CRONACAPRIMO PIANO

Tragico incidente a Casamicciola, muoreil 53 enne Gaetano Sportiello

Vani i soccorsi. Fatale l’urto con il capo dopo la tremenda caduta sulla Via Borbonica in zona Montecito. Sequestrata la Salma della vittima, sarà sottoposta ad autopsia. Aperta una inchiesta per chiarire le cause e la dinamica dell’incidente. Sull’asfalto nessun segno di frenata.

Sarà un Natale tremendo, un dicembre terribile e drammatico, rigato dal rosso del sangue, intriso del dolore di una morte orribile. Le nostre strade tornano ad essere teatro della sciagura. Una roulette russa d’asfalto strappa alla vita un uomo, un padre, un figlio, un fratello. L’ incidente mortale registratosi ieri pomeriggio a Casamicciola Terme è l’ennesima tragedia si consuma sulle strade dell’isola Verde. Le parole pesano come macigni. Gaetano Sportiello, 53 anni, ha perso la vita dopo una drammatica caduta dal suo scooter. Secondo cause ed una dinamica tutte da chiarire, l’uomo dopo avere superato il ponte di ferro al semaforo del Fango nel comune di Lacco Ameno ha imboccato la via Borbonica per raggiungere dopo pochi metri la località Montecito. Qui il dramma, proprio sul confine con la vicina Casamicciola l’uomo sarebbe caduto. Erano da poco passate le 16,20. L’incidente non ha visto coinvolto nessun altro soggetto. La zona è tristemente nota per altre tragedie analoghe. Poco distante dal luogo del dramma perse la vita lo chef Nicola Impagliazzo. 

L’INCIDENTE

Secondo una prima ricostruzione la vittima stava percorrendo la via Borbonica a poca distanza dal Residence Poggio Aragosta, quando all’altezza del Ponte di Cava del Monaco avrebbe perso il controllo del suo scooter (la vicenda è al vaglio degli inquirenti) per cause e dinamiche da chiarire, ha impattato con inaudita violenza al suolo. Un impatto letale per lo scooterista che, dopo l’urto-tremendo- è stato sbalzato via dalla sella del suo ciclomotore, un Honda Sh, e scaraventato dall’inerzia dell’urto per diversi metri sull’asfalto.

Disarcionato dal suo due ruote il 53 enne è finito contro il marciapiedi restando ferito mortalmente ai piedi di un albero di leccio, contro il quale, molto probabilmente, l’avrebbe condotto l’inerzia della caduta. Poco distante un segnale di pericolo radici affioranti.  Per Sportiello, classe 1970, agente immobiliare originario di Forio, ma con radici profonde a Lacco Ameno e Casamicciola Terme, non c’è stato nulla da fare. L’uomo, stando a quanto ci è dato apprendere, non è deceduto sul colpo, è stato visto da alcuni automobilisti sopraggiunti nelle imminenze dell’incidente, in evidente difficoltà, portarsi le mani alla testa e poi togliere via il casco, una scodella vecchio tipo. Poco dopo si è accasciato sul marciapiedi in una pozza di sangue. Altri che poco prima lo avevano incrociato fermi al semaforo hanno solo scorto la sagoma lungo il percorso per poi tentare con strenuo sforzo a portare aiuto.

L’IMPATTO DRAMMATICO E FATALE

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A seguito dello scontro, il 53 enne, molto probabilmente, è andato a sbattere con inaudita violenza sulle facciavista dello spigolo di marciapiedi o contro il tronco dell’albero poco distante. I segni nella crudezza del colpo testimoniano la morte di un uomo nel fiore degli anni, con tutta la vita davanti, fermo, su quella via maledetta, a poca distanza dalla strada verso casa, lungo l’arteria percorsa dieci, mille volte per rincasare ed oggi teatro di un tremendo disastro. Non ci sono segni di frenata sul manto stradale, né testimoni diretti, solo sangue e lacrime. Solo gli automobilisti che di lì a poco sono sopraggiunti trovandosi dinanzi il quadro a tinte fosche: uno scooter accartocciato sull’asfalto senza nessuno intorno, una busta con degli abiti al centro della strada, poi su di un lato un uomo riverso a terra, fermo, e poi il sangue, solo sangue.

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LA DICHIARAZIONE DEL DECESSO

L’uomo è rimasto a terra sul marciapiedi a poca distanza dalla sede stradale, sino all’arrivo dei soccorsi ad opera delle ambulanze del 118. Molte le polemiche sui ritardi nei soccorsi e nelle lungaggini per raggiungere i centralini del pronto intervento. C’è voluta quasi mezz’ora per avere un’ambulanza in zona. Le condizioni del professionista sono subito apparse gravissime, poco dopo l’arrivo dei primi automobilisti aveva ormai già perso conoscenza, spirando di li a breve. I sanitari del 118 hanno provato per molti minuti a rianimarlo, purtroppo senza esito. Verso le 17,00 gli operatori del pronto intervento mobile non hanno che potuto dichiararne il decesso. Sul caso è stata aperta una inchiesta. Non ci sono testimoni né segni di frenata, oltre i punti di impatto. La scena del sinistro è stata ricostruita solo nel tardo pomeriggio dopo i rilievi del caso. Si è reso anche per questo necessario l’intervento del Nucleo Operativo e Radiomobile dei Carabinieri del Luogotenente Sergio De Luca. Sulla vicenda procedono i Carabinieri di Casamicciola diretti dal Luogotenente Battello. Sul luogo della tragedia anche la Polizia Municipale. Per la rimozione della salma si è atteso il via libera del magistrato incaricato. Nello stesso pomeriggio di ieri, il pubblico ministero di turno, su informativa degli inquirenti locali, ha disposto il sequestro della salma con il trasferimento presso l’Ipogeo di Napoli per l’esecuzione dell’autopsia per chiarire le cause del decesso. L’avviso di accertamenti tecnici non ripetibili (art. 360 c.p.p. ) è stato notificato in via urgentissima dal Pubblico Ministero di turno in relazione al procedimento penale apertosi .

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