CULTURA & SOCIETA'

Suor Rosa Lupoli nel suo monastero delle “Trentatre” a Napoli tiene a battesimo la prima suora di clausura architetto: che festa

L’ABILITATA ALLA PROFESSIONE E’ SUOR PAOLA MARIA VELOTTO CHE RINGRAZIA: “Grazieeee, grazie a tutti coloro che hanno scritto, anche semplicemente "auguri"! Ho conseguito la laurea in progettazione architettonica nel gennaio 2014. Ieri (giovedì 28 maggio ndr), ho superato l'esame per l'abilitazione alla professione. Sì, mi han chiesto di poter abilitarmi, e ho detto sì a farmi collaboratrice...di questa Gerusalemme Napoletana in cui le pietre hanno circa 500 anni!!! Solitamente non si vedon fiori per un'abilitazione! Ma in questa vita, si fa festa per ogni passo che si compie! Gioia grande prepararmi e far l'esame avendo come prime supporters le mie sorelle, per le quali questo esame non sarebbe stato possibile! Senza lo sguardo alto e aperto della madre Rosa e di suor Pia nulla di quanto si è compiuto poteva accadere! Grazie!!!! E auguri, in particolare a tutti i giovani che sognano! C'è bisogno di credere ai propri sogni che con il Signore si dilatano e si realizzano in modo nuovo!!! Suor Paola”

Messe cantate con la gioia dello spirito libero nel Signore, festicciole di compiacimento per compleanni, ricezione di fiori augurali, bottiglie di spumante stappate col festoso e fragoroso botto, elaborate torte e dolci vari di augurio, magliette azzurre con tifo allegro e sincero per il Napoli ed infine festa per il conseguimento della laurea in architettura da parte di una consorella suora di clausura, tutto quanto in un’atmosfera serena e non più rigorosa e severa di un ambiente nato per esprimere le lodi a Dio e concedersi totalmente a Lui con la preghiera continua e le buoni azioni quotidiane nell’ambito di una convivenza ispirata e voluta.

Il cambiamento evidente nel Monastero di Via Pisanelli si è concretizzato, negli anni, da quando è stato affidato alle cure amorevoli ed alla disponibilità dell’ischitana Suor Rosa Lupoli riconosciuta Madre Superiora prima e Badessa emerita dopo per doti spiccate di spiritualità e misticismo insieme in una forma aperta e coinvolgente, tanto da passare dal rigore della collegialità al piacere dello stare insieme in clausura. offredosi al Signore, trasmettendo e diffondendo il messaggio cristiano oltre la rituale grata divisoria, attraverso il proprio sito internet e pagina personale di facebook ed Istagram. In realtà il Monastero delle Trentatre di Clausura con Suor Rosa Lupoli alla sua guida oggi è tutt’altra cosa. Quello che è avvenuto la settimana scorsa al Monastero apre i cuori a tutti e rende solidali e felici nel Signore tutte le consorelle con Suor Rosa in testa, tutte intorno a Suor Paola, fresca architetto ufficialmente abilitata ad esercitare.

“Evviva! La nostra suor Paola Maria Velotto oggi ha affrontato e superato brillantemente l’ultima prova, quella orale, dell’esame di Stato di architettura. Naturalmente la prova si è svolta on-line e quindi abbiamo potuto seguire da vicino il suo esame e gioire con lei prima durante e dopo. Non è stato facile studiare in monastero ma lei è stata bravissima nel riuscire a coniugare i ritmi della nostra vita con le esigenze di uno studio impegnativo. Siamo fiere di lei”. Queste sono le parole di gioia e di esultanza della nostra Suor Rosa Lupoli badessa emerita del monastero di clausura delle Trentatre in Napoli, a sostegno dell’ “impresa” della consorella Suor Paola che da monaca di clausura come l’ischitana Rosa, è diventata architetto, con tanto di laurea di abilitazione da mettere al servizio dell’Ordine e della Chiesa stessa. La neo architetto Suora di clausura Paola Maria Velotto, ha ringraziato chi ha fatto festa con lei dentro e fuori del Monastero con le seguenti dichiarazioni fatte arrivare ai compiaciuti destinatari : Grazieeee, grazie a tutti coloro che hanno scritto, anche semplicemente “auguri”!

18 MARZO 1947 IL DISCORSO
DELLA GIOVANE TERESA MATTEI
SULLA EMANCIPAZIONE DELLA DONNA
ALL’ASSEMPLEA DELLA COSTITUENTE

Ho conseguito la laurea in progettazione architettonica nel gennaio 2014. Ieri (giovedì 28 maggio ndr), ho superato l’esame per l’abilitazione alla professione. Sì, mi han chiesto di poter abilitarmi, e ho detto sì a farmi collaboratrice…di questa Gerusalemme Napoletana in cui le pietre hanno circa 500 anni!!! Solitamente non si vedon fiori per un’abilitazione! Ma in questa vita, si fa festa per ogni passo che si compie! Gioia grande prepararmi e far l’esame avendo come prime supporters le mie sorelle, per le quali questo esame non sarebbe stato possibile! Senza lo sguardo alto e aperto della madre Rosa e di suor Pia nulla di quanto si è compiuto poteva accadere! Grazie!!!! E auguri, in particolare a tutti i giovani che sognano! C’è bisogno di credere ai propri sogni che con il Signore si dilatano e si realizzano in modo nuovo!!! Suor Paola”-

Quindi aria e modi di pensare nuovi e moderni in uno storico Monastero di Clausura napoletano dove la regola di ritenersi separati dal mondo esterno è stata da sempre la prima prerogativa di vita claustrale delle trentatre. Tante sono state le felicitazioni di estimatori ed estimatrici dall’esterno delle sorelle di clausura disponibili al dialogo mediatico su facebook. Fra i messaggi dei complimenti scontati abbiamo scelto però uno un po’ intrigante, quello di Patrizia De Filippis che diceva così: “Suor Paola scusa una domanda e perdonami in anticipo : ma a che serve una laurea visto che sei (e ne sono felicissima per te) in clausura?”. Pronta la risposta di Suor Paola “Qui non si scarta nulla di ciò che il Signore ci dona! Anche la formazione in diverse discipline, che possono tornare a vantaggio della sororità e del monastero… L’architettura è una di queste! Il monastero è ancora in piedi oggi dato che generazioni di monache ne hanno avuto cura! Oggi proviamo a farlo anche con competenza! un saluto a te! e buon cammino! paola”.

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CASCATA DI LOURDES –
ROSA HA 17 ANNI ED E’
COL GRUPPO DI
SAN PIETRO DI ISCHIA

Ma Suor Rosa Lupoli ex pallavolista a Ischia e intellettuale del cuore, sostenitrice etestimone della laurea in architettura di una sua consorella, parla anche della sua personale laurea in lettere conseguita senza clamori nel suo Monastero. « Ho fatto la mia tesi di laurea in Storia moderna proprio sui terremoti del 1881 e 1883 a Casamicciola! Non c’era internet e le fonti geologiche molto difficili da reperire. Franca Grimaldi, l’unica geologa dell’isola che conoscevo, mi fornì il materiale per l’introduzione sulla struttura geologica dell’isola». E poi: «Ebbene, ho ascoltato in Tv tanti soloni e professori universitari e ce ne fosse stato uno, uno solo, che abbia detto che Ischia è divisa in zolle (ai cui punti di incrocio si situano le cosiddette fumarole per alleviare la pressione interna) e che una faglia si situa proprio tra Casamicciola e Ischia e investe le zone di Casamicciola alta e Lacco alta ed è la più sensibile alle scosse telluriche». Suor Rosa da storica non può fare a meno di guardare anche alla cronaca. «Sentire, poi, rappresentanti di istituzioni che parlano di prossima lotta senza quartiere all’abusivismo edilizio senza chiedersi come mai questa situazione illegale sia concentrata tutta in una sola zona di Ischia mi lascia perplessa».

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FIORI AUGURALI E DOLCI PER
SUOR PAOLA MARIA VELOTTO
ARCHITETTO (A DESTRA)
CON LE CONSOLERELLE
MONACHE DI CLAUSURA (1)

Va detto che fra i personaggi isolani illustri e quindi di rispetto e degni di commento, nel panorama delle diverse categorie, a Ischia mancava la suora, e per giunta, di clausura e titolata. Cardinali, Vescovi, politici, artisti, sportivi, cantanti, scienziati, giornalisti, scrittori, poeti e uomini e donne comuni, tutti ischitani, meritevoli di encomio, hanno per secoli, ciascuno nel loro tempo, occupato le cronache locali, nazionali ed internazionali, facendo parlare di se e delle opere compiute. Basta consultare libri di storia, giornali, registrazioni radiofoniche e televisive per avere la conferma di quanto andiamo dicendo. Quindi ci mancava la suora. Ora ce l’abbiamo,ed entra a pieno titolo nell’elenco particolare degli ischitani passati e presenti da incorniciare. Del personaggio in questione , bisogna rilevare che sono state scritte e dette già tante cose, fin dal giorno in cui lasciò l’isola per seguire la vocazione e le sue ferree regole.

LA NEO ARCHITETTO ABILITATA
ALLA PROFESSIONE MONACA DI
CLAUSURA
SUOR PAOLA MARIA VELOTTO

Stiamo parlando dell’ischitana Rosa Lupoli, adorata figlia del fu Francesco Lupoli e di Anna Volino laureata col massimo dei voti, 55 anni il 15 maggio scorso e da 30 anni monaca di clausura (entrò nel Monastero il 5 maggio del 1990) nel Convento delle Trentatre di Via Pisanelli in Napoli, dove da 15 anni, ricopre il ruolo di Badessa per innegabili meriti acquisiti sul campo. Suor Rosa, da speciale monaca di clausura, crede profondamente nel rapporto con l’esterno ed è informatissima e segue con grande attenzione tutto ciò che accade intorno a lei ed al di fuori del suo monastero. Alcuni anni fa, se il progetto del compianto Vescovo d’Ischia Mons. Filippo Strofaldi, di realizzare a Santa Maria al Monte in Forio nella proprietà Regine, un ospitale convento di clausura fosse andato in porto, probabilmente l’ischitana Suor Rosa Lupoli avrebbe esercitato il suo ruolo di monaca di clausura, aperta e moderna, nella sua terra, ove vivono la sua famiglia e tutte le persone che ha frequentato quando era una normale, bella e sportiva ragazza di Porto d’Ischia del gruppo parrocchiale di San Pietro. Ma non è andata così. E Suor Rosa è ora ferma e salda nel monastero delle Trentatre a Napoli da dove, da monaca di clausura particolare, segue il mondo esterno con una visione intelligentemente aperta a chi chiede aiuto e conforto nell’amore verso Dio.

MADRE SUOR ROSA LUPOLI
CON LA FESTEGGIATA SUORA DI CLAUSURA
LA NEO ARCHITETTO PAOLA MARIA VELOTTO

Suor Rosa la vede così, e si affida alla preghiera ed alla solidarietà, affermandolo con convinzione, riservatezza e generosità. Perché se il suo compito, insieme con le dodici consorelle di Santa Maria in Gerusalemme dell’ormai noto convento delle Trentatre, è quello di pregare per chi non lo fa, e sono tanti, è pur vero che di questi tempi la sola contemplazione non può più bastare. E allora porte aperte a chi ha bisogno, l’ufficio delle clarisse cappuccine è aperto sette giorni su sette, dalle 9 alle 13 e dalle 15.30 alle 18. Basta rispettare gli orari perché, anche se la disponibilità delle cappuccine è assoluta, la loro è pur sempre una vita di clausura fatta di regole più morbide e silenzio «Nonostante ciò vi assicuro, che qui è un via vai continuo – racconta soddisfatta suor Rosa – non si contano le persone che riceviamo ogni giorno. Quali sono le loro richieste ? Chiedono di tutto: dalle preghiere al cibo, ma soprattutto di essere ascoltate con amore, pazienza e devozione. Hanno voglia di parlare, si sfogano, cercano conforto.

PRIMO GIORNO DI ROSA LUPOLI
NEL MONASTERO DI CLAUSURA

Una grande gioia per noi anche se dobbiamo fare attenzione perché la truffa è sempre dietro l’angolo» Per Suor Rosa a Napoli e per Mamma Anna Volino a Ischia insieme a Papà Francesco dal Cielo, ai fratelli Peppe e Tony ed alle cognate Maria ed Anna Maria è festa di fede tutti i giorni. Ma Suor Rosa Lupoli si dimostra anche attenta alla condizione femminile nella società civile e ne difende i principi ricordando, in occasione della Festa delle Repubblica del 2 giugno scorso un passo a lei caro dell’intervento della 25 enne Teresa Mattei la più giovane donna eletta all’Assemblea Costituente del 18 marzo del 1947. Questo lo stralcio significativo del discorso della Mattei che Suor Rosa prende ad esempio di lotta: “Noi non vogliamo- tuonò Teresa Mattei – che le nostre donne si mascolinizzino, noi non vogliamo che le donne italiane aspirino ad un’assurda identità con l’uomo; vogliamo semplicemente che esse abbiano la possibilità di espandere tutte le loro forze, tutte le loro energie, tutta la loro volontà di bene nella ricostruzione democratica del nostro Paese.

SECONDA ELMENTARE DI ROSA LUPOLI .
AVEVA 7 ANNI – E’ LA TERZA DA SINISTRA
IN PIEDI

Per ciò riteniamo che il concetto informatore della lotta che abbiamo condotta per raggiungere la parità dei diritti, debba stare a base della nostra nuova Costituzione, rafforzarla, darle un orientamento sempre più sicuro”. Infine Suor Rosa, in attesa della beatificazione della fondatrice dell’Ordine delle Cappuccine, si rivolge ai suoi tanti amici con queste parole che le escono da cuore: “Carissimi amici e amiche grazie per gli auguri di Pentecoste che ricambio con tanta preghiera. Desidero comunicarvi che lo Spirito Santo ha fatto ripartire i lavori della Congregazione delle Cause dei Santi, che ha fissato la Sessione ordinaria dei Cardinali, che preparerà il decreto di beatificazione della nostra Venerabile Maria Lorenza Longo, al giorno 20 ottobre 2020. A noi il compito ora di pregare che quel giorno arrivi presto!”.

antoniolubrano1941@gmail.co

info@ischiamondoblog.com

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