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Aut aut alla Regione dai nove sindaci: «No al salasso degli isolani»

I sindaci dei sei Comuni dell’isola d’Ischia e quelli di Procida, Capri, ed Anacapri, hanno trasmesso una nota con giunta al presidente della giunta regionale della Campania, Vincenzo De Luca e al presidente della IV Commsisione Trasporti, Luca Cascone. L’oggetto è diretto (“richiesta di audizione”) e nel mirino ci sono i recenti aumenti tariffari delle compagnie di navigazione che hanno creato non pochi malumori nell’utenza pendolare. Nella nota i primi cittadini esordiscono ricordando di scrivere di concerto con il coordinamento per la mobilità e delle associazioni di categoria e dei disabili e di rappresentare le istanze provenienti dalla società civile delle comunità isolare. E viene poi segnalato innanzitutto quanto segue: «Premesso che alcune compagnie di navigazione, interpretando in maniera errata l’impianto normativo e i conseguenti provvedimenti della Regione Campania, tra cui da ultimo il decreto dirigenziale n. 75 del 8/05/2017, hanno – in maniera del tutto arbitraria, applicato una rimodulazione delle tariffe per i residenti secondo il prospetto allegato nel quale è prevista una maggiorazione del costo dei biglietti per i residenti in ragione della coincidenza o meno con le fasce orarie di “Prevalente Interesse Regionale”».

Nei passaggi successivi viene poi rilevato in primis «che le predette fasce orarie di “Prevalente Interesse Regionale” come individuate – da ultimo – dalle linee di regolamentazione dell’organizzazione del T.P.L. marittimo, approvato con D.G.R. n. 442 del 02/08/2016, hanno lo scopo di fornire maggior tutela per i cittadini residenti e, dunque, non quello di consentire libertà alle singole compagnie di navigazione di applicare, nelle altre fasce orarie, tariffe notevolmente maggiori e fortemente penalizzanti per i resident» e poi si aggiunge che «le citate linee di regolamentazione dell’organizzazione del T.P.L. marittimo approvato con D.G.R. n. 442 del 02/08/2016 stabiliscono una serie di obblighi a carico delle compagnie, a favore dei residenti nelle isole costituite, a titolo esemplificativo, da orari regolari, continui e cadenzati con intervalli non superiori di 60’, dall’assicurazione di navi traghetto in una determinata fascia oraria ovvero di navi traghetto, in altre fasce di interesse regionale, a ridosso di mezzi veloci onde consentire la mobilità anche in caso di avverse condizioni meteo che impediscono la partenza dei mezzi veloci; Rilevato, inoltre, che nel medesimo documento di cui sopra viene precisato che le società di navigazione dovranno assicurare il rispetto della politica tariffaria regionale ai sensi dell’art. 7 della Legge Regionale n. 3/2002 come modificata ed integrata dalle delibere di G.R. n. 183/2011 e n. 67/2013…».

Ma non è tutto, nel documento si precisa anche «che in nessuna delle citate delibere, così come nel Decreto Dirigenziale n. 74 del 08.5.2007 si fa riferimento e/o viene autorizzato il cambiamento delle tariffe in relazione al quadro orari esistente, alle fasce di “prevalente interesse regionale” ed, anzi, in ognuna di esse viene esplicitamente ribadito che la politica tariffaria regionale in favore dei residenti nelle isole deve essere rispettata». A questo punto i nove sindaci delle tre isole «nella loro qualità, denunciano che non appare coerente con l’impianto normativo vigente la previsione del mutamento del costo dei biglietti in assenza della istituzione di nuove corse al di fuori del quadro orari già approvato; denunciano, altresì, che il cittadino residente è tale per l’intera giornata e non a seconda delle fasce orarie; ritengono, in ogni caso, che il principio intangibile della continuità territoriale non può subire la compressione come sopra descritta e che il costo del biglietto non può subire alcuna variazione se non per ragioni contingenti e/o assolutamente straordinarie; Preso atto, infine, che il Comune di Ischia, nelle scorse ore, ha già richiesto audizione sulla questione al Presidente della IV Commissione Trasporti, Ing. Luca Cascone; nell’ interesse dei cittadini da loro rappresentati chiedono un’audizione urgente al fine di verificare la correttezza dell’operato delle compagnie per come denunziato, che venga riconosciuto al residente il diritto ad ottenere un’unica tariffa (ovviamente quella di maggior tutela), nonché di ottenere chiarimenti in ordine alla corretta interpretazione del D.D. n. 74 del 08/05/2017. La questione riveste carattere di assoluta urgenza e si confida in una celere convocazione”.

Corrado Roveda

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