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Trasporti marittimi, Giaquinto: Occorre un maggior impegno da parte della Regione Campania”

PROCIDA –La settimana si apre con i riflettori della politica, dei lavoratori e dei cittadini puntati, ancora una volta, sulle tante problematicheconnesse al sistemadei collegamenti marittimi ed in particolare quello per il trasporto dei diversamente abili.Da un lato, infatti, la Federconsumatori Campania con il presidente Rosario Stornaiuolo,che nei giorni scorsi ha incontrato anche il Sindaco Dino Ambrosino, depositerà il ricorso avverso le compagnie di navigazione, in primis la Caremar, che, ad oggi, hanno difficoltà ad assicurare gli opportuni e dovuti ausili meccanici ai cittadini ed ai turisti con difficoltà motorie per potersi imbarcare e di viaggiare dignitosamente nei saloni delle navi o degli aliscafi come tutti gli altri;dall’altro, la IV Commissione Trasporti della Regione Campania che, grazie alla sensibilità, all’impegno ed alla disponibilità dell’On.le Maria Grazia Di Scala,mercoledì 21 marzo 2018 alle ore 11.30, affronterà il problema dei disagi dei collegamenti marittimi con la terraferma, del ruolo della società Caremar nel golfo di Napoli, della necessità di programmazione e controllo da parte della Regione Campania e, ovviamente, metterà sul tavolo il ben noto disagio patito da cittadini diversamente abili che debbono recarsi in terraferma.

«E’ innegabile – dice Giuseppe Giaquinto, del Comitato utenti trasporto isola di Procida – che la privatizzazione della Caremar e l’annullamento di ogni obbligo di servizio pubblico per le società private che ormai operano in regime di libero mercato, e quindi senza nessuna assicurazione di corse, collegamenti, tipologia di unità navali impiegate, ha determinato, da un lato il moltiplicarsi, sulla carta, di collegamenti a tutte le ore del giorno e della notte, ma, nella pratica, mai come in questi ultimi anni, si può dire di assistere a continui disservizi ed una assoluta insicurezza negli spostamenti. Risulta altresì impensabile – continua Giaquinto – che la società regionale Caremar, ancorché privatizzata ma che continua a beneficiare di soldi pubblici per garantire la mobilità degli isolani nel golfo di Napoli, in primo luogo non abbia un traghetto dedicato all’isola di Procida, poi, effettui la prima partenza di un traghetto da Procida per Napoli “solo” alle ore 13,30, quasi che gli isolani abbiamo l’unica necessità di fare shopping serale a terraferma.

Diventa quindi non rimandabile affrontare in modo serio e costruttivo queste così come tante altre tematiche legate al comparto, con l’ente regionale che dovrà impegnarsi fattivamente ad individuare e garantire servizi minimi o obbligo di servizio in determinate fasce di risposta alle esigenze delle comunità. Quelle che necessitano a pendolari, studenti, lavoratori, disabili, quelli che si muovono per le varie necessità, senza dimenticare che il tema della continuità territoriale è una questione di sensibilità e diritto, un tema di riconoscimento normativo, un tema di rilevanza che investe la vita e la qualità della stessa di ogni singolo residente delle isole del golfo di Napoli e di Procida».

Guglielmo Taliercio

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