ISCHIA – E’ ormai nel pieno delle sue attività, il Campo Antibracconaggio Isola d’Ischia 2016 promosso dal Coordinamento Nazionale Guardie Giurate WWF Italia. L’attività è tesa alla tutela degli uccelli migratori, che in questi giorni stanno compiendo il viaggio di ritorno dai quartieri di svernamento africani verso le zone di riproduzione.
A partire dal 1993 il WWF ha iniziato ad operare sull’isola, interessata da un bracconaggio primaverile che aveva dimensioni abnormi. Nel corso di oltre un ventennio sono state sequestrate migliaia di trappole e oltre 80 fucili clandestini, provenienti da furti. Anche quest’anno le operazioni di tutela della fauna si inseriscono in un progetto internazionale che culmina il 10 maggio nel World Migratory Bird Day, promosso da vari organismi internazionali tra cui United Nations Environment Programme (UNEP), Convention on the Conservation of Migratory Species of Wild Animals (CMS), African-Eurasian Migratory Waterbird Agreement (AEWA).
Il tema del WMBD quest’anno è proprio il “Stop the Illegal Killing, Taking and Trade of Migratory Birds”: Stop alla caccia, la cattura e al commercio illegale. Le attività che si protrarrano per tutto il mese di maggio saranno svolte in stretta collaborazione con tutte le Forze dell’Ordine dell’Isola di Ischia. Il tutto viene svolto grazie alla collaborazione ed anche il sacrificio dei volontari, così come ci spiega Filippo Bamberghi coordinatore della Guardie WWF di Milano, attivista storico dell’antibracconaggio sull’isola:«il campo è appena partito ed è già nel pieno delle attività, sono tanti i cittadini isolani che ci contattano per delle segnalazioni, compresi i cacciatori. Il Campo si struttura per tutto il mese di maggio, e deve essere inquadrato in un’ottica più ampia, ed è a carattere internazionale. Noi infatti siamo a Ischia, altre realtà ambientaliste, sono in altre zone dell’Italia e dell’Europa.
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