POLITICAPRIMO PIANO

Bentornato Franco Fermo, c’è il decreto del sindaco Ferrandino

Il primo cittadino lo ha nominato responsabile del servizio sperimentale legato alla verifica ed esame delle pratiche di sanatoria delle opere edilizie abusive. L’edilizia privata invece finisce nelle mani di Francesco Iacono

Lo avevamo ampiamente anticipato nei giorni scorsi e le nostre indiscrezioni – frutto di “spifferi” che provenivano dal palazzo municipale di via Iasolino – hanno trovato piena conferma. Il sindaco d’Ischia Enzo Ferrandino ha firmato un decreto decisamente significativo. E’ il n. 8 avente ad oggetto “conferimento incarichi”. Nello stesso il primo cittadino di fatto va a “spezzare” in due il settore dell’edilizia disponendo “di procedere a conferire l’incarico a tempo determinato e pieno ai sensi dell’art.110, co.1 del decreto legislativo 267/2000 all’Ing. Francesco Iacono di istruttore direttivo tecnico, categoria giuridica D, posizione economica D1, responsabile del Servizio 5 – Sportello Unico per l’edilizia – Edilizia Privata Catasto, dalla data di adozione del presente decreto sino al 30 giugno 2023; di procedere a conferire l’incarico a tempo determinato e pieno ai sensi dell’art.110, co.1 del decreto legislativo 267/2000 all’Ing. Francesco Fermo responsabile del Servizio sperimentale n. 20 – verifica ed esame pratiche sanatoria delle opere edilizie abusive, dalla data di adozione del presente decreto sino al 30 giugno 2023”. Un provvedimento che era nell’aria ed atteso da un bel pezzo, all’insegna del “tanto tuonò che piovve”.

Franco Fermo

Facciamo immediatamente sintesi. Enzo Ferrandino, di fatto, ha voluto accontentare i geometri comunali – in primis Paolo Ferrandino e Massimo Trofa – cedendo ad un pressing asfissiante, simile a quello di un mastino di centrocampo nel pallone. Non è un caso che i tecnici avevano ordito una vera e propria crociata all’indirizzo di Mariacaterina Castagna, che veniva accusata di non firmare nulla di ciò che le veniva sottoposto. Più morbida sembrava invece la posizione del neo consigliere Gianni Elia, cui la presenza della Castagna non risultava affatto sgradita forse anche in virtù dell’area politica di provenienza. Riecco dunque sul proscenio Franco Fermo che si dividerà il settore edilizio con Francesco Iacono, col primo che è stato testimone di nozze del secondo a conferma di un legame decisamente consolidato anche dal punto di vista affettivo e personale. A Iacono, dipendente a tempo indeterminato come C1 per scorrimento della graduatoria di Serrara (attualmente in aspettativa non retribuita) da sempre vicina ai fratelli Balestrieri e quindi in loro quota, viene affidata la direzione dell’ufficio tecnico con il classico articolo 110. Ma la vera notizia, come dicevamo poc’anzi, è il rientro di Fermo che si è riaffacciato dalla finestra dopo essere uscito dalla porta. Al noto professionista sarà affidato il servizio sperimentale legato all’istruttoria delle pratiche di condono per buona pace dei già citati Paolo Ferrandino e Massimo Trofa che proprio non vedevano di buon occhio Iacono nella materia legata ai condoni, dal momento che quest’ultimo vanta la fama di uomo dalla firma tutt’altro che facile. Ovviamente nel palazzo municipale non mancano le “malelingue” e così c’è chi spiega la presenza di Iacono all’edilizia privata con la volontà di Enzo Ferrandino di avere proprie “sentinelle” di fiducia nei ruoli che contano. E questo, come il lettore può facilmente intuire, conta e pure non poco.

La “pecorella smarrita” torna così all’ovile dopo che sembrava aver piantato le tende in quel di Casamicciola. Sparano i “botti” in segno di giubili Paolo Ferrandino e Massimo Trofa, che avevano caldeggiato il rientro del professionista pressando Enzo

La “cacciata” di Franco Fermo era arrivata nel momento in cui l’ingegnere era stato punito dal primo cittadino per una serie di vicenda che non aveva digerito, su tutte quella legata ad un nulla osta su una pratica che aveva innescato l’indagine della polizia che aveva portato anche all’emissione di un avviso di garanzia per un consigliere comunale. Poi è arrivata l’alluvione di Casamicciola e nel frattempo il Fermo sembrava aver piantato le tende proprio nella cittadina termale prima che Enzo Ferrandino richiamasse la “pecorella smarrita” all’ovile destinandolo ad altro incarico. Un dietro front totale, oggettivamente, sarebbe stato troppo.

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Luigi Boccanfuso

Leggo che “sparano i botti in segno di giubili” Massimo Trofa e Paolo Ferrandino che evidentemente traggono forti vantaggi professionali dalla nomina.È notorio che i 2 geometri amano avere le mani nella marmellata……, ma prima o poi qualche nodo verrà al pettine…..

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