Una borsa di studio per ricordare Vito Castagliuolo, il conducente dell’Eav improvvisamente scomparso la sera del 18 marzo mentre era alla guida del suo bus. Pur colpito da un infarto, Vito ebbe la prontezza di riflessi di fermare il mezzo a bordo strada per evitare ogni pericolo ai passeggeri e agli automobilisti, prima di chiamare il deposito dell’azienda e il soccorso del 118. Il malore purtroppo non gli lasciò scampo, ma la sua figura e la dedizione al lavoro, eroicamente dimostrata fino all’ultimo, merita di essere ricordata da tutta la comunità. E il presidente dell’Eav, Umberto De Gregorio, ha lanciato sul suo profilo social una bellissima idea per onorare la memoria di Vito: una borsa di studio. «Vito Castagliuolo – scrive De Gregorio – morto ad Ischia in servizio mentre guidava il pullman , era una persona in gamba ed attaccata al lavoro. Dal suo stato di servizio si evince scarso assenteismo e disciplina. Negli ultimi 10 anni di servizio 28 giorni di malattia. Nessun provvedimento disciplinare. Sempre presente e disponibile.
La stragrande maggioranza dei lavoratori in EAV ha queste caratteristiche. Il 7 aprile saremo ad Ischia. Vorremmo intestare delle borse di studio in ricordo di Vito. Pensavamo a un tema del tipo “diritti e dovere nel lavoro: l’azienda come valore”». Sarebbe un’iniziativa perfetta per mantenere sempre vivo il ricordo di Vito e per trasmettere ai giovani l’esempio della sua abnegazione umana e professionale. Siamo sicuri che la comunità ischitana accoglierà con entusiasmo l’idea lanciata dal presidente De Gregorio per onorare la memoria di un nostro concittadino ingiustamente strappato all’affetto dei suoi cari in quella infausta sera, quando prima di lasciarci fece tutto il possibile affinché nessuno si facesse male.
