Incrocio pericoloso, appello al Comune di Forio

Il Comitato “La strada del buonsenso” una volta di più non si ferma alla denuncia via social, ma passa alle azioni concrete. Dopo aver segnalato con tanto di documentazione video, l’anomala situazione che si crea in corrispondenza dell’incrocio tra Via Cristoforo Colombo e Via Giovanni Mazzella, il comitato ha inviato una nota via posta elettronica certificata indirizzata alla Polizia Municipale del Comune di Forio e al Commissariato della Polizia di Stato di Ischia, per segnalare appunto le pericolose manovre di parcheggio che avvengono a Forio all’incrocio in questione, eseguite dai bus turistici di grandi dimensioni, “per avere riscontro se le stesse si compiano in conformità alle prescrizioni del Codice della strada”.

Nella nota si legge che «Il Comitato “La Strada del Buonsenso”, nella persona del Presidente pro – tempore , nell’ambito del perseguimento degli scopi istituzionali e nell’esercizio delle relative attività sottostanti , tra le quali la segnalazione alle autorità stradali preposte a garantire la sicure e l’incolumità delle persone di fatti gravemente pregiudizievoli a queste, segnala l’intollerabile situazione che si verifica pressoché in maniera costante nell’incrocio tra Via Giovanni Mazzella e Via Cristoforo Colombo, nel Comune di Forio, dove bus turistici di grandi dimensioni (verosimilmente 52 posti): nel condurre manovre di parcheggio si muovono in retromarcia tra autoveicoli e pedoni; sostano in corrispondenza degli stalli previsti per i taxi; fanno scendere i passeggeri nel mezzo dell’incrocio, costringendoli a ritirare i bagagli tra i veicoli in movimento. Richiede di rispondere alle operazioni in narrativa che risulteranno sistematicamente avvenire all’incrocio Via Giovanni Mazzella / Via Cristoforo Colombo sono conformi alle disposizioni del D.Lgs.  n.  285 del 30 aprile 1992 (Codice della Strada), di rispondere se risulta vigente presso l’incrocio Via Giovanni Mazzella / Via Cristoforo Colombo in Forio un provvedimento autorizzato alla sosta dei bus turistici o di qualsiasi altro mezzo di trasporto collettivo diverso da taxi, e di essere informato stesso mezzo circa gli esiti del presente procedimento.  Per meglio comprendere la dimensione del fenomeno – che tuttavia dovrebbe essere nota stante l’ubicazione del Comando di Polizia Municipale situato nelle adiacenze – in termini di impatto sulla sicurezza stradale e sull’incolumità dei passeggeri e di qualunque altro veicolo o pedone transitante sull’area, si allega documentazione video». Adesso dunque toccherà alle autorità preposte verificare le condizioni di sicurezza nell’angusto incrocio, che appunto viene spesso utilizzato dai grandi bus turistici come punto di sosta e di scalo, nonostante si tratti di uno snodo nevralgico della viabilità locale.