Forio, una panchina rossa e un’installazione artistica per dire basta alla violenza sulla donna
Nel pomeriggio di ieri una tavola rotonda con momenti musicali e teatrali per riflettere sul tema
Una mattinata per riflettere insieme, amministratori, docenti, alunni e associazioni che lavorano con il sociale. E’ stato questo il 25 novembre organizzato dal Comune di Forio, l’unico a realizzare qualcosa per celebrare la giornata internazionale contro la violenza di genere. Domenica pomeriggio l’inaugurazione, in piazza San Gaetano, dell’installazione “Il posto delle Donne” realizzata da Angela Impagliazzo.
Una donna nella impossibilità di esprimersi, parlare e chiedere aiuto, perchè zittita da una mano. Tutto dipinto di rosso, colore che evoca l’amore, ma anche la passione che poi si trasforma in violenza. In tutto questo insopportabile tormento, si apre però uno spiraglio, rappresentato da un cuore dipinto, che spicca su uno scorcio di cielo sereno. Sulla lunga veste troverete frasi e citazioni celebri dedicate alle donne e le scarpe rosse, simbolo della giornata, sparse in piazza. “Chi vorrà, potrà inoltre fare un selfie o farsi immortalare con l’installazione facendo girare l’ hastag #forio25novembre per unirsi simbolicamente al coro di chi dice “NO” alla violenza sulle donne”, è questo l’invito degli organizzatori che, ieri mattina, si sono radunati nel piazzale del Soccorso dove è stato posizionato un altro simbolo della giornata: una panchina rosso, il colore simbolo della giornata.
Una cerimonia semplice, ma significativa, che ha visto il Sindaco Francesco Del deO scoprire la panchina insieme agli alunni dell’Istituto Superiore Mennella e alle assessore Gianna Galasso e Angela Albano, «questa rosa – ha dichiarato quest’ultima – è per ricordare tutte le donne vittime di femminicidio». Il pomeriggio è poi continuato al Cinema Lucia con una tavola rotonda organizzata dall’Associazione Itinerari APS che, in collaborazione con il comune, gestisce con successo l’importantissimo punto di ascolto “Pundo D” dedicato alle donne. Dal titolo “Un anno felice” ha visto come protagonista la scrittrice Chiara Francini e diversi interventi musicali di Valerio Sgarra e Simone Costa, con la performance di lettura teatralizzata di Beatrice Monti con le coreografie di Luigi Fortunato e Mariella Carleo, con Maria Buonocore.