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Accoglienza agli sfollati, ecco la convenzione albergatori-Comuni

Una convenzione quadro tra i Comuni di Casamicciola Terme, Lacco Ameno e Forio, la Federalberghi di Ischia e l’associazione albergatori dell’isola d’Ischia per l’accoglienza della popolazione sfollata a seguito del sisma del 21 agosto scorso. È questa l’ultima iniziativa intrapresa dagli enti comunali e le associazioni di categoria per venire incontro alle esigenze di coloro che, quasi tre settimane fa e in pochi secondi, hanno perso davvero tutto. Ad aprire le danze qualche giorno fa ci hanno pensato i membri della giunta municipale di Forio, che hanno approvato all’unanimità la bozza della predetta convenzione, che nei prossimi giorni sarà sottoscritta dai soggetti interessati. Nel testo della delibera si legge che «in data 21/08/2017 un eccezionale evento sismico, con epicentro nel Comune di Casamicciola terme, ha causato vittime e determinato una condizione di sfollamento per migliaia di abitanti dei Comuni di Casamicciola Terme, Lacco Ameno e Forio. Per le particolari condizioni climatiche stagionali è necessario individuare soluzioni alloggiative immediate e temporanee dove trasferire le popolazioni, nelle more della verifica di agibilità delle abitazioni di residenza ovvero della disponibilità di moduli alloggiativi provvisori».

«L’individuazione di tali soluzioni alloggiative immediate e temporanee – si legge ancora nella delibera – deve tener conto della possibilità di mantenere la popolazione in luoghi territorialmente prossimi ai Comuni di residenza e di consentire il mantenimento dei legami parentali, sociali e relazionali della comunità, nonché il facile accesso al sistema dei servizi per le persone e le famiglie, a partire dai servizi scolastici e sanitari. Le associazioni di rappresentanza delle imprese ricettive hanno espresso disponibilità nell’attivazione dei propri iscritti per fornire risposte alle esigenze della popolazione interessata. Con delibera del Consiglio dei ministri del 29/08/2017 è stato dichiarato, fino al centottantesimo giorno dalla data dello stesso provvedimento, lo stato di emergenza in conseguenza all’eccezionale evento sismico che ha colpito il territorio dei Comuni di Casamicciola Terme, Lacco Ameno e Forio in data 21/08/2017».

«Considerato che il capo del dipartimento della Protezione Civile assicura il coordinamento degli interventi necessari a fronteggiare la situazione emergenziale, anche avvalendosi del dipartimento della Protezione Civile medesimo e, in qualità di soggetti attuatori, dei presidenti delle Regioni, dei prefetti e dei sindaci dei Comuni interessati dall’evento sismico, nonché delle componenti e delle strutture operative del Servizio Nazionale della Protezione Civile», la giunta municipale di Forio «propone di deliberare di approvare l’allegata bozza di convenzione quadro tra i Comuni di Casamicciola Terme, Lacco Ameno e Forio, l’A.I.A. Federalberghi Ischia e l’associazione albergatori dell’isola d’Ischia per l’accoglienza della popolazione sfollata a seguito del sisma del 21/08/2017 con epicentro nel Comune di Casamicciola Terme, composta da n° 8 (otto) articoli che, unitamente alla presente, ne forma parte integrante e sostanziale del presente atto; delegare il sindaco pro tempore del Comune di Forio alla sottoscrizione della convenzione quadro».

COSA PREVEDE LA CONVENZIONE. Passiamo ora ad analizzare per sommi capi la convenzione tra i Comuni e gli albergatori (la bozza completa è consultabile sul portale istituzionale del Comune di Forio). Leggendo l’articolo 1 si apprende che «la presente convenzione è finalizzata ad assicurare ospitalità, presso strutture alberghiere, alle persone sfollate a causa degli eventi sismici che hanno colpito il 21 agosto 2017 i Comuni di Casamiccola Terme, Lacco Ameno e Forio. In particolare la presente convenzione è diretta ad assicurare una sistemazione alloggiativa immediata e temporanea alle persone la cui abitazione principale, abituale e continuativa sia stata distrutta, dichiarata inagibile ovvero sia stata sgomberata in esecuzione di provvedimenti delle competenti autorità; le suddette persone devono trovarsi, in base ad attestazione dei rispettivi sindaci, nella condizione di essere ospitate nelle strutture ricettive che hanno manifestato disponibilità».

Nell’articolo 2 (relativo agli oneri delle parti) è scritto che «il gestore della struttura ricettiva ospitante […] si impegna a fornire […] uno dei seguenti trattamenti: pernottamento e uso cucina (25,00 euro – oneri di legge inclusi); pernottamento e prima colazione (25,00 euro – oneri di legge inclusi); mezza pensione (35,00 euro – oneri di legge inclusi); pensione completa (40,00 euro – oneri di legge inclusi); per i bambini fino a 12 anni si applica una tariffa ridotta del 50%». Nell’articolo 3 è invece specificata la durata della convenzione: «L’attività di accoglienza avrà durata fino alla conclusione dello stato di emergenza». Infine, nell’articolo 6, si legge che «la presente convenzione ha efficacia a partire dal giorno 21 agosto 2017 e per un periodo di sei mesi e può essere prorogata, stante l’ulteriore necessità di fruire di strutture ricettive per ospitare le persone sfollate».

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