Questa mattina Epifania senza i Re Magi “venuti dal mare”: sulla spiaggia della Mandra niente festa, solo tristezza per lo spettacolo annullato
La pandemia purtroppo decide ancora per noi, ci toglie il bello, le emozioni e la forza di reagire. Ma per grazia di Dio i Re Mai a Ischia come altrove, oggi arrivano lo stesso nelle nostre case, nelle chiese dove ovunque è stato costruito un presepe. Chi è animato da questa passione, questa giornata del Sigmore la vive lo stesso col fascino dell’arrivo dei Re Magi alla Capanna
L’epifania ischitana è uno degli eventi più attesi dai bambini, che unito a quello della befana che ricorre nello stesso giorno festivo, il quadro di felicità e di gioia per i più piccoli e non solo si completa e si ammanta di tanti straordinari significati. Fino all’anno scorso, l’appuntamento era la mattina di oggi sei gennaio alla spiaggia dei pescatori alla Mandra dove iRe Magiarrivavano, non in groppa di un cammello, ma dal mare. È il suono dell’horagai, una grossa conchiglia suonata da Giovnni Conte detto “Puparuolo” come fosse una tromba, ad avvisare insieme allo sparo di alcuni fuochi pirotecnici il loro arrivo in spiaggia.
In lontananza, con il maestoso Castello Aragonese sullo sfondo, Gaspare, Baldassarre e Melchiorre, si intravedevano arrivare su alcune piccole imbarcazioni portate a remi dai pescatori del borgo. Intanto, sulla spiaggia, all’interno di una capanna facevano la loro comparsa Maria, Giuseppe e Gesù Bambino, in attesa come i tanti bambini accorsi per l’evento, dell’arrivo dei Magi. Tra applausi, scoppi di petardi e di coriandoli approdavano a riva e, con una piccola sfilata, si recavano alla capanna.Tra le loro mani l’oro, l’incenso e la mirra portati in dono, come da tradizione, a Gesù Bambino e tantissime cioccolate e caramelle per tutti i bambini accorsi in spiaggia per attendere il loro arrivo. Tra i tanti eventi organizzati per festeggiare il Natale sull’isola d’Ischia, quello dell’arrivo dei Re Magi è stato per anni senza dubbio tra i più magici. A organizzarlo sono le persone del borgo della Mandra riunitesi in un’associazione che, ogni anno, il giorno dell’Epifania, regala questo grande momento pieno di meraviglia e di stupore per i bambini di tutte le età e anche per gli adulti che non hanno mai smesso di credere nella magia di questa festa. Durante la mattina dell’Epifania c’era anche la possibilità di scattare un selfie con Gaspare, Melchiorre e Baldassarre; immancabile il panettone per rendere ancora più dolce l’ultima delle feste del Natale. Sull’isola d’Ischia, l’arrivo dei Re Magi, non poteva che avvenire dal mare. Quindi, sarebbero arrivati dal mare, su tre piccoli gozzi, in una originale rivisitazione dell’Epifania. E’ a Ischia il rinnovarsi della tradizione dei Re Magi sulla spiaggia della Mandra, un rito che coniuga la tradizione cattolica alla vocazione marinara del piccolo e colorato borgo di pescatori.. L’evento, organizzato dall’associazione culturale Largo dei Naviganti in collaborazione con il Comune di Ischia, doveva ripetersi questa mattina 6 gennaio inserito come ogni anno nel cartellone del “Natale a Ischia”.
Melchiorre, Baldassarre e Gaspare, introdotti dal suono della tofa (una conchiglia bucata in modo che, soffiandoci dentro, venga procurato un rumore suggestivo), sarebbero dovuti sbarcare sull’arenile per dirigersi, attorniati da bimbi festosi e turisti pronti a immortalare le suggestioni di un evento unico, verso la capanna della Natività, portando i loro simbolici doni e distribuendo al pubblico – insieme ai residenti della zona, che collaborano all’iniziativa – leccornie d’ogni tipo, dalla pizza di scarola ai dolci della tradizione napoletana.Quest’anno tutto ciò non accadrà: la spiaggia della Mandra, teatro della suggestiva manifestazione, sarà deserta, i Re Magi non arriveranno a riva, non vi sarà nessun capanna con Maria Giuseppe ed il bambinello Gesù per accogliere i Magi venuti da lontano con i loro doni per il Salvatore, non vi sarà il pubblico, ossia la gente del borgo mescolata a turisti e persone delle altre parti del Comune ad assembrarsi sulla spiaggia per festggiare il tanto atteso ed apprezzato evento. La pandemia purtroppo decide ancora per noi, ci toglie il bello, le emozioni e la forza di reagire. Ma per grazia di Dio i Re Mai a Ischia come altrove, oggi sono arrivati lo stesso nelle nostre case, nelle chiese dove ovunque è stato costruito un presepe. Chi è animato da questa passione questa mattina ha vissuto lo stesso il fascino dell’arrivo dei Re Magi alla Capanna. La magia dell’evento si è vestito di altri connotati di rappresentazione, ma sempre magia rimane per la felicitù di chi sa vivere tale emozione. Ci sono più versioni sulla leggenda della Befana e la sto ria dei Re Magi: la prima è legata ai tre re Magi. Un giorno, i re Magi sono partiti carichi di doni (oro, incenso e mirra) per donarli al bambino Gesù. Hanno attraversato molti paesi guidati da una stella cometa e in tutti i posti che passavano, gli abitanti accorrevano per conoscerli e unirsi a loro. Solamente una piccola vecchia si è rifiutata di seguirli. La mattina seguente, pentita, ha deciso di raggiungere i tre Magi ma che erano già lontani. Per questa ragione la vecchia non ha mai visto il bambino Gesù e, allora, ogni anno, tra la notte del 5 e il 6 gennaio, volando su una scopa con un sacco sulle spalle, passa nelle case portando ai bambini buoni i doni che non ha potuto donare a Gesù. Un’altra leggenda dice che la Befana rappresenta l’anno vecchio che dopo la feste natalizie, nel periodo della nascita del nuovo anno, passa portando dei regali. Per confermare questa idea c’è un detto popolare che dice:” l’Epifania tutte le feste porta via”.
Foto Giovan Giuseppe Lubrano Fotoreporter
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