CRONACAPRIMO PIANO

Pasqua blindata, la “mission” dell’Arma

A Il Golfo il cap. Angelo Pio Mitrione, comandante dell’Arma dei Carabinieri, fa il punto sulla nuova stagione turistica (la prima dopo due anni caratterizzati dalle restrizioni covid) facendo il punto sulle attività poste in essere: dalla lotta allo spaccio di stupefacenti al presidio dei porti passando anche per tematiche più “sensibili”

Sull’isola riparte la stagione turistica, in maniera completa e senza restrizioni dopo due anni caratterizzati in maniera più o meno marcata dalla pandemia. E’ chiaro che questo consentirà anche all’Arma dei Carabinieri di poter dedicare molto più tempo e sforzi alle abituali attività di presidio e controllo del territorio.

«Prevediamo un notevole incremento dei flussi turistici, e questa senza dubbio è una buona notizia per le attività del settore e in genere l’economia isolana, che negli ultimi due anni ha subito una brusca frenata a causa del covid. Di conseguenza anche la nostra attività tornerà ad affrontare i temi “classici” tipici dei periodi di stagione turistica nelle isole di Ischia e Procida. E faccio riferimento a un dispositivo di controllo del territorio minuzioso e massiccio che parte naturalmente dai porti dove impiegheremo come negli anni scorsi anche unità cinofile. Presteremo poi la dovuta attenzione alla circolazione stradale, allo spaccio di sostanze stupefacenti ma ci soffermeremo anche su quanto ha attinenza con igiene e sanità in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro coinvolgendo anche reparti specializzati come NAS, Ispettorato del Lavoro e Nucleo Operativo Ecologico di Napoli».

L’isola che si riempie di turisti fa gola anche a chi spaccia: arrivano quantitativi di droga sempre maggiori man mano che passano gli anni, a dimostrazione che evidentemente il mercato è fiorente. Non proprio il migliore dei segnali, non trova?

«La prova di quanto afferma è testimoniato dall’ultimo arresto operato dalla Compagnia dei Carabinieri di Ischia che ha portato al sequestro di oltre un chilo di sostanze stupefacenti tra hashish e cocaina. Si tratta di un quantitativo decisamente consistente se rapportato al contesto territoriale ed alla popolazione residente sull’isola. Questo dimostra come il mercato continui ad essere fiorente nonostante l’attenzione massiccia che l’Arma dei Carabinieri negli ultimi anni ha riposto sullo specifico settore. Lo evidenziano una serie di operazioni che si sono susseguite e che hanno contribuito a troncare determinati canali di approvvigionamento arrivando anche per la prima volta al sequestro di beni relativi a un patrimonio illecitamente accumulato. Svolgiamo un’attività costante sia dal punto di vista repressivo che preventivo: andiamo anche nelle scuole a confrontarci con i giovani ed a trasmettere loro tutte le informazioni su questo triste fenomeno».

«La nostra attività tornerà ad affrontare i temi “classici” tipici dei periodi di stagione turistica nelle isole di Ischia e Procida. E faccio riferimento a un dispositivo di controllo del territorio minuzioso e massiccio che parte naturalmente dai porti dove impiegheremo come negli anni scorsi anche unità cinofile»

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Ormai conosce a menadito il territorio e allora le faccio una domanda: i sempre maggiori episodi di violenza domestica e di genere sono la spia di un allarme rosso che non deve essere sottovalutato (e dunque di un tessuto sociale che va peggiorando) o tutto sommato possono ancora rientrare nelle statistiche?

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«Ci sono sulla nostra isola, che pure sembra tranquilla, dei segnali di allarme che lasciano intendere la sussistenza di un fenomeno di violenza di genere o comunque tra le mura domestiche. Segnali che quando vengono denunciati presso le nostre Stazioni portano anche all’emissione di provvedimenti restrittivi nei confronti dei responsabili. Quello che però vorrei evidenziare e mettere in luce è che il numero di denunce relative alle violenze domestiche è spesso minore rispetto a quello reale di episodi che si verificano. Molto spesso c’è ritrosia da parte delle vittime nel rivolgersi alle forze dell’ordine, d’altronde in parecchi casi parliamo di persone estremamente vulnerabili».

«Per quanto riguarda il pericolo dell’immissione di capitali illeciti, il nostro monitoraggio è costante e frequente anche avvalendoci dell’ottima collaborazione delle associazioni di categoria che, devo sottolinearlo, sul territorio dell’isola d’Ischia sono molto presenti e attive. E che invito sempre a segnalare criticità o eventuali campanelli d’allarme»

L’ultima relazione semestrale trasmessa dal Parlamento alla DIA conferma da una parte che l’isola è lontana da infiltrazioni camorristiche ma evidenzia pure come bisogna porre estrema attenzione alla crisi generata dalla pandemia, che potrebbe consentire al malaffare di introdursi in determinati contesti “appetibili”, tra cui quello del turismo. Insomma, immagino che anche con un lavoro che rimane lontano dai riflettori si monitori sempre con attenzione il territorio.

«Prestiamo sempre enorme attenzione al settore imprenditoriale, soprattutto quello turistico-alberghiero e anche attorno a tutto quanto ruota attorno compreso le tutele dei lavoratori e i controlli di un passato anche recente lo confermano. Per quanto riguarda il pericolo dell’immissione di capitali illeciti, il nostro monitoraggio è costante e frequente anche avvalendoci dell’ottima collaborazione delle associazioni di categoria che, devo sottolinearlo, sul territorio dell’isola d’Ischia sono molto presenti e attive. Ed è proprio a loro che mi rivolgo, oltre che agli stessi cittadini, affinché vengano sempre segnalate presso le nostre stazioni criticità o eventuali campanelli d’allarme».

Sull’isola si continua a discutere – e purtroppo a fare i conti – con un turismo di bassa qualità soprattutto nel mese di agosto, periodo di altissima stagione. I controlli sulle affittanze estive hanno fatto da argine e in parte da disincentivo verso il fenomeno, che purtroppo resta decisamente marcato.

«Beh, i controlli hanno permesso negli ultimi anni, attraverso l’identificazione degli occupanti di svariati immobili, di prevenire che si ripresentassero determinate situazioni in futuro. Insomma, non c’è dubbio che negli ultimi anni il fenomeno si è “alleggerito”, grazie alla effettiva ed efficace attività di controllo svolta dalla Compagnia Carabinieri di Ischia. Che, proprio per questo motivo, proseguirà anche nel prossimo periodo estivo, non solo nelle zone notoriamente frequentate ma anche in altre aree dove questo tipo di attività sta fiorendo».

«Sull’isola ci sono segnali di allarme che evidenziano la sussistenza di fenomeni di violenza di genere o tra le mura domestiche: quando arrivano le denunce scattano anche i provvedimenti restrittivi nei confronti dei responsabili. Ma spesso purtroppo c’è ritrosia da parte delle vittime nel rivolgersi alle forze dell’ordine»

Procida capitale della cultura 2022 naturalmente intensifica la vostra attività anche nella vicina isola di Arturo, che per ovvi motivi rischia in questo anno di diventare una sorta di ombelico del mondo.

«Procida, col suo calendario ricco di eventi, rappresenta sicuramente una sfida anche per l’Arma dei Carabinieri e per la nostra Compagnia che – tramite la dipendente Stazione di Procida – eseguirà una serie di servizi di ordine e sicurezza pubblica andando a incrementare il numero di pattuglie (come peraltro abbiamo già fatto) e lo sforzo quotidiano nel controllo del territorio. Per prevenire eventuali situazioni di allarme ma soprattutto per trasmettere una sensazione di sicurezza al turista che decide di recarsi sull’isola».

Posso chiederle cosa ha appreso, anche professionalmente, fino a questo momento dalla sua esperienza in un territorio comunque ricco di contraddizioni come quello dell’isola d’Ischia?

«L’isola offre molti stimoli soprattutto nell’ambito del confronto con la cittadinanza, che si mostra sempre affabile e ospitale, come è peraltro nelle sue corde. Parliamo comunque di una comunità che ha le sue istanze che noi Carabinieri cerchiamo quotidianamente di soddisfare in maniera efficace e solerte. Lavoriamo senza mai lesinare gli sforzi in tal senso».

«Procida capitale della cultura rappresenta una sfida anche per l’Arma dei Carabinieri che – tramite la Stazione locale – eseguirà una serie di servizi di ordine e sicurezza pubblica andando a incrementare il numero di pattuglie e il controllo del territorio»

Il coordinamento tra le forze dell’ordine ha subito una notevole implementazione negli ultimi anni. Come si fa a sintetizzare i benefici che ha prodotto?

«Soprattutto una razionalizzazione del personale in campo, perché grazie agli altri comandanti o dirigenti delle forze dell’ordine negli ultimi anni in occasione di grandi eventi o impegni siamo sempre riusciti a calibrare le forze in maniera tale da offrire al cittadino un servizio più adeguato alle esigenze».

«Il mio augurio pasquale? Che ci sia una ripresa responsabile, nell’ottica di una collaborazione sempre più proficua con cittadini, associazioni di categoria, comparto turistico-alberghiero al fine di offrire un servizio sempre migliore al cittadino locale e a coloro che scelgono l’isola come meta della loro vacanza»

Tra Ischia, Casamicciola e Lacco Ameno saranno installati autovelox fissi, Forio ci sta pensando, la Città Metropolitana si è detta disposta ad operare alcune iniziative ad hoc per l’isola in deroga alle normative e disposizioni vigenti. Sulla sicurezza stradale finalmente si sta creando la giusta coscienza civica o c’è ancora molto da lavorare?

«Credo che negli ultimi anni la problematica della sicurezza stradale – purtroppo anche a causa di vari episodi drammatici che hanno colpito al cuore la nostra comunità – sia stata posta al centro dell’attenzione. E questo ha prodotto buoni effetti sulla popolazione, soprattutto perché ad avere molta attenzione sulla tematica sono soprattutto i giovani. Spesso, andando nelle scuole, mi sono confrontato con gli studenti ed ho notato che da parte loro c’è interesse a comprendere le ragioni e le motivazioni per le quali occorre sempre rispettare le norme che disciplinano il codice della strada. E questo mi rende molto fiducioso. Per il resto ben vengano una serie di strumenti che oltre all’aspetto preventivo, formativo e istruttivo portino anche una maggiore deterrenza. E mi pare che gli autovelox vadano proprio in questa direzione al pari dei controlli che noi Carabinieri e le altre forze dell’ordine svolgiamo in maniera sempre più stringente e non soltanto nei periodi di maggiore afflusso turistico. Insomma, su più fronti è stato messo in moto un meccanismo che mi auguro possa portare i frutti auspicati».

Il suo augurio pasquale alle comunità di Ischia e Procida, presumo improntato all’augurare a tutti di divertirsi rimanendo naturalmente nei “canoni”.

«E’ giusto divertirsi, in fondo la gente ha vissuto due anni di sofferenze e restrizioni, che sono state comunque recepite – e questo è doveroso riconoscerlo – in maniera responsabile dalla comunità locale: l’ho detto più volte e lo ribadisco nuovamente. Allora l’augurio vuole essere proprio questo: che ci sia una ripresa responsabile, nell’ottica di una collaborazione sempre più proficua con cittadini, associazioni di categoria, comparto turistico-alberghiero al fine di offrire un servizio sempre migliore al cittadino locale e a coloro che scelgono l’isola come meta della loro vacanza».

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