Le parole del patron dell’Albergo della Regina Isabella Giancarlo Carriero «Bisogna attivare le politiche attive per il lavoro del reddito di cittadinanza e mettere finalmente mano al cuneo fiscale»

Abbiamo sentito Giancarlo Carriero, proprietario dell’Albergo della Regina Isabella sulla carenza di personale: «Ci troviamo in un contesto in cui è piuttosto difficile trovare personale. Parlo del mondo degli alberghi che è quello a cui appartengo, ma questa problematica si può riscontrare anche in altre realtà come bar e ristoranti che danno un contributo notevole all’economia isolana. Una delle cause, a mio modo di vedere, è il reddito di cittadinanza che di per sé è un provvedimento giusto e lodevole perché aiuta tante persone in difficoltà, ma che va rivisto e migliorato. In questa misura mancano totalmente le politiche attive per il lavoro, che erano previste all’inizio con i famosi navigator e le tre proposte. È da qui che nasce la mancanza di forza lavoro». Giancarlo Carriero ha continuato: «Va detto però che i problemi sono cominciati già diversi anni fa quando è stata tolta l’Aspi, un ammortizzatore sociale avente lo scopo di fornire sostegno e tutela a chi si trovava in stato di disoccupazione per ragioni indipendenti dalla propria volontà. Calzava a pennello agli stagionali perché consentiva a chi lavorava sei mesi più un giorno di godere di un indennizzo per i restanti sei mesi. Con l’abolizione di quel provvedimento, a favore della Naspi, si è innescato una inevitabile perdita di competitività del lavoro stagionale che paga quindi quella scelta». Il patron dell’Albergo della Regina Isabella ha concluso proponendo alcune possibili strade da percorrere per uscire da questa crisi in cui è precipitato il sistema del lavoro stagionale: «Credo che una delle prime cose da fare sia l’attivazione dei canali che portino i percettori del reddito di cittadinanza a incontrare i centri per l’impiego e i navigator in modo da entrare concretamente nel mondo del lavoro e rispettare i patti previsti dalla legge. Infine, sarebbe utile per tutti che il governo mettesse mano al cuneo fiscale così come ha promesso di fare».