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I bambini ischitani sentinelle della Madre Terra

di Isabella Puca

foto Tommaso Monti

Lacco Ameno – Si è svolta ieri a Ischia, come in tutto il mondo, il “Terra Madre day” , l’incontro mondiale delle comunità Slow Food legato cibo organizzato dalla delegazione di Ischia e Procida. Sono stati i bambini delle quarte elementari di Barano e di Casamicciola i protagonisti di una divertente mattinata organizzata con l’obiettivo di gettare un seme sulle tematiche di ambiente, cibo, convivialità, collaborazione, agricoltura, sapori, difesa del territorio, sostenibilità e tanto altro. Nella sala dell’Hotel Regina Isabella, i bambini si sono trasformati in cuochi provetti, impastando dolcissimi biscotti insaporiti da marmellata all’albicocca o d’arance. Ciascuno era orgoglioso di mostrare il suo cappellino da cuoco con su impresso un importante insegnamento “noi impastiamo per imparare a conoscere, assaggiare e difendere i prodotti della terra, noi siamo le sentinelle della Terra Madre”. Dopo una prima fase che li ha visti preparare il dolce impasto, tutti seduti in terra hanno accolto i primi ospiti. Tramite web cam si sono, infatti, collegati con una scuola del Cilento, del comune di San Giovanni a Piro, vincitrice di un premio Europeo per una scelta davvero lodevole: quella di  bandire l’ingresso alle merendine e realizzare l’eco merenda! Tutti in piedi nei loro grembiuli azzurri, con tanto di fiocco tricolore, hanno conosciuto i bambini ischitani mostrando loro fette di pane con l’olio, insalate e altri prodotti provenienti da quello che è il loro orto che, con cura e dedizione, insieme ai loro professori, curano ogni giorno. I bambini ischitani, nel sentire che i loro coetanei, avevano bandito trancini, nutella e brioche hanno, in un primo momento, storto il naso, per poi accettare il loro invito nel fare, un giorno, un’eco – merenda tutti insieme! L’applauso dei ragazzi cilentani ha poi accolto il suono di una motozappa che, per qualche istante, ha interrotto la videochiamata, ripresa poi, con il canto de “L’amico è” , l’inno ufficiale dell’amicizia, dei bimbi ischitani. «Vi piace l’idea di fare una eco – merenda? E allora realizzatela!». É stato questo l’invito che la dirigente della scuola ospite ha rivolto alla scolaresca ischitana trovando il favore delle insegnanti che hanno ricordato le loro merende a base di pane e pomodoro. «Qui a Ischia – ha fatto sapere loro Silvia D’Ambra, agronomo molto attiva nelle scuole ischitane  – l’eco merenda è un’idea ancora work in progress. Alcune scuole, infatti, l’hanno già avviata, le altre, si spera, lo faranno presto!».  Concluso il primo collegamento si è poi ripartiti con la gara dei biscotti. Divisi in tre squadre: quella dei fenici, dei greci e dei romani, i bambini si sono messi all’opera nel ricreare le forme più disparate. C’è chi si è divertito a creare biscotti a forma di cuore, chi invece ha riprodotto la chiocciolina simbolo di Slow Food, chi ha formato delle lettere e chi delle mezze lune. Ciascuno aveva dello zucchero di canna e della marmellate a disposizione per poter rendere ancora più gustosi i propri biscottini. Mandati poi in cottura, sotto la sapiente guida dello chef Pasquale Palamaro, che per il settimo anno era in giuria, c’è stato un secondo collegamento, questa volta con una scuola di Livorno. A loro, i bambini di Ischia, hanno fatto conoscere alcuni dei nostri prodotti tipici come il coniglio e i fagioli zampognari, promettendo di mandargliene una bustina per il loro orto scolastico, progetto portato avanti da cinque anni. Nell’attesa di proporre i biscotti alla giuria è toccato poi a Riccardo D’Ambra, parlar loro di  agricoltura e cibo. «In questi giorni si sente parlare di cambiamenti climatici ma non di agricoltura quando poi le due cose sono strettamente collegate. I telegiornali e i giornali danno spesso brutte notizie ma mai vorrei che i giovani perdessero la speranza», questo quanto ci ha dichiarato appena dopo l’incontro con i ragazzi. Sfornati i biscotti, l’attesa era tutta per i nomi dei vincitori. A giudicare il lavoro dei bambini c’eravamo noi de Il Golfo, il sommelier Tommaso Mascolo, gli chef Pasquale Palamaro e Agostino D’Ambra, la coltivatrice Anna Manna, Riccardo D’Ambra e il capitano della Guardia Costiera di Ischia Alessio De Angelis. É stato proprio quest’ultimo a raccontare ai ragazzi il lavoro svolto  dalla capitaneria di Porto che, pur riguardando il mare, è strettamente collegato con il cibo che arriva sulle nostre tavole. A vincere, naturalmente, sono stati tutti, chi per la fantasia impiegata nel ricreare le forme, chi per lo spirito di squadra e l’ottima presentazione che ha accompagnato ogni assaggio, chi per aver saputo trovare il giusto equilibrio tra frolla e marmellata. La vittoria è stata festeggiata con un brindisi fatto con del succo alla Melannurca e lo sguardo rivolto ai piccoli Agostino e Noemi, di appena due mesi, ma con già indosso la magliettina targata Slow Food, sperando in un futuro migliore nel quale, si tornerà a riconoscere il valore del cibo come arma per difendere il pianeta.

 

 

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