LE OPINIONI

IL COMMENTO “Tu vuo’ fa l’americano“, Carosone cantava così 

Una spider azzurra lussuosissima, dallo stile un po’ retrò e con una targa straniera, fa bella mostra di se, giù porto. A bordo una giovane coppia molto elegante, talmente bella da sembrare Gregory Peck ed Audrey Hepburn ai tempi di “Vacanze romane”. Hanno catturato l’attenzione dei passanti qualche giorno fa e non comprendendo la scritta in italiano “Varco attivo”, sono passati nella zona ztl e sicuramente saranno stati multati, perché non hanno letto che è una zona interdetta ai veicoli in determinate fasce orarie. Ma una scritta in inglese? Eppure registriamo un aumento di turisti americani, australiani e che ben vengano, ma siamo sicuri di saperli accogliere? Di questo passo scapperanno a gambe levate. Non penso che il  merito sia nostro per attirare le loro attenzioni, bensì della serie “L’amica geniale”, tratta dai fortunati libri di Elena Ferrante. Avranno sperato di trovare ancora qualcosa di quell’atmosfera che si respirava vedendo la serie e sicuramente saranno rimasti delusi dalla modernità e dalla confusione in cui imperversa l’isola. Abbiamo sempre invidiato questa preziosa fetta di turisti che preferivano più la Costiera oppure Capri ma sono località che si sanno difendere a denti stretti, pur non avendo le nostre potenzialità, e di questo ne dobbiamo prendere atto. Anzi abbiamo tanto da imparare, sono stati capaci di “inventarsi” e di non scendere mai di livello. Per prima cosa, pubblicizzano solo quello che può essere utile  all’immagine che hanno sapientemente costruito negli anni. In passato Ischia è stata turisticamente la seconda casa dei tedeschi, tanto che gli ischitani avevano investito creando delle attività di loro gusto, dove potevano assaporare quello che più gradivano. C’erano ovunque negozi di pelletteria, altro articolo amato dai tedeschi, poi con l’euro sono diminuiti sensibilmente perché non eravamo più appetibili economicamente ed è risaputo che è un popolo risparmiatore.

Le scritte in tedesco però ci sono ancora e timidamente iniziano a ritornare. Però gli Americani non badano al risparmio e potrebbero rappresentare quel salto di qualità che aspettiamo da anni per poterci riscattare, ma hanno bisogno delle dovute attenzioni, e non dobbiamo dire sempre le stesse cose, ma è arrivato il momento di avere carattere, dobbiamo abbandonare quelli che sono gli stereotipi della massa e vestirci di esclusività e dare valore a tutto ciò che possiamo offrire. In parole povere “dobbiamo saperci vendere”, se non vogliamo scomparire del tutto. Purtroppo dopo l’estate si abbasseranno molte saracinesche, molti alberghi chiuderanno i battenti, il livello è troppo basso ci siamo svenduti, pessime scelte e solo la qualità premia, questo è risaputo. Ischia ha bisogno di un nuovo guardaroba, cucito su misura, deve essere elegante ma anche semplice con delle linee pulite, basta con la sciatteria e la cafonaggine ovunque, riprendiamoci la nostra identità anche se costerà qualche sacrificio, si tratta di strizzare l’occhio al passato ritrovando almeno un po’ dell’isola perduta, magari con whisky e soda e rock and roll!

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Quando non ci si può permettere un guardaroba di alta moda, è preferibile optare sul minimalismo, ovvero sulla semplicità autentica, piuttosto che sull’imitazione scadente del lusso.
Del resto vale sempre il famoso concetto che: “Il meno è più”…

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