CRONACAPRIMO PIANO

Stroncato da un infarto, addio a Paolo Mosè

Se ne è andato un cronista vero, dapprima storico vicedirettore de Il Golfo e successivamente de Il Dispari: un malore improvviso se lo è portato via. Era un esperto di cronaca giudiziaria e l’ha raccontata per oltre trent’anni. Commosso ricordo sull’isola, in Tribunale anche un minuto di raccoglimento

E’ una giornata un po’ così, quella nella quale mi accingo a scrivere. Una giornata in cui il dolore si accompagna inevitabilmente e ineluttabilmente a un sentimento di incredulità. Ieri mattina intento a fare il solito giro tra siti e social prima ancora di prendere il caffè vengo raggiunto da una notizia: Paolo Mosè non c’è più. Pensi e speri in una clamorosa e macabra fake news, in fondo non sarebbe la prima volta che succede ma le fonti che confermano che è pura verità sono tanto attendibili che non lasciano spazio a dubbi di sorta. Resti raggelato, anche perché a Paolo ti legano tanti ricordi, in particolare quelli che hanno caratterizzato l’excursus della mia attività professionale. Ma andiamo con ordine. Paolo Mosè, oltre a collaborare con quotidiani e prestigiosi periodici nazionali e regionali, è stato lo storico vicedirettore de Il Golfo, sin da subito insieme a Domenico Di Meglio in quell’avventura all’epoca “visionaria” (ma fu una scommessa vinta, anzi stravinta) del quotidiano locale. Poi ha ricoperto lo stesso ruolo con il quotidiano Il Dispari, diretto da Gaetano Di Meglio. E’ stato un eccezionale cronista giudiziario, sempre presente e preciso nell’esposizione dei fatti e capace di non farsi sfuggire mai una notizia: sempre sul pezzo con una puntualità impressionante, impossibile soltanto pensare di potergli stare dietro in un settore nel quale aveva una professionalità riconosciuta anche in terraferma. Lo ha stroncato un infarto, che se lo è portato via ad appena 66 anni. Con lui scompare, non ce ne voglia nessuno, forse l’ultimo giornalista vero, di razza, presente sul territorio, un “cacciatore di notizie” seriale, come probabilmente non ne nasceranno più.

UN GIORNALISTA SCHIVO, RISERVATO MA SEMPRE SUL PEZZO

Paolo Mosè con i figli Ilaria, Alessandra e Francesco e la moglie Ersilia

Ho conosciuto Paolo Mosè all’alba degli anni’90, quando iniziai la mia collaborazione con il quotidiano Il Golfo. Domenico Di Meglio aveva una carica ed una vitalità incredibile, un’energia in grado di trascinarti e spesso anche una certa impulsività. Oltre naturalmente ad una presenza carismatica e significativa che certo non poteva passare inosservata. Paolo, di rimando, era schivo, riservato e soprattutto molto riflessivo. Una figura della quale mi innamorai professionalmente sin da subito. I suoi resoconti sulla cronaca giudiziaria, ma anche la capacità di raccontare la politica locale con retroscena e “dietro le quinte” che spesso erano così ficcanti da rischiare di mandare a gambe all’aria un’amministrazione. Tutto sempre in maniera misurata, senza alzare i toni eppure con uno stile ed una incisività ineguagliabili. Lo guardavo, cercavo di ispirarmi a lui, lo vedevo come un modello da emulare. Ci provai e ci ho provato, ben sapendo che era tempo perso perché era impossibile anche il solo pensare di poter diventare come lui. Ma negli anni più volte ho ribadito ad amici e colleghi come abbia per me sempre rappresentato una fonte di ispirazione. Il giornalismo isolano è adesso più povero, non soltanto perché perde una figura che non sarà sostituibile ma soprattutto perché deve fare a meno di un professionista che per essere “centrale” nel mondo dell’informazione non ha avuto bisogno di essere opinion leader né tantomeno di fare il Masaniello di turno su questa o quella questione né tantomeno stupire con “effetti speciali”. Paolo Mosè raccontava i fatti, sempre documentandosi e mai affidandosi ai “si dice”. Sarebbe la normalità, ma ormai anche nel giornalismo questa è diventata una merce rara, l’eccezione piuttosto che la regola. Oggi pomeriggio l’ultimo saluto, la camera ardente sarà allestita dalle 14.30 presso la Chiesa di Portosalvo e il rito funebre comincerà alle 16.

IL RICORDO DELL’AVVOCATO LUIGI TUCCILLO

La sezione distaccata di Tribunale di Ischia

L’avvocato Luigi Tuccillo ha voluto trasmettere in una nota a Il Golfo il dolore per la scomparsa di Paolo Mosè con parole toccanti che la dicono lunga sulla stima che la classe forense anche partenopea nutriva nei confronti del giornalista ischitano: “La scomparsa improvvisa di Paolo Mosè ha suscitato viva commozione in tutti i penalisti napoletani. Paolo non è stato soltanto il cronista puntuale delle vicende giudiziarie ischitane, Paolo è stato una presenza viva nella grande comunità che anima quotidianamente il Palazzo di Giustizia. Stimato da tutti per la discrezione ed il tratto garbato, sempre sorridente, era riuscito nel tempo a meritarsi il rispetto e la fiducia di tutti gli operatori del diritto, anche dei magistrati. Fedele nei resoconti dei processi, mai disponibile ad un facile sensazionalismo, raccontava con leggerezza al lettore lo sviluppo dei processi, traducendo le questioni giuridiche più complesse con la leggerezza e la semplicità del grande giornalista. Ci mancherai, caro Paolo, ti abbiamo davvero voluto bene”.

Ads

LUCIANO VENIA: AMAREGGIATO ED INCREDULO

Ads
La Chiesa di Portosalvo a Ischia, oggi i funerali

Anche Luciano Venia ha voluto ricordare così Paolo Mosè: “Scioccato. Dispiaciuto. Amareggiato. Incredulo. Paolo Mose’ e’ il simbolo di un giornalismo libero, indipendente, coraggioso. Un grandissimo esperto di cronaca giudiziaria che ha contribuito a tenere l’isola indenne dalla egemonia criminale. Un finissimo cronista capace di condurre profonde ed efficaci inchieste talora anticipando gli esiti giudiziari. Un uomo perbene, mite, buono, semplice. Capace di godere dell’amicizia come un dono ricevuto. Una miniera di informazioni, di conoscenza, di capacità a cui non potremo più attingere se non nel patrimonio dei suoi scritti. Una gravissima incolmabile perdita per tutti noi Avvocati e per tutti i cittadini ischitani. Paolo è stato attore protagonista della storia del nostro Tribunale rappresentando un elemento centrale della dialettica sugli obiettivi e gli orizzonti del presidio. Un amico sincero. Prima di lui era stato nostro amico di famiglia il Padre, che provenendo dalle zone di confine a causa delle proibizioni del regime titino jugoslavo, spesso trovava in mia nonna una persona che lo rassicurava e lo sosteneva quando egli sentiva nostalgia della mamma e della sua terra dove non era possibile tornare. Paolo mi disse pochi giorni fa che la nonna poi riuscì a tornare a Ischia incontrando il figlio. Dico questo per segnalare i grandi valori etici a cui si e’ ispirato Paolo nella sua vita e che racchiudono una passionale italianità e un amore per la famiglia ricambiato dalla laboriosità dei suoi tre figli e della moglie Ersilia che ogni sera sollecitava Paolo a rientrare con una telefonata mentre si intratteneva con me per scambiare idee e riflessioni .Ischia perde un grandissimo giornalista e una persona schietta, semplice e perbene. Lo sgomento e il dolore mi impediscono di aggiungere altro”.

LO SGOMENTO E IL DOLORE DI UN’ISOLA INTERA

Il minuto di silenzio prima dell’inizio delle udienze

Antonio De Girolamo, avvocato penalista, scrive sul suo profilo facebook “Ho perso un amico”. Lo stesso De Girolamo ha poi chiesto e ottenuto ieri mattina di osservare un minuto di raccoglimento prima dell’inizio delle udienze nella sezione distaccata di Tribunale di Ischia dove con un breve ma davvero emozionante discorso anche il presidente dell’associazione forense Gianpaolo Buono e l’avvocato Giuseppe Di Meglio hanno voluto rendere omaggio alla figura di Paolo Mosè. Ma l’onda lunga del cordoglio è davvero simile a uno tsunami. Questo il ricordo di Peppino Mazzella, decano dei giornalisti isolani: “Partecipo con incredulità e forte dolore alla morte improvvisa di Paolo Mosè al quale mi legava l’esperienza giovanile e pionieristica della nascita e dell’affermazione della stampa locale oltre 40 anni fa con ‘Lo sport isolano-il settimanale d’Ischia” prima e Il Golfo dopo insieme a Domenico Di Meglio. Insieme lavorammo anche con Pino Buono con il notiziario quotidiano Telesera per il canale libero di Teleischia ed insieme negli anni ’80 vivemmo il tentativo dell’associazione della stampa delle isole di Ischia e Procida per affermare e difendere la nascente categoria dei lavoratori dell’informazione. Paolo si specializzò in cronaca giudiziaria, settore di enorme importanza, diventando uno dei più attenti cronisti giudiziari della stampa regionale e locale dando col suo lavoro un contributo essenziale alla affermazione della stampa locale. Ci mancherà per la sua professionalità e la sua umanità e resterà indelebile nei nostri cuori”.

IL RICORDO DEI COLLEGHI GIORNALISTI

Gli avvocati riuniti in tribunale ieri per ricordare Mosè

Non mancano anche i ricordi di altri operatori dell’informazione locale. Salvi Monti scrive sul suo profilo facebook:“Quando negli anni novanta scrivevo per il Golfo mi chiedevano, spesso, a cosa servisse un quotidiano ad Ischia. Serviva e serve a raccontare il posto in cui viviamo, con gli occhi bene aperti e senza illudersi che questa sia l’isola che non c’è. Come ha fatto per quarant’anni Paolo Mosè”. Anche l’ODG campani ha voluto rendere omaggio a Paolo Mosè con questa nota: “L’ordine dei giornalisti della Campania si associa al dolore che ha colpito la famiglia giornalistica dell’isola d’Ischia per la scomparsa improvvisa del collega Paolo Mosè che ha dedicato la sua vita alla professione, onorandola con il suo impegno e la sua dedizione. Il Presidente Ottavio Lucarelli ed il vice presidente Mimmo Falco, esprimono le loro condoglianze alla famiglia”. Questo invece il commosso saluto di Enrico Buono, direttore di Teleischia: ““Non posso non sottolineare, il grande affetto e la grande stima di mio padre Pino e mia madre Antonietta, nei suoi confronti, e da lui ampiamente ricambiata, come negli ultimi tempi mi ha, spesso, ricordato. Non di rado  ci siamo confrontati sui vari aspetti del giornalismo, condividendone fini, modi e forme. Ci mancherai, Paolo”.

Articoli Correlati

0 0 voti
Article Rating
Sottoscrivi
Notificami
guest

0 Commenti
Inline Feedbacks
Visualizza tutti i commenti
Controllare Anche
Chiudi
Pulsante per tornare all'inizio
0
Mi piacerebbe avere i vostri pensieri, per favore commentatex