CRONACA

Infedeltà patrimoniale, la difesa cala l’asso

L’avvocato Tuccillo, difensore di Salvatore Lauro, ha sollevato un’eccezione di nullità contro la richiesta di rinvio a giudizio: il Gip scioglierà la riserva martedì 12 luglio

Si è svolta ieri l’udienza preliminare nei confronti di alcuni componenti della famiglia Lauro, nota per l’omonima compagnia di navigazione operante nei trasporti marittimi del Golfo di Napoli. L’avvocato Luigi Tuccillo, legale di fiducia di Salvatore Lauro, ha sollevato un’eccezione di nullità verso la richiesta di rinvio a giudizio. Si tratta di eccezioni di carattere formale, non sostanziale. L’avvocato ha infatti mosso alcuni rilievi sulle modalità di esercizio dell’azione penale.

Il Gip si è riservato la decisione per studiare adeguatamente le argomentazioni articolate dal difensore, e scioglierà tale riserva martedì prossimo, 12 luglio. In quella data, se dovesse accogliere l’eccezione, il giudice disporrebbe la restituzione degli atti alla Procura e il procedimento ricomincerebbe sostanzialmente daccapo. Se invece la respingerà, allora comincerà la discussione di merito, e, viste le posizioni da discutere per i vari indagati, presumibilmente verrà disposto un rinvio a dopo la pausa estiva. Come alcuni ricorderanno, il noto armatore Salvatore Lauro e con lui Annamaria Lauro, Maria Celeste Lauro, Maria Sole Lauro, Milena Di Pierri, tutti accusati di infedeltà patrimoniale (reato previsto e punito dall’art. 2634 del codice civile) in concorso tra loro per motivazioni diverse, erano già stati rinviati a giudizio, con la data della prima udienza fissata al prossimo ottobre davanti al giudice monocratico.

Tuttavia, dopo alcune settimane il pubblico ministero tornò sui suoi passi, in quanto era stata eseguita una citazione diretta a giudizio, per un reato che invece è di competenza collegiale. Di conseguenza, con apposito decreto il Gip aveva fissato alla data di ieri la nuova udienza preliminare per valutare se davvero e per quali episodi ci sarà un dibattimento. La persona offesa è Rosaria Lauro, sorella di Salvatore ed Annamaria, assistita e difesa dall’avvocato Michelangelo Morgera. L’articolata denuncia della donna diede il via all’indagine da parte della magistratura che si concretizzò tra l’altro attraverso attività di polizia giudiziaria, informazioni rese dalle persone informate dei fatti e acquisizioni di documentazione varia. 

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