CRONACAPRIMO PIANO

Anziani nel mirino, Caruso: Così volevano truffare mio padre

L’ex sindaco di Serrara Fontana racconta l’episodio che lo scorso 5 agosto ha visto protagonista il genitore, che ha avuto la lucidità di non cadere nel tranello. E a Procida Ambrosino parla di ulteriori misure per la sicurezza

Quando un comandante dei carabinieri decide di essere intervistato a “reti unificate” su una determinata tematica, allora l’indizio è chiaro: c’è un fenomeno preoccupante ed evidentemente criminoso che si va espandendo a macchia d’olio e sul quale è doveroso intervenire in maniera celere mettendo in preallarme i cittadini, in particolare le fasce più deboli (e nel caso di specie gli anziani). Logico dunque che le truffe ai nonnini abbiano iniziato ad essere perpetrate anche nella nostra isola e nella vicina Procida, dove tra l’altro un 20enne è finito in manette al termine di un’operazione condotta proprio dai carabinieri della locale Stazione con il supporto della polizia municipale.

Diciamolo subito, dal 5 agosto non risultano più episodi legati a truffe tentate o perpetrate ma proprio nella giornata di ieri a raccontare una storia davvero incredibile è l’ex sindaco di Serrara Fontana, Rosario Caruso, che ha scelto i suoi canali social per raccontare la disavventura patita dal suo genitore e invitare tutti a prestare la massima attenzione. Scrive Caruso: ““Ieri (giovedì per chi legge, ndr) ci hanno provato con mio padre che, fortunatamente, ha avuto la capacità di fare delle verifiche. La tecnica è semplice, contattano l’anziano telefonicamente apostrofandolo con nonno o nonna. L’anziano risponde facendo il nome di un nipote. Da quel momento il delinquente fingerà di essere il nipote e chiederà dei soldi (a mio padre hanno chiesto soldi per un pc). Chiedono di non chiudere la telefonata e restare in attesa e dicono che mandano un corriere a prelevare i soldi. Mio padre ha avuto la lucidità di chiamare mio nipote sul cellulare e quindi scoprire la truffa. L’accaduto è stato denunciato ai Carabinieri. Ho saputo che a qualche altro concittadino non è andata altrettanto bene. Nell’attesa che questi furfanti vengano arrestati attenzione massima per i nostri anziani. Avvisiamoli e cerchiamo di non lasciarli soli. Contattate subito il 112 o il 113”.

Un racconto terribile quello di Caruso perché lascia intendere come certi soggetti agiscano senza farsi alcun problema ed anzi osando più di quanto sarebbe lecito, incuranti di poter incappare nella rete delle forze dell’ordine. Secondo le informazioni in nostro possesso, dopo l’episodio che ha visto protagonista il padre dell’ex primo cittadino del Comune montano, non sono più state sporte denunce presso gli uffici di carabinieri e polizia, ma è chiaro che allo stato dell’arte c’è da scommettere che ci troviamo davanti a una semplice tregua. E dopo le manette scattate ai polsi del 20enne napoletano, su questo argomento nemmeno a Procida si dormono sonni tranquilli. Al punto che in un suo intervento, il sindaco Dino Ambrosino spiega chiaramente come una serie di misure legate alla sicurezza, che erano già in cantiere, serviranno anche a cercare di arginare fenomeni come quelli delle truffe: ““Una signora procidana stava per subire la solita truffa destinata agli anziani.  Alla richiesta di soldi, non si è lasciata prendere dall’emozione, ma ha richiesto l’aiuto dei suoi familiari.  È quindi intervenuto un vigile urbano conoscente, anche se non era in servizio, ed ha consentito il fermo del malvivente e l’arresto da parte dei Carabinieri. Esprimiamo soddisfazione per il grado di attenzione della nostra concittadina e per il pronto intervento dell’agente di Polizia Municipale.

Tuttavia non ci sfugge che il tema del controllo del territorio merita maggiori investimenti. Per questo motivo nella seduta di Giunta di ieri abbiamo deliberato l’approvazione di uno stralcio del progetto di videosorveglianza presentato qualche anno fa in Prefettura. Non aveva avuto successo perché l’indice di delitti del nostro comune è troppo basso. Adesso lo finanziamo con 123.437 euro che il Governo ci ha attribuito il 3 agosto scorso per il controllo dell’emergenza sanitaria.  A questo aggiungiamo un contributo ordinario con risorse comunali che ci servirà alla costante manutenzione degli apparecchi. Diverse videocamere sono oggi già in funzione.  Dove sono attive, abbiamo registrato significativi miglioramenti nella tutela del decoro e dell’ordine.  La strada è definita, adesso abbiamo l’opportunità di investire risorse importanti”. E nel frattempo naturalmente, a Procida come a Ischia, tenere gli occhi bene aperti.

Ads

Articoli Correlati

0 0 voti
Article Rating
Sottoscrivi
Notificami
guest

0 Commenti
Inline Feedbacks
Visualizza tutti i commenti
Pulsante per tornare all'inizio
0
Mi piacerebbe avere i vostri pensieri, per favore commentatex