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Il corpo di Cristo e quello dei vigili

Il corpo dei Vigili Urbani ischitani. É un po’ come il Corpo di Cristo, sia detto con rispetto e con decenza. Ognuno di noi su questa isola benedetta dal Padreterno ne abusa. Abusiamo dei vigili urbani in pazienza, in misericordia e fors’anche in tolleranza ogni santo giorno che Gesù Cristo ci concede di vivere su questo suolo benedetto. Ci siamo inventati sei Comuni. Ci siamo costruiti sei campanili pur avendo un’unica fede (non solo religiosa, spero che D10s Maradona perdoni gli juventini che pure albergano sull’isola) ma pretendiamo di spiegare ogni disastro naturale, ogni problema esistenziale, ogni piaga, deficienza morale e materiale isolana riversando la colpa addosso al Corpo dei Vigili Urbani. C’è l’abusivismo edilizio? E di chi è la colpa? Dei Vigili Urbani che non hanno controllato e non controllano il territorio isolano rendendolo così appetibile ad orde di misteriosi (ça va sans dire) cementificatori selvaggi che illo tempore ebbero cittadinanza in una corposa inchiesta sul Feudo finita nel cesso. Misteri della italica giustizia. Ci sono negozi abusivi che figliano e proliferano quanto i ratti che vivono nelle viscere dell’antica Roma? La colpa è dei Vigili Urbani che se ne fottono di fare la polizia annonaria! Ci sono centinaia di proprietari di case e B&B abusivi (sì, quelli che affittano le stanze ma nessuno lo deve sapere) che mettono in saccoccia affitti in nero e non riscuotono la tassa di soggiorno che dovrebbero poi retrocedere ai sei comuni? La colpa è del Corpo dei Vigili Urbani! Le licenze per i tassisti spuntano come le cavallette nelle dieci piaghe d’Egitto? La colpa, evidentemente, è dei Vigili urbani che non controllano le licenze, non puniscono gli empi che sbagliano e non segnalano ai sindaci che è pur vero che oggi le cavallette si possono mangiare fritte ma non è altrettanto vero che i tassisti sono saporiti come una frittura di locuste! I primi cittadini di quest’isola di Padreterno scrivono all’unisono ordinanze sindacali per vietare l’uso di detergenti non biodegradabili o buste di plastica che nessuno osserva? Embè, di chi volete che sia la colpa se non dei Vigili Urbani? Sono loro che dovrebbero far rispettare le ordinanze/comandamento dei sindaci!

Potrei andare avanti all’infinito in questo esercizio di flagellazione del Corpo dei Vigili urbani isolani accontentando molti di voi che sono bravissimi ad allontanare la paura di cambiare qualcosa a casa nostra e distribuire patenti di moralità affibbiando le proprie colpe agli altri. Ebbene non lo farò perché sapete meglio di me, cari isolani che su questa isola avete avuto la fortuna di nascere, che “quand’anche voi vi crediate assolti siete per sempre coinvolti” diceva Fabrizio De Andrè. Ecco, mi chiedo e vi chiedo: fino a quando vogliamo continuare a mettere in croce i Vigili Urbani, come fecero con Cristo, per mascherare la nostra immoralità, saccenza, strafottenza, indecenza ogni giorno e in ogni campo della nostra esistenza privata e pubblica?   

È evidente che chi ha pubbliche responsabilità su questa isola dovrebbe far tesoro prima d’ogni altro della bellezza della transubstanziazione. Che siate o meno dei buoni cattolici o musulmani o laici o agnostici, abbiate la decenza di fare il vostro dovere prima di chiedere il rispetto dei vostri sacrosanti diritti. E ricordiamoci tutti che i cornuti, di norma, sono sempre gli ultimi a sapere di essere stati traditi. Solo Gesù Cristo seppe in anticipo di Giuda ma lasciò fare perché doveva dare corso alla transubstanziazione. E a Ischia, su tutta l’isola, non mi pare ci siano poveri cristi pronti ad immolarsi per tutti. 

Tanino di Peggio

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