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L’ISOLA E LE SPIAGGE DAI COLORI CARAIBICI E PER TUTTE LE TASCHE

Continua il nostro tour sulle spiagge dell’isola. Nei giorni scorsi abbiamo documentato i punti di forza ed i difetti degli stabilimenti e delle spiagge di Barano, Forio ed Ischia Porto. Oggi andiamo negli stabilimenti di Lacco Ameno e Serrara Fontana. Il perimetro dell’isola è molto vario. I  circa 50 i chilometri di spiagge, comprese insenature e le baie che circondano l’isola, offrono soluzioni per tutti i gusti e per tutte le tasche. Ogni luogo ha una bellezza particolare che lo distingue dagli altri e lo rende unico. 

Cinta dalla lussureggiante vegetazione dei due promontori di Zaro e Monte Vico, San Montano ha sicuramente un fascino tropicale che la rende diversa da tutte le altre spiagge dell’isola d’Ischia. Molti hanno paragonato lo scenario dell’intera baia più ad ambienti da villaggio turistico in Kenia esaltandone la sua caratteristica forma a mezzaluna. Bisogna allontanarsi quasi di 50 metri dalla riva per non toccare il fondale con i piedi, a differenza delle altre spiagge dove subito si scende di profondità. Per questo è molto amata dalle famiglie con bambini a seguito. “Siamo ritornati in questa spiaggia dopo due anni”, ci dice Annarita, da Campobasso a Ischia in vacanza. “Già durante il tragitto – continua – si percepisce la tranquillità e il fascino di questo meraviglioso posto. I prezzi, un po’ più alti rispetto al resto dell’isola valgono tutti per il servizio impeccabile del personale, per la gente selezionata che c’è nonostante accanto ci sia un pezzo di spiaggia libera, per la tranquillità con la quale si trascorre la giornata davvero no stress. Un plauso, in particolare, per la cortesia del bagnino che avendoci visti con le valige ci ha gentilmente fornito una sedia sdraio per poterle poggiare. L’ospitalità è una caratteristica comune di tutti gli ischitani ed è ciò che rende ancora più magica quest’isola”. Il prezzo di accesso ai lidi di San Montano è in media di 28 euro per due lettini ed un ombrellone. Non solo turismo però. Questo luogo incantevole è al centro della leggenda dello sbarco di Santa Restituta, martirizzata per non aver rinunciato alla fede cristiana. La santa patrona di Lacco Ameno viene festeggiata il 16 maggio quando la spiaggia diventa il palcoscenico della rappresentazione del processo imbastito dai centurioni dell’imperatore Diocleziano contro la Santa africana con la messa in scena dello sbarco sulla riva e dell’accoglienza riservatale dalla comunità locale.

A Lacco Ameno c’è un luogo ideale per chi ama il mare, vuole conoscere posti semi-inesplorati e non può perdersi la baia delle Monache. È un’insenatura di sabbia, completamente libera raggiungibile solo via mare. Una zona incontaminata, sottoposta ai vincoli dell’Area Marina Protetta per la presenza di una bellissima prateria di Posidonia Oceanica, seconda per estensione solo a quella antistante il Castello aragonese di Ischia. Una caletta da preservare. “E’ una fortuna che questo Paradiso sia ignoto alla massa – ci dice Luigi – Qui si può arrivare solo via mare e ciò scoraggia famiglie con bambini, ragazzini molesti e chi davvero non ama questi fantastici luoghi”.

La spiaggia più popolare e frequentata di Lacco Ameno, invece, è quella del fungo. Di facile accesso è particolarmente adatta alle famiglie con bambini in quanto è di sabbia e scende gradatamente in profondità. Dato la ristrettezza della spiaggia, il tratto di libero è piccolo. “Bella ma troppo affollata, sembriamo delle sardine” dice Antonio, 40enne napoletano in vacanza per un weekend con la famiglia. Il costo delle spiaggia privata è di circa 15 euro al giorno per un ombrellone e 2 lettini.  

Non sapevo di avere i Caraibi dietro l’angolo”, dice Donatella. “Ho girato tutta l’isola ma senza dubbio la spiaggia di Cava Grado è il top”. La baia situata nel Comune di Serrara Fontana è raggiungibile scendendo un sentiero a gradi e presenta una zona attrezzata e un’altra con spiaggia libera. La spiaggia è di sabbia, ma a grani grossi, ed è circondata da suggestive scogliere rocciose e dalla macchia mediterranea. A Marta chiediamo se vale la pena percorrere il sentiero. “Vale la pena la camminata sia in discesa ma soprattutto in salita al ritorno. Una spiaggia fantastica: acqua pulitissima mescolata con acqua calda termale, sabbia morbida e grossa. La spiaggia libera è piccola e per prendersi i posti migliori bisogna andare presto la mattina o nel pomeriggio quando le famigliole sono andate via. C’è anche uno stabilimento dove ci si può far coccolare a pranzo”.  

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Giovanna Ferrara

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