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LA STORIA Spalletti cuore d’oro: un campione di bontà e dalle straordinarie doti umane

Luciano Spalletti in pochi giorni di permanenza sull’isola d’Ischia per una meritata vacanza con la famiglia, è già diventato un ischitano d’adozione. Il Mister che grazie alle sue competenze in campo calcistico e alla sua filosofia di vita votata sempre alla positività e soprattutto alla concretezza, ha regalato il terzo scudetto al Napoli, in una settimana in cui ha vissuto intensamente l’isola Verde girandola quotidianamente in lungo e in largo, ha dispensato migliaia di autografi e di selfie, regalando un sorriso ed una battuta a tutti coloro che hanno avuto la fortuna di incontrarlo. Ed in tal senso sono centinaia le testimonianze postate sui social da residenti e turisti che all’unisono hanno sottolineato la sua proverbiale disponibilità verso tutti.

Ma quello che è venuto fuori in queste ore, è il cuore d’oro di cui è dotato Spalletti, un campione vero, autentico, non solo in campo, ma soprattutto fuori. Da libro cuore, infatti, sono il video-messaggio inviato al paziente oncologico Silvio Carcaterra e la maglietta originale di Maradona donata ad un ragazzo disabile. Nel primo caso ha definito “un uomo forte dal destino forte” il nostro Silvio che da anni sta combattendo coraggiosamente a viso aperto e pubblicamente la sua battaglia contro il cancro lottando, al tempo stesso a denti stretti, affinché sull’isola d’Ischia i malati oncologici possano finalmente avere il diritto a poter effettuare la Pec-tac e la Radioterapia senza dover affrontare il calvario del quotidiano trasferimento sulla Terraferma. Nel secondo caso, invece, Mister Spalletti ha voluto regalare una maglietta di Maradona originale, del campionato del primo scudetto, ad un giovane rumeno afflitto da una grave disabilità che viveva in un campo rom prima di essere accolto nell’istituto religioso di Santa Maria della Provvidenza di Casamicciola. Un dono che ha fatto scoppiare in lacrime il giovane Martin.

Chapeau, Mister tricolore! Personalmente, avendo assistito all’incontro tra il Mister e i miei due figli Domenico e Simone, ho avuto conferma dell’innata bontà e delle straordinarie doti umane di Spalletti. Un uomo che rappresenta un esempio di vita soprattutto per i giovani che invita sempre a studiare tanto perché solo il sapere e la cultura possono dare loro indipendenza e dignità esistenziale. Era la prima volta che si incontravano, eppure Spalletti sembrava conoscerli da sempre. Strette di mano, abbracci, battute spiritose e foto di rito per un incontro durante il quale ho visto brillare come non mai gli occhi dei miei figli, incredibilmente emozionati per aver conosciuto il Mister che gli ha dato la gioia di vedere il Napoli laurearsi campione d’Italia. E quando Simone, dodici anni, gli ha regalato il ritratto disegnato per lui in queste ore, Luciano Spalletti lo ha ringraziato per averlo disegnato più bello di quanto non fosse. Infine, bisogna sottolineare l’ottimo ritorno di immagine di cui l’isola Verde sta godendo a livello mediatico, in quanto della presenza di Spalletti da giorni se ne stanno occupando tutte le testate giornalistiche nazionali. Un motivo in più, questo, per le amministrazioni comunali isolane a conferirgli un dovuto riconoscimento istituzionale.

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