CRONACA

E’ bufera sulla Boschi in barca a Ischia, haters all’attacco

La foto postata da un giornalista diventa immediatamente virale in rete e fioccano i commenti poco lusinghieri, soprattutto per l’assembramento a bordo. La vicenda diventa così in breve un vero e proprio caso

Pensavo fosse un innocente e allegro giro in barca, invece si è trasformata in una vera e propria “bufera politica” e non, un casus belli, quasi come in Italia non ci fosse nulla di più serio e importante di cui occuparsi. In principio sono stati gli haters ad aprire il fuoco, poi ci si è messo anche il mondo mediatico che ha sollevato il caso, ma con evidente intento di tirare l’acqua al mulino della propria parrocchia politica.

Inutile la rimozione dell’immagine incriminata, la stessa era ormai rimbalzata su centinaia di profili social scatenando commenti dei più disparati e niente affatto lusinghieri:«Facciano ciò che vogliono, ma quello che vale per loro deve valere per tutti gli italiani»

Tutto ha avuto inizio nel corso del fine settimana scorso, che ha visto la capogruppo di Italia Viva, Maria Elena Boschi, trascorrere un periodo di vacanza sulla nostra isola. Tra una comparsata al global e qualche cena, ecco che non è mancato nemmeno il giro in barca, dove ad accompagnare la boschi c’erano tra gli altri il deputato Gennaro Migliore e l’europarlamentare del Pd, Giosi Ferrandino. Forse sarebbe passato tutto inosservato se non fosse stato per la scelta del giornalista Lorenzo Crea, che pure si trovava a bordo, il quale posta l’immagine di gruppo accompagnata dalla didascalia “Che bella cosa… l’amicizia!”. C’è un problema di fondo. Per carità, la Boschi appare in splendida forma e le acque del mare di Ischia splendide, quasi caraibiche. Il fatto è che quella immagine scatena la furia social degli immancabili haters che a un certo punto iniziano a chiedersi (giustamente o ingiustamente lasciamo al lettore il giudizio) per quale motivo agli italiani vengano chiesti sacrifici su sacrifici in termini di distanziamento e le imprese come alberghi e stabilimenti balneari possano lavorare a scartamento ridotto e poi invece chi dovrebbe dare il buon esempio si rende artefice di un assembramento in barca.

Insomma, in pochi minuti si scatena l’inferno o meglio lo tsunami, visto che i protagonisti erano tutti in mare aperto. A questo punto il giornalista che aveva postato la foto cerca di limitare i danni e la cancella ma se possibile il risultato è addirittura peggiore. Perché gli haters sono haters e nel frattempo un esercito di internauti l’ha scaricata e poi a sua volta ricaricata su altri profila, facendola diventare un’immagine virale. E accompagnata, che ve lo diciamo a fare, da commenti e considerazioni di varia natura, nella quasi totalità dei casi niente affatto lusinghiere. La Boschi che se la spassa in barca con la sua allegra comitiva scatena la reazione sdegnata di qualche leghista che adesso si aspetta che anche la delegazione renziana sia messa alla gogna come era precedentemente accaduto a Matteo Salvini in occasione della sua indimenticabile performance al “Papeete”. Anche perché erano stati proprio gli uomini dell’ex premier Matteo Renzi a utilizzare quell’episodio come pretesto di violenta polemica arrivando finanche alla formazione del governo bis presieduto da Giuseppe Conte. Una tranquilla e innocente vacanza, all’improvviso, si trasforma così in un’occasione per concedersi un tiro al bersaglio ed a bordo salgono proprio tutti, forse anche calcando eccessivamente la mano. E allora c’è chi commenta che «mentre le aziende chiudono e tanti perdono il lavoro, c’è chi va in barca felice e contento», chi lancia improperi di varia natura per quella che viene definita una scampagnata da ricconi e dulcis in fundo chi si ammassa su una barca mettendo però contemporaneamente in croce chi va a farsi un aperitivo in un luogo affollato senza essere munito di mascherina”.

Ci si mettono anche gli organi di stampa non propriamente vicini al centro sinistra, nello specifico riportiamo quanto scritto da Franco Bechis su “Il Tempo”, in particolare questo stralcio che è un vero e proprio atto d’accusa ai partecipanti al giro dell’isola in barca: “Se c’è una sensazione che provo davanti a quella foto non è certo lo scandalo. Si divertano quanto vogliono durante i loro week end la Boschi e i suoi colleghi fra cui svettano Luciano Nobili e Gennaro Migliore, che essendo di quelle terre ha fatto da Cicerone a tutti gli altri per strade e mari di Ischia. Se la godano quanto vogliono, a un patto però: quel che vale per loro, deve essere possibile anche per tutti gli altri italiani. Basta linciaggi sulla movida dei nostri ragazzi, basta seminare paura per rendere un pizzico più saldo un potere che nessun popolo ha loro dato, anzi. C’è una immediata occasione che quella allegra combriccola ha per dimostrare a tutti che non era su quella barca a infischiarsene di regoline e regolette fatte per infilzare i comuni mortali: in Parlamento, la prossima settimana, quando Conte chiederà alla sua maggioranza la proroga dello stato di emergenza almeno fino al prossimo 31 ottobre. Vorremmo sentire uno dei tre vacanzieri alzarsi in piedi e prendere la parola per dire «No, presidente. Noi non ci stiamo. Basta compressione dei diritti di ciascuno per una emergenza che non esistendo più si trasformerebbe in stato di pura prepotenza». Vogliamo vedere finalmente il gruppo dei renziani almeno una volta razzolare come pare predicare e perfino vivere, e allora pigiare il ditino sul corale no alla richiesta del premier”.  In conclusione, se una telefonata allunga la vita, alle volte una foto ha il potere di complicarla. E pure maledettamente.

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