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Ischia sempre più all’asta

Non solo il Manzi e il Terme di Augusto, il prossimo 5 aprile tocca anche all’Hotel “Costa del Capitano”: la base d’asta è di 1 milione e 870.000 euro. I problemi di molte strutture isolane legati al mancato pagamento dei finanziamenti agli istituti di credito e non ai fornitori

Un altro albergo isolano sarà venduto all’asta. Dopo il Grand Hotel Terme di Augusto ed il Manzi il prossimo 5 aprile sarà venduto all’asta l’Hotel “Costa del Capitano”. Si tratta di un lotto costituito dal complesso di beni organizzati e funzionalmente correlati per svolgere, presso il complesso immobiliare, l’attività alberghiera. Rientrano nel perimetro del ramo di azienda: l’avviamento, le attrezzature, i macchinari, gli arredi, le licenze e le autorizzazioni nonché il complesso immobiliare destinato ad uso alberghiero sito nel Comune di Serrara Fontana alla via provinciale Succhivo. Detto complesso immobiliare, si sviluppa su un’area di circa mq 26.960, di cui circa mq 2.000 sono costituiti da fabbricati (appartamenti e depositi), circa mq 1600 costituiti da superfici pertinenziali delle singole unità immobiliari, circa mq 7.000 destinati a verde attrezzato e per il resto ad area agricola o incolta.

Negli ultimi anni sono stati cento i beni messi all’asta sull’isola di Ischia per un valore complessivo di oltre 40milioni di euro. Di questi, una decina sono alberghi che hanno pagato lo scotto della precedente crisi. Il resto sono ville di lusso che destano ancora molto interesse

L’hotel in questione è una struttura ricettiva alberghiera classificabile come villaggio/albergo ubicata sulla collina tra Punta Chiarito e Sant’Angelo, tra i luoghi più belli e panoramici della costa meridionale dell’isola di Ischia ed offre: 11 appartamenti di diversa quadratura dotati di terrazza con vista sul mare; un parco giardino di olivi, agrumi, oleandri, rosmarino e altre piante tipiche della macchia mediterranea che avvolgono una piscina esterna alimentata con acqua termale; una passerella composta da 180 gradini, con vista panoramica, che conduce ad una piazzola organizzata sulla costa rocciosa che dà, attraverso una scaletta per accedere al mare, l’esclusività di un bagno fuori dalla mischia  delle spiagge; due campi da tennis in terra rossa; “La Tuga” un caratteristico ristorante con vista sul mare aperto a pranzo e a cena anche per clienti esterni. La struttura dista 50 metri dalla fermata dell’autobus, 12 km dal porto di Casamicciola Terme e 25 minuti in auto dal centro della città di Ischia.

Numerose strutture all’asta restano operative, malgrado siano in vendita all’asta. Il problema potrebbe essere legato ad un aumento di valore di compravendita negli anni passati e quindi ad una eccessiva leva finanziaria su un prodotto che realmente non aveva quel valore

L’offerta minima di acquisto per la struttura ubicata a Serrara Fontana è di poco più di 1milione 870mila euro. Negli ultimi anni sono stati cento i beni messi all’asta sull’isola di Ischia per un valore complessivo di oltre 40milioni di euro. Di questi, una decina sono alberghi che hanno pagato lo scotto della precedente crisi e si trovano sull’isola verde. Il resto sono ville di lusso che destano ancora molto interesse, soprattutto per chi ha sempre cercato questa tipologia di prodotti esclusivi. E non solo. Ci sono appartamenti, negozi, laboratori artigianali, terreni e fabbricati rurali. C’è un dato relativo all’isola che è in controtendenza rispetto al dato nazionale. Ogni quattro aste tre sono esecuzioni immobiliari ed una sola è frutto di un fallimento. In pratica ciò significa che gli alberghi hanno fatto fatica a pagare i finanziamenti e non i fornitori. Gli alberghi isolani, quindi, sono finiti all’asta per mancanza di liquidità sul pagamento dei ratei con le banche e non per la gestione della struttura. Numerose strutture all’asta restano operative, malgrado siano in vendita all’asta. Il problema potrebbe essere legato ad un aumento di valore di compravendita negli anni passati e quindi ad una eccessiva leva finanziaria su un prodotto che realmente non aveva quel valore. E questo è un problema legato a tutte le esecuzioni immobiliari e non solo relativo all’isola di Ischia. Cioè ci troviamo dinanzi a beni pagati ad un valore maggiore rispetto a quello reale solo c’era qualcuno (le banche) che elargivano soldi.

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Oreste Sartori

Tutto molto triste ma prevedibile il declino di Ischia

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Mi piacerebbe avere i vostri pensieri, per favore commentatex