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DIES  DOMINICA – 2a domenica di Quaresima (anno B)

“Il 666, indicato due volte, cioè per 2, esprime l’anno 1332, milletrecentotrentadue. In questo periodo storico, l’Anticristo si manifesta con un radicale attacco alla fede nella Parola di Dio. Nascono i grandi errori filosofici, che continuano nei secoli fino ai vostri giorni. L’importanza esagerata data alla ragione, come criterio esclusivo di verità, porta necessariamente alla distruzione della fede nella Parola di Dio. Infatti, con la riforma protestante, si rifiuta la Tradizione come fonte della divina Rivelazione, e si accetta solo la Sacra Scrittura. Ma anche questa deve essere interpretata per mezzo della ragione, e si rifiuta ostinatamente il Magistero autentico della Chiesa gerarchica, a cui Cristo ha affidato da custodire il deposito della fede. Opera dell’Anticristo, in questo periodo storico, è la divisione della chiesa, la formazione di nuove confessioni cristiane con la perdita sempre più estesa della vera fede nella Parola di Dio”(Messaggio della Vergine SS a Don Stefano Gobbi, pag. 746/747, con imprimatur).

Oggi Gesù si rivela a noi nella sua Trasfigurazione. Ce lo presenta il padre come il Figlio amato, è a Lui che dobbiamo aderire; è sulla sua parola che la nostra esistenza dev’essere programmata. In lui si conclude tutto l’Antico Testamento con la sua legge e la sua profezia. Nella prima lettura dal libro della Genesi (Gen 22, 1-9) la fede è prova e in un certo senso tentazione. E’ distacco dal proprio disegno e dalle attese conformi solo ai nostri desideri. Abramo, messo da Dio alla prova, è pronto al sacrificio del figlio. Nella seconda lettura san Paolo nella lettera ai Romani (Rm 8, 31-34) ci invita a non temere proprio nulla, nessun avvenimento e nessun uomo, per prepotente che sia. Sta dalla nostra parte Dio stesso, il quale ci ha dimostrato il suo amore facendoci dono di quanto aveva di pù caro, il Figlio, vero Dio e vero Uomo. Nel Vangelo secondo san Marco (Mc 9, 1-9) la trasfigurazione rivela una volta ancora l’identità di Gesù, come il battesimo: Egli è il Figlio prediletto di Dio, inviato perché sia ascoltato. E’ lui la Parola, il Vangelo, l’inabitazione e la tenda di Dio, il segno della sua presenza nella sua persona trasfigurata. PB

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