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Nudo in chat, finisce sotto ricatto

La disavventura patita da un 23enne foriano che aggancia su Telegram una brasiliana residente a Varese. Entrambi si denudano in videochiamata, lei però gli estorce dei soldi poi invia comunque il filmato ad alcuni contatti della vittima. Che sporge denuncia in commissariato per frenare quella che sarebbe divenuta un’estorsione prolungata

Sembra impossibile che certe cose possano succedere nel terzo millennio, eppure nonostante tutto quello che succede e si racconta non mancano i polli che ancora cascano nel solito tranello rimanendo vittime di estorsioni. Per fortuna c’è chi alla fine – intuendo di essere entrato in una spirale perversa – non si fa ricattare all’infinito e decide di rivolgersi alle forze dell’ordine prima di essere stato ridotto completamente sul lastrico. E’ il caso di un giovane foriano, tale L.R., classe 2000, che si è recato presso gli uffici del commissariato di polizia di Ischia, guidato dal vicequestore Ciro Re, per raccontare la disavventura che aveva patito che purtroppo altro non è che la scena di un film già visto tante volte anche sulla nostra isola.

Tutto ha avuto inizio quando il ragazzo ha agganciato per il tramite della piattaforma Telegram una giovane ragazza residente ad Assago Seprio ma originaria del Brasile (un paesino di poco meno di cinquemila anime in provincia di Varese). Tra i due c’è stato un primo scambio di messaggi, con lei che evidentemente si è mostrata disponibile ad un approccio più intimo, sia pure a distanza visti i circa mille chilometri che li separavano territorialmente. A quel punto è scattata la trappola nella quale L.R. è inesorabilmente caduto. Il giovane ha infatti effettuato una videochiamata con la sua interlocutrice ed a quel punto la situazione tra le parti si è fatta immediatamente “bollente”. La donna appariva nuda, una provocazione che purtroppo il 23enne foriano ha raccolto denudandosi parimenti nel breve volgere di pochi secondi. Sul resto stendiamo un velo pietoso, senza soffermarci sulle inevitabili scene di sesso virtuale con tutti gli annessi e i connessi. Le conseguenze, invero devastanti, sarebbero arrivate in un momento successivo. La donna, la 20enne D.P.R., aveva infatti volutamente registrato le immagini del suo amante di chat e lo contattava minacciando di divulgarle in rete. Per far sì che questo non accadesse, chiedeva che gli fosse pagata attraverso una ricarica Poste Pay la somma di 100 euro. L.R., temendo di essere esposto al pubblico ludibrio e considerato che tutto sommato la somma non era esorbitante, acconsentiva senza battere ciglio.

La vicenda poteva tranquillamente chiudersi lì ma evidentemente la brasiliana ha voluto strafare. E così ha comunque trasmesso le immagini di L.R. che si masturbava nudo ad alcuni suoi contatti, che ovviamente lo hanno subito messo al corrente di quanto era accaduto. A quel punto il 23enne foriano ha compreso che stava precipitando in una spirale senza uscita e che l’intenzione della ragazza era quello di intimorirlo per spillargli altri soldi. Resosi conto che non c’era via di uscita ad un ricatto che rischiava di reiterarsi nel tempo, il foriano si è recato presso gli uffici di via delle Terme sporgendo la regolare denuncia contro ignoti. Le indagini del personale a disposizione del vicequestore Ciro Re sono immediatamente partite ed hanno consentito di individuare facilmente la brasiliana che aveva scelto una carta prepagata a lei intestata, come risultato dagli accertamenti effettuati in banca dati dell’Agenzia delle Entrate. Per D.P.R. è scattata la denuncia in stato di libertà all’autorità giudiziaria con l’accusa di estorsione. Lei, probabilmente, ha poco da perdere e ci riproverà. Il nostro concittadino, invece, si spera abbia imparato la lezione.

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