L’AIUOLA DELLA DISCORDIA

E’ il nuovo casus belli in salsa lacchese, terra dove spesso si finisce in contrapposizione per motivi quantomeno singolari ed in alcune circostanze – non ce ne voglia nessuno – finanche paradossali. Stavolta c’è di mezzo quella che almeno sulla carta sembrerebbe una causa nobile, ossia l’intitolazione di una strada che però poi all’improvviso diventa (almeno così raccontano le voci di corridoio) l’intitolazione di un’aiuola ed allora ecco che lo stato dell’arte muta da un momento all’altro. Ma andiamo con ordine cercando di mettere ordine in una vicenda che di ordinato ha ben poco. Secondo informazioni in nostro possesso, qualche tempo fa il sindaco di Lacco Ameno Giacomo Pascale ha preso contatti con i familiari del compianto Luigi Monti che fu sindaco di Lacco Ameno, ma anche presidente della squadra di calcio ed apprezzato imprenditore. Insomma, a beneficio dei più giovani vi diciamo che si è trattata di una vera e propria istituzione, un pezzo di storia del Comune del Fungo e fidatevi sulla parola. Ovviamente i familiari di Monti accolgono – e non potrebbe essere altrimenti – con favore la notizia ma il clima gioviale dura davvero poco. Prima però si fa presente, nel corso dei colloqui che si susseguono, che per arrivare a realizzare un obiettivo del genere – che prevede comunque il cambiamento della toponomastica comunale – c’è un iter abbastanza lungo e tortuoso da seguire, in pieno stile “burocratese” come succede sempre in Italia. Ma pare che di questo nessuno sembra preoccuparsene e presto si capisce il perché motivo per il quale l’idillio durerà ben poco. 

Quando la scorsa settimana viene infatti pubblicata una delibera di giunta municipale – la n. 149 del 5 dicembre – si legge un qualcosa di diverso da quanto avevano intuito i congiunti del compianto Luigi e cioè che in vista del termine delle lavorazioni di completamento dell’opera di interesse collettivo in Piazza Girardi di un’Area Fitness, si vuole provvedere ad apporre un pannello in maiolica commemorativo a nome di Luigi Monti. A questo punto la questione cambia e la cosa non va decisamente giù ai parenti del defunto ex sindaco lacchese: una cosa è la piazza, altra cosa è una piccola aiuola che secondo gli stessi non regala nemmeno un colpo d’occhio di chissà quale levatura. E così l’idillio finisce subito, prima però di arricchirsi di un nuovo particolare. I familiari di Monti si rivolgono anche al presidente del consiglio comunale di Lacco Ameno, Dante De Luise, per esternare il loro malcontento verso il trattamento riservato al loro caro, ritenendo una diminutio la scelta di intitolare non una strada o una piazza. Lo stesso De Luise, bontà sua, avrebbe riferito di non essere nemmeno a conoscenza dell’iniziativa in questione, contribuendo ad alimentare ancor più una situazione già tutt’altro che cristallizzata.

Come si chiuderà questa faccenda? Da una parte i parenti di Luigi Monti storcono il naso, dall’altra il Comune di Lacco Ameno tira dritto per la sua strada. Al punto che nella giornata di ieri è arrivata anche la determina con la quale l’ente guidato da Giacomo Pascale ha contattato l’impresa individuale “Cosentino Claudio” con sede in Casamicciola Terme ricevendo un preventivo pari a 330 euro per la realizzazione di un pannello che misura 75 x 50 centimetri con un totale di 6 mattonelle in maiolica decorata, commemorativo a nome di Luigi Monti. Insomma, per adesso si va avanti. Per adesso, appunto, perché l’impressione è che questo romanzo sia composto di tanti altri capitoli.