CRONACA

Dall’asfalto zampilla acqua bollente, cosa succede in via Baiola?

Le prime segnalazioni sono state raccolte già sabato scorso. Poi ieri mattina il fenomeno si è ripetuto, incuriosendo i passanti. C’è chi teme un legame geotermico, ma è più probabile che si tratti di uno sversamento di acqua termale nelle condutture fatiscenti

Uno zampillo d’acqua che fuoriesce dal bel mezzo della strada attira inevitabilmente l’attenzione. Ancora di più se la fuoriuscita del piccolo fiotto d’acqua è accompagnato dalla propagazione di vapore acqueo, segno inequivocabile che il liquido che sgorga dalle sottosuolo stradale deve avere una temperatura molto alta. Sono diversi giorni che in via Baiola, la strada che unisce il Fango a Monterone, le segnalazioni del particolare fenomeno si susseguono. La sera di sabato le prime allarmanti testimonianze si sono rincorse tra le decine di persone che hanno imboccato la “Borbonica”. E in non pochi si sono preoccupati per la vicinanza dell’evento al cuore della zona rossa dove due anni fa si è scatenata la violenza sismica del 21 agosto 2017. “Si tratta forse della deviazione di qualche sorgente termale calda? O peggio, il preavviso di un imminente e nuovo fenomeno sismico?” L’allarmismo, che spesso si trasforma in psicosi, ha velocemente fatto capolino nell’animo preoccupato di chi è ancora scosso da quei terribili 5 secondi che hanno cambiato la vita di centinaia di persone”.

Possibile che un piccolo fiotto d’acqua possa essere premonitore di nuovi fenomeni sismici? Gli esperti escludono tale possibilità. Molto più probabile che il singolare fenomeno sia da ascrivere invece a uno spurgo d’acqua, probabilmente termale, effettuato da qualcuno in zona. Sotto il manto stradale, non bisogna dimenticarlo, ci sono le tubature delle fogne. Forse qualcuno deve aver scaricato acque termali con una portata davvero violenta, magari aprendo lo scarico della piscina termale, vera protagonista del fenomeno, a tutta gittata. Una potenza così imponente da rompere una piccola porzione di strada sulla borbonica da cui è fuoriuscito nel week-end il curioso zampillo. Acqua calda che anche ieri mattina ha nuovamente attratto l’attenzione di chi si è trovato a passare in zona di buon mattino. Ancora una volta il piccolo zampillo si è fatto strada tra l’asfalto, riversando in strada litri e litri di acqua all’apparenza limpida, e nuovamente ribollente, visto che la fuoriuscita è stata nuovamente accompagnata dalla propagazione di vapore acqueo nel mezzo della strada di via Baiola.

Il foro di uscita è evidente. E i granelli di asfalto distrutto dall’acqua che si è fatto strada alimentato dalla potenza del fiotto è evidente. Il perimetro è molto piccolo, invisibile a occhio nudo.

Cosa sta succedendo quindi in via Baiola’ L’inizio di un fenomeno naturale che ha origine nell’attività geotermica dell’isola? O semplicemente un particolare mix di riversamento nelle fogne di acqua calda termale ad alta gittata che le vecchie tubature che si articolano al di sotto del manto stradale di via Baiola non è in grado di sostenere? I tecnici dell’Evi, allertati ieri in serata del fenomeno cercheranno di capire se la nascita della singolare sorgente sia di competenza di chi si occupa delle tubature idriche che garantiscono l’erogazione idrica sull’isola. Quindi per adesso il piccolo mistero dei fiotti della Borbonica rimane del tutto irrisolto.

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