CRONACAPRIMO PIANO

NEMMENO NATALE FERMA GLI ABUSI

Gli agenti di polizia irrompono in via Nuova Iasolino a Ischia: un immobile, dopo le risultanze dell’UTC, sarà sequestrato. Nei giorni scorsi un 49enne brianzolo era stato denunciato, a Sant’Alessandro stava eseguendo un ampliamento di 100 mq. In entrambi i casi decisive le segnalazioni del CO.RI.VERDE. E intanto tornano in azione le ruspe…

C’è una premessa da fare prima di raccontare i fatti, anzi due. La prima: l’attività promossa dai componenti del Comitato di rigenerazione urbana CO.RI.VERDE sta cominciando a dare i suoi frutti e a cogliere nel segno, con una serie di segnalazioni puntualmente trasmesse alle forze dell’ordine su abusi edilizi perpetrati sul territorio isolano che stanno attivando una serie di operazioni che portano risultati tangibili e significativi. La seconda è che da queste parti il cemento selvaggio non si riposa nemmeno a Natale, non si preoccupa neppure di santificare le feste, anzi magari certe attività illecite vengono anche aumentate nella convinzione di riuscire a passare più inosservati rispetto ad altri periodi dell’anno. L’ultimo colpo in ordine cronologico è stato messo a segno dagli agenti del commissariato di polizia di Ischia – guidati dal vicequestore Ciro Re – che si sono mossi proprio a seguito di una segnalazione del comitato guidato da Gianni Mattera che ha deciso di dichiarare guerra incondizionata allo scempio del territorio. I tutori dell’ordine accompagnati dall’ufficio tecnico del Comune di Ischia si sono recati in via Nuova Iasolino ad Ischia Porto e qui (stando alle scarne indiscrezioni trapelate) avrebbero riscontrato che alcune baracche stavano per essere trasformate in stanze o piccoli appartamenti. I successivi rilievi fatti dai tecnici comunali avrebbero evidenziato che chi stava operando, la proprietà sarebbe di quattro fratelli, non aveva alcun titolo abilitativo per eseguire le opere che si stavano effettuando. Appare scontato, dunque, che si procederà al sequestro dell’immobile con il successivo ed inevitabile iter giudiziario che andrà ad instaurarsi.

Quella di ieri è la seconda volta in cui il CO.RI.VERDE mette la polizia sulla pista giusta. Nei giorni scorsi un 50enne lombardo era stato infatti denunciato in stato di libertà all’autorità giudiziaria sempre dalla polizia. L’uomo è ritenuto responsabile della violazione di norme urbanistiche perché in località Sant’Alessandro stava effettuando l’ampliamento di almeno 100 mq di un immobile preesistente senza essere in possesso di alcuna autorizzazione. Anche in questo caso il personale guidato dal vicequestore Ciro Re è stato assistito dall’ufficio tecnico dell’ente di via Iasolino. L’immobile è stato posto sotto sequestro con il proprietario che è stato nominato custode giudiziario. Per la cronaca nell’ultimo periodo sono state almeno altre otto le segnalazioni del comitato guidato da Mattera che però, e questo va detto per amore di verità, in alcuni casi si sono rivelate non veritiere essendo state oggetto di adeguata verifica.

Non ci sono però soltanto le denunce ed il lavoro costante delle forze dell’ordine contro l’abusivismo edilizio, ma proseguono anche le demolizioni disposte dalla Procura della Repubblica legate ad immobili oggetto di sentenza di condanna passata in giudicato a carico dei proprietari con annessa sanzione accessoria della demolizione. Le ruspe sono entrate in azione nei giorni scorsi anche a Forio, in via Belvedere Pomicione dove il pubblico ministero Vanacore ha disposto la demolizione di un immobile costruito su due piani. Un’operazione portata a compimento nonostante che il legale dei proprietari dell’abitazione avesse provato a opporsi in ogni modo, purtroppo senza riuscirvi. Polizia e polizia municipale, per consentire il regolare svolgimento delle operazioni, hanno peraltro dovuto presidiare l’area senza soluzione di continuità. E non è ancora finita perché da calendario il prossimo 29 dicembre è in programma un nuovo abbattimento, questa volta nel Comune di Barano. Mentre con l’anno nuovo, l’agenda è decisamente fitta e parte già dal 10 gennaio quando le ruspe si metteranno nuovamente in moto. Entro quella data si dovrà procedere allo sgombero di un’abitazione prima che la stessa venga demolita. Ma che ci troviamo a un punto di svolta nell’ambito della lotta all’abusivismo edilizio lo testimonia un’altra circostanza. Nella giornata di ieri, non sappiamo se da remoto attraverso video chiamata o in presenza, si è svolto un incontro tra Aldo De Chiara – il magistrato in pensione che si è battuto per le demolizioni dei manufatti abusivi sull’isola – e lo “stato maggiore” del CO.RI.VERDE per fare un primo punto della situazione. Insomma, la strada è tracciata, la voglia di non tornare indietro pure.

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