CRONACA

Pulizia del porto, il giallo: sono spariti i seabin

L’interrogativo dei Verdi che si dicono sdegnati per le pessime condizioni in cui versano le acque del molo ischitano: e Borrelli presenta un’interrogazione regionale

“E’Inaccettabile lo stato vergognoso in cui versa lo specchio d’acqua del porto d’Ischia. Ieri galleggiava anche un preservativo contornato da plastica, frammenti di plastica e cicche di sigarette”. Inizia così l’ennesima denuncia social della sezione isolana dei Verdi, guidata da Mariarosaria Urraro, che denuncia: “Non è la prima volta che documentiamo lo stato in cui versa il nostro amato porto, orgoglio del Borbone. Schiuma, melma, fango, assorbenti, abbiamo filmato e fotografato di tutto e allegato a una denuncia presentata al Noe dei Carabinieri di Napoli. Anche il nostro Consigliere Regionale di Europa Verde Francesco Emilio Borrelli ci ha dato man forte, presentando un interrogazione regionale. Ma niente, il nostro porto deve restare una cloaca. A pagarne lo scotto in primis sono la fauna marina, la nostra salute e la nostra economia”.

Poi però la Urraro si pone e pone un inquietante interrogativo: “Dove sono i Seabin? Questa è la domanda che rivolgiamo all’amministrazione comunale e alle Autorità portuali. La politica locale in primis deve dare una risposta a questa vergogna inaccettabile. Il mare è un bene comune, va tutelato e rispettato. Non possiamo permetterci che nel nostro porto ci siano queste situazioni vergognose, che arrecano danno alla nostra salute, perché i frammenti di plastica non solo causano la morte di pesci e uccelli marini, ma alla fine finisco nel nostro piatto. Dunque perché permettere tutto questo?”

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