CRONACA

Elisoccorso, l’ira di Castagna: «Senza supporto pronti ad adire le vie legali»

Dopo la diserzione dell’incontro organizzato da Vitale Pitone e dal primo cittadino di Casamicciola, gli animi sono sempre pià tesi. E così…

Casamicciola chiama, il resto dell’isola non risponde, fatta eccezione per Giacomo Pascale, primo cittadino di Lacco Ameno che senza esitazioni ha partecipato all’incontro tenutosi alla sede del comune di Casamicciola Terme per discutere dei costi di gestione dell’eliporto, fondamentale ponte di soccorso tra l’ospedale di Lacco Ameno e i presidi ospedalieri specializzati della terraferma.

L’importanza dell’eliporto “Giovanni Paolo II” è difficilmente contestabile: grazie a quel piccolo ma fondamentale fazzoletto di terra che si trova sul lungomare che separa Casamicciola da Lacco Ameno anche quest’anno abbiamo potuto garantire pronta assistenza sanitaria a decine di pazienti con lesioni e malori gravi che l’ospedale A. Rizzoli di Lacco Ameno non poteva affrontare, casi clinici che necessitano della bravura dei medici delle terraferma, dove è più semplice trovare un ventaglio di competenze più consono per ogni tipo di patologia.

Il sindaco di Casamicciola pronto a organizzare un nuovo incontro per discutere delle spese di gestione dell’importante presidio, ma l’indifferenza dei colleghi potrebbe indurlo a clamorose iniziative

Il sindaco di Casamicciola sulla diserzione da parte degli altri 4 primi cittadini è durissimo: “Siamo pronti a organizzare un nuovo incontro per trovare un accordo e capire come dividere le spese di gestione di un presidio che serve tutta l’isola, in caso contrario, se dovessero esserci nuove diserzioni saremo costretti ad adire le vie legali”. “Sono costretto a bacchettare i miei colleghi. – ha continuato Castagna – Sappiamo quanto è importante l’eliporto per l’intera comunità e per il turismo ischitano, anche a causa delle carenze di figure mediche presso il nostro ospedale. Avere un punto di riferimento come l’eliporto dove un malato può essere velocemente trasportato sulla terraferma credo sia più importante di ogni altro impegno che gli altri sindaci hanno avuto per evitare di rispondere al mio invito”.

La gestione dell’eliporto costa circa 220 mila euro alla collettività. 170 mila sono gli euro garantiti dall’Asl, il resto è di competenza delle amministrazioni. Anzi, della sola amministrazione di Casamicciola Terme che fino ad ora è stata costretta a sborsare dalle casse vessate fino a qualche tempo dall’ombra del predissesto, una consistente porzione di fondi che potrebbero essere investiti in altra maniera. Giovan Battista Castagna richiede che alle spese di gestione partecipino tutti. Dello stesso avviso anche Giacomo Pascale, primo cittadino di Lacco Ameno, unico altro sindaco a partecipare all’incontro che per la presenza di due sole rappresentanze amministrative non ha potuto produrre alcun documento, né trovare soluzione. L’eliporto è un indispensabile servizio che permette di mantenere un filo diretto, veloce ed efficiente, tra l’ospedale Anna Rizzoli di Lacco Ameno e le strutture della terraferma. Un canale fondamentale che ha già salvato negli negli ultimi anni centinaia di vite e accelerato la guarigione di quanti hanno avuto la sfortuna di dover fronteggiare un importante patologia che i mezzi dell’isola non consentono di fronteggiare.

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L’invito era rivolto a tutte le amministrazioni e portava la firma di del consigliere politico del sindaco, l’ingegner Vitale Pitone, portavoce della Lega a Ischia e del primo cittadino Giovan Battista Castagna. Eppure, di tutte le amministrazioni isolane, soltanto il sindaco di Lacco Ameno Giacomo Pascale ha risposto all’appello presentandosi all’appuntamento. L’assenza ingiustificata, o meglio l’indifferenza degli altri colleghi, ha fatto esplodere l’ira di Castagna e dello stesso Pitone, promotore dell’incontro. “Inutile ribadire l’importanza dell’eliporto. ha sottolineato Giacomo Pascale – Forse mai come quest’estate è servito più delle altre per salvare vite umane. Come sindaco di Lacco Ameno mi sono sentito in dovere di partecipare alla riunione perché non possiamo pensare di lasciare solo il sindaco Castagna nella gestione del servizio. Non è giusto. Di certo non stigmatizzo il comportamento dei colleghi, saranno stati impegnati in cose molto importanti. Da quando sono in carica i sei sindaci hanno sempre ragionato assieme e trovato soluzioni in sinergia.

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