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L’Arpac boccia Sant’ Angelo, arriva il biologo “anti media”

Il sindaco serrarese Irene Iacono conferisce l’incarico ad un professionista. Decisamente singolare (anche se oggettivamente indiscutibile) la motivazione: ribaltare le analisi per spegnere la pessima pubblicità al borgo e all’isola

Il Comune di Serrara Fontana prova a ribaltare l’Arpac, almeno affida la campionatura delle acque di Sant Angelo ad un esperto esterno. Una procedura avviata all’esito negativo delle analisi del’Agenzia regionale per l’ambiente nei mari che bagnano la costa sud dell’isola, nelle acque territoriali di Serrara Fontana. Cosi, con determina del Responsabile del VI settore sociale demanio, n. 51 del 180 luglio sono state affidate con procedura diretta le prestazioni di caratterizzazione delle acque marine. La procedura, scrive il responsabile: “Letta la nota del Dipartimento Provinciale di Napoli dell’Agenzia Regionale – Protezione Ambientale Campania A.R.P.A.C., protocollo n. 45011 del 12/07/2023, con la quale è stato comunicato che i risultati delle analisi effettuate su campioni di acqua marina prelevati nei punti di monitoraggio del litorale del Comune di Serrara Fontana in data 10/07/2023, ha dato esito sfavorevole e, pertanto, la balneazione è stata vietata lungo tratti dettagliatamente specificati”.

Cosi, invocando la stagione inoltrata e gli evidenti danni di immagine (a chi importa della salubrità dei nostri mari!?) il Responsabile del Settore Dott.ssa Rosanna Mattera spiega l’humus dell’incarico: “Vista l’ordinanza di divieto temporaneo di balneazione n. 40 del 13 luglio 2023 e rilevato che siamo ormai a stagione estiva inoltrata e che i tratti costieri in argomento sono intensamente frequentati da bagnanti per cui il Comune intende attivare una campagna di campionamenti per la verifica della qualità delle predette acque marine di balneazione allo stato interdette alla balneazione;Dato atto che il Comune non dispone di laboratori interni di alcun tipo e, pertanto, ha necessità di rivolgersi esternamente per una consulenza sulla qualità delle acque marine del territorio tramite campionamento e monitoraggio delle acque di balneazione”.

La procedura, evidenzia la Mattera ben indirizzata politicamente al Sindcao Irene Iacono, anche per smorzare l’eco mediatico: “Evidenziata l’urgenza di dover procedere all’affidamento di tali prestazioni anche per smorzare l’attenzione mediatica che offre un’immagine nettamente negativa del territorio comunale”. L’affidamento che supera i 2 mila euro va in favore del Biologo Dott. Di Maio Umberto che contattato per le vie brevi, il biologo Dott. Di Maio Umberto si è dichiarato disponibile ad effettuare una consulenza sulla qualità acque marine in S. Angelo. L’interesse pubblico che con il presente affidamento si intende perseguire è la verifica della qualità delle acque marine di balneazione del territorio di Serrara Fontana e prevede 4 prelievi e analisi di tali acque. L’importo della prestazione a € 2.100,00 oltre oneri e sarà finanziato con fondi comunali. Basterà l’impegno del biologo foriano per contestare gli esiti delle indagini dell’agenzia regionale? Di certo l’Arpac non recederà dalla sua missione di tutela e salvaguardia della salute pubblica. Di Sicuro più che sopire l’eco mediatico sullo stato di salute poco salubre della acque santangiolesi, l’iniziativa del sindaco Iacono e la determina 51 sono destinate  far parlare. 

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Un atto coraggioso, così si potrà verificare l’efficienza dell’Arpac, che è pur sempre di “area” Deluchiana…

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