LE OPINIONI

IL COMMENTO Un taxi color Ischia

Utilità, velocità, nobiltà. Sono tre caratteristiche che contraddistinguono, o dovrebbero contraddistinguere, il servizio di trasporto pubblico individuale. La sua utilità, anzi indispensabilità, è sotto gli occhi di tutti; la storia del taxi e l’etimologia del suo nome ne testimoniano la speditezza e l’origine aristocratica. Secondo i più, infatti, la parola “taxi” deriverebbe dal greco antico “tachys”, che significa “veloce”; ma potrebbe avere origine anche dal primo servizio regolare di posta europea, che oltre a trasportare plichi e missive, offriva passaggi a pagamento a eventuali passeggeri. Tale servizio, nato alla fine del XV secolo era gestito, per conto degli Asburgo, dalla famiglia Thurn und Taxis, che per questo si è guadagnata i titoli nobiliari. Anche se il cognome è stato germanizzato, il primo incaricato di quest’ufficio fu Jannetto de Tassis, discendente da una schiatta bergamasca di corrieri (la stessa da cui avrà i natali, alla metà del Cinquecento, a Sorrento, uno dei più importanti letterati italiani, Torquato Tasso): anche questa, dunque, è una gloria italiana!

Per esaltare la nobiltà di questa funzione, in una riunione organizzata da Federalberghi per l’attuazione di “best practice” per incrementare il turismo d’alta gamma a Ischia, Marco Malacrida, presidente di Res Hospitality Business Developers, società per la valorizzazione del comparto ricettivo, ha invitato gli operatori del settore turistico locale a far realizzare le divise dei tassisti isolani da un famoso stilista di moda, perché siano comode, eleganti, riconoscibili  e di grido al tempo stesso. E questa sarà soltanto una delle campagne per cui Federalberghi si batterà per valorizzare una professionalità così centrale per le politiche turistiche.        

Nell’ambito di queste politiche, il sindaco Enzo Ferrandino, aveva deliberato, a titolo sperimentale e per alcuni mesi, che i taxi di Ischia Porto adottassero una tariffa unica predeterminata di 10 € per le tratte interne al territorio comunale. Si è ormai giunti in prossimità della scadenza di questo periodo di prova. Sebbene da più parti si siano sollevati dubbi sull’efficacia del provvedimento, l’associazione Federalberghi, che mi onoro di rappresentare, giudica lodevole l’iniziativa e invita a prorogarla per almeno tutta la stagione turistica, per poterne verificare davvero i risultati e confrontarli con quelli degli anni precedenti. Solo così si potranno tirare le somme e prendere decisioni più definitive in materia di trasporto pubblico. È evidente che il sistema precedente non esprimesse appieno le potenzialità del servizio di taxi isolano. Ben venga, dunque un tentativo nuovo, diverso, qual è questo proposto dal sindaco d’Ischia, dal quale, non nascondo, mi piacerebbe prendessero spunto anche gli altri sindaci isolani: è solo un passo, ma un passo è l’inizio di ogni percorso. Rammentiamoci sempre tutti che la mobilità è un fattore fondamentale ancorché per la qualità della vita dei cittadini, per l’appetibilità di una destinazione turistica.

* PRESIDENTE FEDERALBERGHI ISCHIA

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Not in my name

Presidente in questo caso sicuramente l’abito non farà il Monaco prima di vestirli li dovremmo istruire sia per quanto riguarda il codice della strada sia per l’accoglienza dei Turisti

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Mi piacerebbe avere i vostri pensieri, per favore commentatex