CRONACA

Pazienti oncologici, nuovo attacco a D’Amore e De Luca

Le ultime riflessioni del vicepresidente A.p.o. Silvio Carcaterra sulla sempre difficile situazione sanitaria locale

Il vicepresidente dell’associazione pazienti oncologici, Silvio Carcaterra, torna a lanciare alcune riflessioni sul tema delle necessità sanitarie isolane. E lo fa citando la presenza del direttore dell’Asl Napoli 2 Nord a un incontro presso la Apple Accademy dell’Università Federico II di Napoli sull’economia dei droni. Il direttore D’Amore, testimoniando in merito al progetto di trasporto di farmaci e tamponi biologici tra le Isole D’Ischia e Procida e la Terra Ferma, aveva dichiarato tra l’altro che questo progetto egli l’aveva incominciato a pensare già ad inizio pandemia, «però poiché essendo talmente innovativo ha richiesto un iter che ha rallentato l’implementazione della messa in vigore del servizio. Il Direttore conclude che il tutto sarà operativo per l’estate. Adesso – scrive Carcaterra – io mi domando: questo progetto di sicuro non assumerà il costo di pochi spiccioli ma bensì comporterà disporre di una grossa cifra che logicamente sarà stata già stanziata, mentre invece Noi Pazienti Oncologici ancora una volta siamo stati messi all’angolo, da parte, accantonati come pacchi da scartare nel momento in cui si presenterà l’occasione qualora il buon Direttore D’Amore insieme al Governatore De Luca lo riterranno opportuno».

Il vicepresidente dell’A.p.o. punta dunque il dito contro il progetto dei droni, per il quale sarebbe stata stanziata una considerevole cifra, cosa che mette in secondo piano la necessità «di un macchinario tipo il Tomografo per la pet-tac e le radioterapie, col primo che aiuterebbe diverse persone tra le quali chi ne soffre già, oltre che avere funzione di prevenzione per evitare che altri si ammalino. Aiuterebbe ad evitare lo stress, la sofferenza disumana di recarsi in terra ferma, allo stesso modo per quanto riguarda le radioterapie si eviterebbe lo stress, le condizioni meteo avverse, lo sforzo immane di sottoporsi a terapia per poi ritornare indietro in uno stato poco piacevole dovuto purtroppo dalla terapia stessa». Carcaterra ha poi fatto sapere di essere stato contattato dalla segreteria regionale, «che mi assicurava – scrive – che avevano letto la mia e-mail e che la persona a cui mi ero rivolta ha inviato un esposto al Direttore D’Amore da diverso tempo: evidentemente il Signor D’amore non l’avrà preso proprio in considerazione visto che è preso dai Droni per cui posso immaginare chissà quante tonnellate di polvere ricoprirà l’esposto adagiato sulla scrivania del Direttore». Parole dure, nelle quali Carcaterra ha voluto accomunare a D’Amore anche il presidente della Regione Campania De Luca, il quale nei giorni scorsi avrebbe dichiarato che “là dove necessitano e mancano macchinari non ci sono problemi nell’installazione, bisogna assolutamente evitare tempi lunghi per gli esami”, frase che ha destato sconcerto nel vicepresidente A.p.o. che da anni lancia un appello per la pet-tac e le radioterapie, per poi sentire il presidente regionale dire che “dove c’è necessità non ci sono problemi”. Carcaterra ha infatti chiosato: «Non voglio aggiungere altro per non essere sgarbato e poco educato…».

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