CRONACAPRIMO PIANO

La demolizione non s’ ha da fare, almeno per ora

Tutto era pronto ma poi arriva l’ordine di sospensione della Corte d’Appello. Tutti i dettagli di una vicenda a tratti surreale…

Una vicenda kafkiana, dai contenuti quasi surreali, e che pure meraviglia davvero poco se si pensa che ci troviamo in Italia e soprattutto in Campania dove determinati fatti continuano ad essere all’ordine del giorno. Siamo nel 2020, eppure ieri mattina (e non è la prima volta che succede, ad Ischia così come nel resto del territorio regionale) è stato utilizzato uno spiegamento ingente di uomini e mezzi per un’operazione di demolizione di un’immobile che non c’è stata. Rinviata a data da destinarsi, volendo usare un’espressione forse poco appropriata ma che rende l’idea, a meno che su questa storia non cali definitivamente il sipario con la pronuncia dell’ultimo grado di giudizio. Proviamo allora a spiegare e raccontare, partendo dal presupposto che la prima operazione è decisamente più agevole (o, se preferite, meno complessa) della seconda.

Ieri mattina era tutto pronto in via Michele Mazzella dove doveva essere eseguita la demolizione di un ampiamento di fabbricato (superficie complessiva 32 metri quadrati) di proprietà di Antonio Carlino, originario di Napoli. Nel parcheggio dove si accede alla pineta degli Atleti e sui marciapiedi non sfuggiva a chi transitava in zona la massiccia presenza di polizia, vigili urbani, tecnici comunali, carabinieri e via discorrendo. Tutto pronto insomma, ma le ruspe non si sono mai messe in moto. Tutto merito dell’avvocato Cristiano Rossetti che, beninteso, per adesso porta a casa un risultato parziale ma in ogni caso significativo: il legale si è visto respingere un incidente di esecuzione ma nel contempo sospendere l’esecuzione stessa. L’ultima parola, dunque, spetterà alla Corte di Cassazione ma in realtà la storia dell’immobile in questione è molto più controversa.

Anche per l’ampliamento, infatti, il titolare dell’appartamento aveva ottenuto la concessione in sanatoria che però gli è stata successivamente disapplicata dalla Corte d’Appello che aveva dichiarato inammissibile la domanda di condono perché la documentazione non sarebbe stata correttamente integrata nei termini. Un dettaglio, questo, che mise in condizione la Procura di andare avanti. L’inammissibilità appena citata era stata poi confermata anche dalla Cassazione ma a questo punto interviene l’incidente di esecuzione dell’avvocato Rossetti che svela un particolare (almeno sulla carta) tutt’altro che trascurabile: c’è l’impossibilità a portare a compimento l’abbattimento del presunto abuso dal momento che sopra al piano superiore esistono due portici che appartengono a proprietari diversi.

E che, per inevitabile effetto domino, finirebbero col venir giù automaticamente in caso di demolizione. Insomma, vista così sembrava una missione impossibile ma la Procura generale non si è affatto “scoraggiata” e infatti non a caso voleva abbattere tutto, anche i summenzionati portici sostenendo che gli stessi non fossero in regola. Ma questi ultimi, e qui la matassa si fa ancora più intricati, avevano ottenuto la concessione edilizia in sanatoria dal Comune d’Ischia, finendo così di fatto con l’essere legittimati. Ma l’autorità giudiziaria, a sua volta, non ci sta e ribatte mettendo in discussione gli atti varati dall’ente di via Iasolino, definiti non legittimi.

L’ultimo colpo di scena, se così vogliamo definirlo, si è verificato nel pomeriggio di lunedì quando la Corte di Appello ha sancito che tutte le porzioni di fabbricato – tra piano terra e primo piano – possono essere distrutte dalle ruspe, prima però che arrivasse la sospensione dell’esecuzione in attesa della decisione definitiva. Insomma, in questo “caos organizzato” pare esserci una sola certezza: la prossima “parola”, qualsiasi essa sia, sarà l’ultima. Stavolta dovrebbero esserci davvero pochi dubbi.

Ads
Ads

Articoli Correlati

0 0 voti
Article Rating
Sottoscrivi
Notificami
guest

0 Commenti
Inline Feedbacks
Visualizza tutti i commenti
Controllare Anche
Chiudi
Pulsante per tornare all'inizio
0
Mi piacerebbe avere i vostri pensieri, per favore commentatex