CULTURA & SOCIETA'

La storia di Alan Kurdi vista dagli studenti “Scotti”

Il 3 settembre 2015 il mondo restava attonito davanti alla tragica storia del piccolo Alan Kurdi, un bambino siriano di tre anni, di etnia curda di Siria, divenuto un simbolo della crisi europea dei migranti dopo la sua morte per annegamento e la celebre foto scattata al ritrovamento del suo corpo senza vita su una spiaggia dalla fotografa turca Nilüfer Demir. Quello scatto fece il giro di tutto il mondo destando scalpore per la sua crudezza e da allora in poi politici, giornalisti, scrittori ed intellettuali si sono interrogati sul motivo di una simile tragedia.

Lo scorso anno Gianluca Caporaso per Salani Editore ha pubblicato “Il Signor Conchiglia” in cui lo scrittore, come si legge nella descrizione del libro, «ha trasformato Alan in un personaggio immortale, mitologico, che viaggia per terre lontane e abissi incantati, in una fiaba poetica e avventurosa che tocca con dolcezza le corde più profonde di grandi e piccoli, e nelle parole trova la salvezza e la speranza che quella foto sembrava averci tolto». Da quel libro è nata la rappresentazione teatrale “Il Viaggio di Alan Kurdi. Una fiaba di speranza e rinascita”, realizzata dalle classi del Tempo Prolungato della scuola media Giovanni Scotti di Ischia con l’aiuto dei docenti, in particolare del Prof. Domenico Castagna che abbiamo sentito a margine dell’evento: «L’anno scorso è stato da noi Gianluca Caporaso, l’autore del libro ‘Il Signor Conchiglia’ con il quale abbiamo fatto dei bellissimi laboratori. Lui stesso ci ha spinto a scrivere un testo che fosse tratto direttamente dal suo piccolo romanzo ed è così che è nata l’idea di realizzare questo spettacolo teatrale. Durante l’estate ho lavorato alle scene e alla battute, mentre con i ragazzi e le ragazze è stato fatto un grande lavoro durante le ore pomeridiane ed è nata subito una bella intesa. La rappresentazione in questione, nello specifico, è divisa in due tempi. Nel primo è narrata la storia tragica di Alan, ma in maniera diversa perché Gianluca immagina che il mare abbia rifiutato il bambino e lo abbia riportato sulla terra per concedergli una seconda opportunità. E così Alan comincia a viaggiare, a incontrare nuovi amici, a meravigliarsi delle bellezze del mare e della terra facendo la conoscenza di figure mitologiche come le sirene.

Dalla morte di un bambino nasce così una fiaba di speranza e di rinascita. Nel secondo tempo affrontiamo il tema dell’adozione perché Alan, durante uno dei suoi viaggi, viene adottato da una famiglia e viene cresciuto con dei nuovi valori, diversi da quelli della sua terra di origine. Sono molto soddisfatto del lavoro fatto perché abbiamo toccato temi molto attuali come l’immigrazione, l’accoglienza e l’accettazione delle altre culture. In conclusione, vorrei ringraziare il Comune di Ischia che ci ha fornito il patrocinio nonché un supporto continuo, il mio dirigente e il corpo docenti per aver sempre creduto in questo progetto». Abbiamo parlato anche con Mario Sironi, dirigente della Scuola secondaria di primo grado Giovanni Scotti: «Questa rappresentazione teatrale deve essere un momento di riflessione sulla situazione attuale dei migranti. Come è stato detto, lo spettacolo riprende la trama del libro ‘Il Signor Conchiglia’ di Gianluca Caporaso che a sua volta si rifà alla tragica morte di Alan Kurdi, il bambino siriano trovato morto su una spiaggia nel settembre del 2015. I nostri studenti e le nostre studentesse, insieme al corpo docenti del Tempo Prolungato, hanno lavorato alacremente in questi mesi ed è bello vedere il frutto dei loro sforzi. Ormai siamo abituati a vedere in tv le immagini di morti per mare, naufraghi e dispersi, mentre dovremmo riflettere sull’immane tragedia che stiamo vivendo. Io credo che i nostri ragazzi e le nostre ragazze ci obblighino a ripensare un mondo diverso perché quello attuale non funziona e soprattutto ci dicono di non dimenticare mai la triste vicenda di Alan affinché non si ripeta più una simile sciagura».

Abbiamo parlato anche con Luigi Di Vaia, Assessore al Turismo del Comune di Ischia: «Come Amministrazione siamo molto contenti di aver dato il patrocinio a questo evento dal grande valore umano e culturale. I ragazzi del Tempo Prolungato della scuola Scotti di Ischia, guidati dal Prof. Castagna e da tutto il corpo docenti, hanno dato vita a uno spettacolo teatrale molto interessante che prende le mosse da un celebre romanzo di Gianluca Caporaso, uno scrittore al quale già in passato abbiamo conferito la civica benemerenza. In un mondo divorato dalle guerre e dai conflitti credo che sia necessario guardare con occhi diversi il concetto stesso di vita. Ormai siamo assuefatti agli orrori che sentiamo ogni giorno, mentre dovremmo batterci per la pace e la fratellanza tra i popoli. Il messaggio che si vuole lanciare questa sera dal cine-teatro Excelsior è proprio quello di costruire una nuova realtà. Dalla morte del piccolo Alan Kurdi dobbiamo trarre degli insegnamenti e sentire nostro il dolore di tutti quelli che partono dai loro paesi d’origine per raggiungere il nostro paese. È necessario invertire la rotta e i nostri ragazzi sono qui a ricordarci che non bisogna mai dimenticare quello che è accaduto».

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