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Ischia, L’Aquila e il Brasile per una merenda intercontinentale

di Isabella Puca
foto Tommaso Monti
Lacco Ameno – È ormai uno degli appuntamenti più attesi da tutta la comunità slow food di Ischia e Procida e soprattutto dai bambini pronti a far merenda con i biscotti da loro preparati e soprattutto a imparare tante piccole buone norme legate al cibo e all’ambiente. Parliamo del Terra madre day, celebrato qui a Ischia come nel resto del mondo lo scorso 13 dicembre, con la speranza di gettare un seme nella testa e nel cuore anche dei più piccoli sulle tematiche di ambiente, Cibo, convivialità, collaborazione, pace, agricoltura, sapori, difesa del territorio, sostenibilità e tanto altro. Anche quest’anno l’evento si è svolto in una delle sale del Grande Albergo della Regina Isabella di Lacco Ameno che ha accolto l’entusiasmo dei bambini delle scuole elementari di Fiaiano, Sant’Antuono e Testaccio accompagnati dalle loro insegnanti. Tema di questo anno è stato “Ama la terra difendi il futuro! e chi meglio dei più piccoli dell’isola avrebbero potuto rappresentare le sentinelle della madre terra? “Noi impastiamo per crescere e conoscere, assaggiare e difendere i prodotti della terra, noi siamo le sentinelle della madre terra”. È questa la frase che ciascuno di loro ha portato con orgoglio impressa sul cappello, indossato per avventurarsi in una divertentissima gara di biscotti. Accompagnati da Silvia, Mariangela, Anita, Mariateresa e Letizia, donne della condotta Slow Food i bambini si sono così divisi in tre squadre: muli, capre e conigli da fossa e, mani in pasta, hanno realizzato in circa mezz’ora dei simpatici e gustosi biscottini di pasta frolla. Uniche regole: utilizzare prodotti genuini, come le confetture di uva, arancia e mela, e sbizzarrirsi con la fantasia. Supervisore non poteva che essere Riccardo D’Ambra che ha raccontato ai bambini la storia de “Il principe e il povero” e questa volta il seme che ha voluto gettare tra loro è stato quello della solidarietà. Pronti i biscotti a infornarli ci ha pensato lo chef stellato Pasquale Palamaro nel doppio ruolo di giurato insieme a Riccardo D’Ambra, il capitano dei Carabinieri Andrea Centrella, il pizzaiolo dj Ivano Veccia, lo chef Agostino D’Ambra, il padrone di casa Leonardo Carriero e Peppe Orefici responsabile regionale di Slow Food.

 

Prima di far merenda due i momenti davvero emozionanti che hanno visto in diretta su Skype i bambini dell’Aquila e quelli di Batatais in Brasile riuniti per quest’edizione del terra madre day. I ragazzi dell’Aquila si sono collegati in diretta dal mercato contadino, un luogo che rappresenta la loro reazione al disastro procurato dal terremoto appena qualche anno fa. È stato un giovane aquilano a raccontare con precisione ai bambini di Ischia le loro attività della mattinata legate ai legumi e ai biscotti della loro regione, l’Abruzzo. «Abbiamo una grande biodiversità di legumi – ha detto ai bambini ischitani mostrando loro diverse qualità di ceci tra normali, neri e rossi -che rischiavano di scomparire dal territorio; sono importanti per la nostra alimentazione perché hanno proteine e una buona biodiversità che bisogna mantenere nel tempo». Anche per loro la mattinata è trascorsa realizzando dei biscotti, ma quelli a orma di lupo, «hanno una storia antica – ha spiegato ancora agli amici ischitani – perché sono stati realizzati la prima volta da alcuni lavoratori di montagna che in una fattoria ritrovarono su di un pezzo di marmo un’ orma di lupo e sono riusciti a riprodurla». «Noi a Ischia abbiamo i conigli – gli risponde una delle bambine ischitane – una volta, però, rovinavano gli orti e allora hanno i contadini hanno realizzato delle fosse dove farli crescere. I conigli noi, però, li mangiamo, soprattutto la domenica». Dopo i saluti a braccia alzate è il canto de “L’amico è” a chiudere questa prima videochiamata, un modo per suggellare un’amicizia stretta intorno al cibo anche se a km di distanza. Durante il terremoto dell’Aquila i produttori delle zone non avevano un luogo dove vendere e, grazie al lavoro e alla solidarietà di tanti aquilani è stato realizzato questo mercato contadino che ha risollevato le sorti di quanti erano in difficoltà; un bell’insegnamento per i più giovani che hanno imparato che cibo è anche solidarietà. Nell’attesa dei biscotti, i bambini hanno avuto modo di conoscere la giuria che ha decretato il vincitore di questa golosa gara; Peppe Orefici, responsabile regionale ha spiegato loro il significato di questo Terra Madre day, «dopo questa mattinata, rispetto al cibo, qualcosa é cambiato? Ricordate che ora siete degli ambasciatori di terra madre e tutte queste cose che avete imparato le dovete insegnare ai vostri genitori. Se scegliete di mangiare meglio anche la vostra isola e l’intero pianeta staranno meglio». Pronti i biscotti i più belli sono stati scelti e presentati alla giuria dai bambini che hanno fatto da portavoce di ciascuna squadra spiegando gli ingredienti utilizzati e le confetture che hanno arricchito il biscotto. Dopo un’attenta e divertita seduta la giuria non poteva che far vincere tutte e tre le squadre, per l’ottimo lavoro di squadra, la fantasia con cui sono state ritagliate le forme dei biscotti, la bontà e la presentazione. Dopo aver fatto merenda, brindando alla giornata con dell’ottimo succo di mela annurca, gli studenti ischitani hanno potuto salutare in diretta su Skype i bambini di Batastis in Brasile che, prima in portoghese e poi in italiano, hanno spiegato le loro attività della mattina dedicata al Terra Madre Day. A uno a uno hanno passato in rassegna i loro frutti tropicali che arrivano sulle nostre tavole; lì da loro è estate ed è la stagione delle piogge e, tutti intorno al tavolo hanno cantato un suggestivo ringraziamento al sole e alla terra. «Vi aspettiamo» dice loro il responsabile Slow Food della zona, e da Ischia non poteva che partire un caloroso applauso. «Oggi – ha detto ai bambini Silvia D’Ambra prima di congedarli – vi abbiamo consegnato parole importanti: solidarietà, passione per ciò che fate e incontro. Non esistono distanze quando si ha qualcosa in comune e noi abbiamo la passione per il cibo che ci fa incontrare girando per il mondo».

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