Quando ormai sono quasi 5 anni dalla sua prematura scomparsa dalla vita sull’isola, mi piace ricordare Leonardo Primario. Un personaggio isolano unico, insostituibile, apprezzabile sempre. Era il primo ad entusiasmarsi per la realizzazione di tante iniziative, il primo a lavorare per garantirne la buona riuscita, l’ultimo a voler essere ringraziato. Ha dimostrato durante la vita terrena di avere grande intuito, una profonda conoscenza della realtà, un’innata passione per l’arte creativa e ricreativa. E‘ stato altresì un illuminato operatore del commercio isolano ed un esponente lungimirante del turismo locale. Ha saputo sempre creare novità e richiami. Gli piaceva essere attrattivo in ogni sua realizzazione e sperimentazione.
Molti di noi ricordano certamente la Geotenda, luogo di divertimento, con i sabati sera e gli appuntamenti stagionali trascorsi tra la musica coinvolgente ed entusiasmante. Ma la Geotenda è stata anche luogo di cerimonie pubbliche e private, luogo di incontro e di discussioni, luogo di eventi di richiamo. Procidani e tanti non procidani ne avevano fatto un luogo di elezione per il proprio tempo libero. Ma Leonardo ha saputo creare e realizzare anche tanti eventi in luoghi nuovi ed inaspettati.
Anche nel capo turistico ha dimostrato di essere avanti coi tempi e di conoscere le giuste direzioni per lo sviluppo del territorio. Numerose le sue creazioni imprenditoriali, da ultimo il suo “Sent Co” a Marina Grande, luogo del mangiare genuino e innovativo.
Ho trovato sempre una persona disponibile per dare una mano alla realizzazione di importanti appuntamenti per il nostro territorio. Ricordo la sua particolare sensibilità e galanteria quando, negli anni 80, all’inaugurazione del locale la Bella Blu che avevo realizzato con alcuni amici, venne con una bottiglia di champagne e brindò al nostro successo.
Lodevole il suo impegno fattivo per realizzare i carri che avrebbero partecipato alla sfilata via mare di Sant’ Anna ad Ischia o tante altre realizzazioni scenografiche e no che lui era pronto a far nascere e crescere.
Leonardo amava molto la musica con innumerevoli artisti celebri e meno celebri passati per i suoi locali e con un affetto sempre dimostrato per le espressioni locali. Anche lui suonava la chitarra ed amava cantare. Tante le serate con i suoi amici piene di allegria e di spensieratezza. Era anche un appassionato uomo di sport e di cucina, ovviamente.
Insomma, tutto ciò che dava la possibilità di creare lo vedevano un attento protagonista e finalizzatore di idee fuori dal comune.
Voleva molto bene alla sua Procida, era pronto in ogni battaglia e rivendicazione per i suoi concittadini, era attento al futuro dell’isola.
