Non sarà un Natale come gli altri, sarà il Natale dei Green Pass e purtroppo di una serie di altre restrizioni. Ci saranno alcune strutture che hanno già confermato le aperture, seppur brevi. Tantissime altre valuteranno in base alle prenotazioni che, al momento, non ancora sono tali da poter far propendere per aprire. E poi c’è anche chi, approfittando di questo periodo tutt’altro che positivo, ha scelto di investire nelle ristrutturazioni e provare a farsi trovare pronto per l’inizio della prossima stagione. Ma in ogni caso, quello che appare chiaro è che ci troveremo davanti a un Natale sottotono, ed è anche difficile parlare di questa ed altre festività in un momento in cui ci si trova ancora nel pieno della pandemia.
Questo doveva essere l’anno in cui avremmo dovuto raccogliere i frutti di quanto seminato negli anni passati. Gli eventi invernali e la destagionalizzazione avevano creato un nuovo appeal che avrebbe dovuto portare turismo anche da Natale fino all’Epifania. Così, invece, purtroppo, non è stato e non può essere. Dobbiamo solo pensare, in questa situazione di incertezza, al turismo di prossimità che, un po’ come per l’estate, si concentrerà per pochi giorni. Ma è chiaro che i numeri non sono certo propizi specie se rapportati a quelli che si registrarono nel 2019, per intenderci l’anno pre pandemia. Eppure, nonostante le difficoltà e i timori della quarta ondata, forti della copertura della terza dose, gli italiani riusciranno comunque a darsi una destinazione, restando soprattutto nei confini nel proprio paese e tenendo ben a mente le misure di sicurezza contro la diffusione del Covid. Sceglieranno di partire ma raccorciando le distanze, privilegeranno la montagna, optando per località il più possibile vicine alla propria città di residenza a punteranno al relax. Non possiamo dire che saranno spensierati: il giro di affari complessivo cala infatti del 19,6%. Ma certo i viaggiatori di questo Natale 2021 daranno voce all’esigenza di solennizzare le feste, cercando di esorcizzare le paure provocate dalla pandemia. Sperando che presto si possa voltare pagina. Definitivamente.
* PRESIDENTE FEDERALBERGHI ISCHIA
