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“Ripensare Ischia”, oggi dibattito a Casamicciola

di Francesco Castaldi

CASAMICCIOLA TERME – Un cenacolo dove confrontarsi e proporre idee per migliorare l’isola d’Ischia. È questa, in estrema sintesi, la proposta avanzata qualche giorno fa sulle colonne del nostro quotidiano da Ambrogio Mattera, che ha posto l’accento sulla necessità di fare sistema e sviluppare idee che possano condurre a una nuova fioritura dell’isola verde, che negli ultimi anni è caratterizzata da un appiattimento sia politico che culturale. Per consentire a Ischia di rivivere i suoi tempi d’oro, è necessario pertanto che i membri più illuminati della società civile si incontrino periodicamente per confezionare nuovi progetti da sottoporre all’attenzione delle istituzioni locali, che poi provvederanno a realizzarli. Sulla base di queste premesse, oggi pomeriggio, a partire dalle ore 17.30, presso l’hotel “Marina 10” di Casamicciola Terme, si terrà il primo incontro di “Ripensare Ischia”, al quale sono invitati a intervenire tutti coloro che hanno a cuore le sorti dell’isola.

Nella tarda mattinata di ieri abbiamo scambiato alcune impressioni con l’organizzatore dell’evento Ambrogio Mattera, che ha dichiarato: «Nel 1972 sono stato il fautore di diversi corsi di lingua straniera qui a Ischia. Inizialmente, con il prezioso contributo di madrelingua, furono attivati tre corsi: tedesco, inglese e francese. La nostra sede era ubicata nel comune di Ischia in piazza Croce. Nello stesso stabile, e precisamente al secondo piano, si trovava anche la redazione del settimanale “Il Giornale d’Ischia”, diretto da Franco Conte, che nel giro di pochi anni, purtroppo, fu costretto a chiudere la testata. Prima di questo triste epilogo – ci ha raccontato Mattera – presso la sede del settimanale si riunivano le personalità più influenti dell’isola, che fornivano indicazioni su cosa fare per il futuro di Ischia. Tra queste, era solito partecipare agli incontri anche il professor Malagoli, docente di filosofia presso il liceo classico di via Michele Mazzella. Si discuteva dei temi più disparati, dal sistema di depurazione fino ad arrivare alla questione delle pinete. Grazie a queste persone, i politici dell’epoca spesso accettarono alcune proposte, che andarono felicemente in porto».

«Se oggi le pinete di Ischia sono pubbliche – ha sottolineato Ambrogio Mattera – lo dobbiamo esclusivamente agli sforzi profusi dal gruppo di persone che gravitava attorno all’orbita de “Il Giornale d’Ischia”. Prima della loro proposta, infatti, le pinete potevano essere fruite soltanto dai privati. Adesso invece, com’è noto, esse sono state acquisite dall’amministrazione comunale. Pensare invece che adesso a Ischia non ci sono neppure più le sedi dei partiti, che sembrano oramai relegati per sempre nel dimenticatoio, mi suscita una grande rabbia. Non si fa più niente, non c’è più dialogo, non c’è nessuno che sia desideroso di proporre qualche idea innovativa. Ho dunque pensato che “Il Golfo” debba farsi carico della situazione e lottare contro questa degradante penuria di idee, iniziando a organizzare degli incontri volti a programmare che cosa fare per il futuro dell’isola. Se in passato c’è stato un così grande fermento – mi sono chiesto – perché non provare a intavolare un certo discorso anche nel 2016? Attualmente ci troviamo in una melma stagnante, non si fa niente, non si programma nulla e, cosa ancor più grave, all’orizzonte non si intravede alcuna luce».

 

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