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Oleandri “aboliti”, anche il consigliere partenopeo Marco Gaudini contro la Provincia

Non accenna a placarsi il dibattito sulla scelta della Città Metropolitana di eliminare gli oleandri lungo la ex strada statale che collega Ischia ai Comuni di Casamicciola e Lacco Ameno. Le polemiche nate principalmente sui social network si sono progressivamente estese anche a livello istituzionale. Nei giorni scorsi il sindaco di Ischia, Enzo Ferrandino, aveva rivolto all’ex Provincia un monito dai toni quanto meno perentori, non soltanto facendo appello all’aspetto storico ed estetico (le piante sono parte integrante del tratto viario fin dalla sua realizzazione originaria), ma anche facendo  rilevare che «l’eliminazione delle aiuole mediante impermeabilizzazione delle loro sedi, risulta vietato dalle norme contenute nelle disposizioni di attuazione del Piano Territoriale Paesistico dell’Isola d’Ischia, che esclude ogni intervento volto alla eliminazione del verde pubblico ed impone la piantumazione di alberi della stessa specie di quelli rimossi a causa dei lavori o per altre cause», aggiungendo la diffida «a disporre ad horas il ripristino delle aiuole eliminate, a provvedere alla piantumazione di alberi di oleandro e/o di altra specie tipica lungo l’intero perimetro del tratto di strada interessato, nonché al ripristino ed alla manutenzione dei muri perimetrali del tratto di strada interessato. Con riserva di ripristino in danno, in caso di inottemperanza». E mentre via web le discussioni continuano, scende in campo anche il consigliere comunale di Napoli, Marco Gaudini, da sempre affezionato frequentatore della nostra isola, oltre che Presidente della Commissione Ambiente nel civico consesso partenopeo. Gaudini ha scritto una nota al consigliere della Città Metropolitana Paolo Tozzi, che detiene la delega all’ambiente presso l’ex Provincia, invitando l’ente a correggere quello che senza mezzi termini viene definito come un errore. Il consigliere comunale ha specificamente affermato la necessità di ripristinare le aiuole dove erano ospitate le piante, che in questi giorni gli operai stanno “cementando” coi mattoni, e procedere alla nuova piantumazione degli oleandri. Alberi, che secondo Marco Gaudini, costituiscono un elemento insostituibile dell’arredo urbano lungo un’arteria che venne concepita oltre ottant’anni fa come una “passeggiata” in grado di esaltare la bellezza del litorale isolano settentrionale che guarda alla terraferma. E che ora rischia di rimanere senza più quel verde che da sempre ha costituito parte integrante del nostro paesaggio.

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