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Tassa di sbarco, è Procida vs Gestour

Una “mazzata” da 880.210,87 euro oggetto di contesta dinanzi alla Corte di Giustizia Tributaria nel ricorso in appello promosso dalla compagnia di navigazione contro l’ex Capitale della Cultura

Parte da Procida la battaglia per difendere la tassa di sbarco, che entra nelle sue fasi cruciali. Lo fa attraverso una contesa singolare con gli operatori del mare. Uno in particolare. La tassa di sbarco sulle isole, comprese quelle del Golfo di Napoli lago, fa gola a chi può applicarla. Così l’ex capitale della Cultura ha deciso di ricorrere in Appello contro l’offensiva mossa dalla compagnia di navigazione in questione. Infatti, proprio, sulla tassa di sbarco prosegue il braccio di ferro tra il comune di Procida e la Gestour. Scambi di accuse e prese di posizione sui pagamenti e le presunte omissioni in merito. Siamo già al secondo round in sede giudiziaria per una “mazzata” da 880.210,87 euro che promette di riservare ancora sorprese. L’anno della cultura per Procida, in termini di sbarchi è stata una manna dal cielo, ai visitatori diretti sulle sponde di Graziella tramite le compagnie viene chiesto il pagamento, fisso di una somma che poi deve essere riversata sulle pubbliche casse dalle compagnie di navigazione che, come sostituto, le incassano. Dal primo maggio 2023, il contributo di sbarco per i non residenti sull’isola di Procida è passato da 3 a 3,50 euro per persona, fino al 31 ottobre. Nei sei mesi invernali, invece, la tassa di sbarco scenderà a 2,50 euro per persona, anche per favorire il turismo destagionalizzato. 

Il comune guidato dal Sindaco Dino Ambrosino ha deciso la costituzione in giudizio dinanzi alla Corte di Giustizia Tributaria di secondo grado per la Campania nel ricorso in appello con contestuale istanza di sospensione della sentenza promosso dalla compagnia di navigazione Gestour. Infatti, due anni fa, con atto prot. n. 30123 del 22.11.2022, la Compagnia di Navigazione Gestour adiva la Corte di Giustizia Tributaria di primo grado di Napoli avverso il Comune di Procida per l’annullamento previa sospensione dell’avviso di accertamento esecutivo per l’Anno 2022, di € 491.875,88, per omesso/parziale versamento del contributo di sbarco per l’anno 2022, più sanzioni, interessi e spese di notifica. Richiesta anche la sospensione dell’Avviso di accertamento esecutivo Anno 2022 di € 388.334,99, per l’asserito omesso/parziale versamento del contributo di sbarco per l’anno 2021, più sanzioni, interessi e spese di notifica. Unitamente veniva richiesto alla Corte Tributaria di sospendere tutti gli atti presupposti, connessi e consequenziali ai predetti avvisi, ivi compresi, per quanto di interesse, il Regolamento Comunale per l’applicazione del contributo di sbarco, approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n. 23 del 19/04/2021; la predetta delibera di Consiglio Comunale n. 23 del 19/04/2021 del Comune di Procida, nella parte in cui si approva la suddetta modifica del Regolamento, demandando alla Giunta Comunale la determinazione della tariffa di sbarco; la Deliberazione della Giunta Municipale n. 134 del 28/05/2021, relativa all’approvazione della nuova tariffa del contributo di sbarco.

Nel merito si è costituito il Comune di Procida chiedendo il rigetto del ricorso. Ma la Corte di Giustizia Tributaria di primo grado di Napoli con sentenza n. 15269/2023 accoglieva solo in parte le difese del Comune di Procida cosi come rigettava solo in parte il ricorso della suddetta Compagnia di Navigazione sancendo: “…devono annullarsi gli avvisi di accertamento impugnati disponendo che il Comune di Procida ridetermini l’importo dei tributi, per gli anni in interesse 2021 e 2022 considerando in via equitativa che il 50% dei passeggeri sia esente dal pagamento della tassa di sbarco; tenendo altresì conto delle somme già versate dalla compagnia ricorrente”. Una sentenza che ha scontentato entrambe le parti. In particolare la Compagnia di Navigazione Gestour con atto del 28 dicembre 2023 proponeva appello, previa sospensione, avverso la suddetta sentenza dinanzi alla Corte di Giustizia Tributaria di secondo grado della Campania. Il comune in caso di sconfitta potrebbe essere costretto a sospendere l’efficacia della sua delibera e dei suoi provvedimenti in attesa che sia definito il quadro. La questione, in punta di diritto è tutta da scrivere. Il contributo di sbarco pesa in maniera rilevante sul bilancio comunale l’incasso di questi anni di introduzione è stato più che rilevante. Nel 2022, l’anno in cui Procida è stata capitale italiana della Cultura, sono sbarcati complessivamente sull’isola oltre 600.000 passeggeri. Per il contributo di Sbarco la stima del gettito per il 2022 così come per il 2023 e 2024 è di 1.200.000,00 € pari al 12,6% . Ambrosino ha dunque dovuto costituirsi nel giudizio di appello davanti alla Corte di Giustizia Tributaria di secondo grado della Campania, dando mandato al Responsabile del servizio di incaricare, quale difensore dell’Ente, un professionista di comprovata esperienza nel diritto tributario o amministrativo con la definizione di apposito disciplinare d’incarico .

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