LE OPINIONI

IL COMMENTO Non sparate sulla Croce Rossa

E’ convinzione diffusa di moltissime persone che è inutile convincere gli amministratori dell’isola che stanno governando male i Comuni dove esercitano la propria attività politica. Più o meno, sarebbe come sparare sulla Croce Rossa. Il livello culturale di quasi tutti i protagonisti della vita amministrativa, duole dirlo, è talmente basso che bisognerebbe rivolgersi al Papa Straniero. Programmazione turistica e territoriale, sviluppo sostenibile, sono temi non in grado di essere affrontati da questa classe dirigente che ci troviamo. In tanti ti dicono che le migliori risorse intellettive le abbiamo mandate via dall’isola e che non è ipotizzabile neanche tentare un loro ritorno sul nostro amato scoglio avendo loro raggiunto un livello culturale e lavorativo che mai li farebbe tornare alle origini dalle quali sono scappate, che evidentemente rappresenterebbe un salto all’indietro.

E allora, che fare? In tanti azzardano una ipotesi, chissà quanto praticabile. Partiamo da un presupposto: il Sistema Ischia non è “smontabile” o scardinabile. Detto in maniera semplicistica, i gruppi di potere ei tanti interessi che si intrecciano non si possono eliminare nel tempo che sarebbe necessario per evitare che l’isola possa affossarsi definitivamente. La soluzione potrebbe essere quella di far comandare il tipo di amministratore che conosciamo ma nello stesso tempo tentare di convincerlo che senza la “Conoscenza”, in senso lato, i problemi resterebbero irrisolti. Insomma, se proprio la poltrona deve occuparla chi possiede una cospicua messe di consensi, almeno che si ceda su un punto. Invece di chiamare il tecnico amico, che ti vota, ma che molto probabilmente non ha una professionalità o magari non ce l’ha da dieci e lode, e dunque propone (quando lo fa, già il pensiero sarebbe da applaudire in casi del genere) idee e progetti fasulli o in ogni caso mediocri, bisogna avere il coraggio di affidare a persone che conoscono dove va il mondo l’idea di come vanno ideate le cose. E ovviamente realizzate.

Dopo che ci siamo resi conto dove siamo arrivati il cambio di pensiero è l’unica via da percorrere. Non dobbiamo mai dimenticare quale tipo di cittadino è l’isolano e chiedersi se l’amministratore incapace di turno non è la sua espressione. Ma è davvero un’inversione di tendenza così impossibile?

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