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E Procida si ritrova sotto i riflettori

Di Guglielmo Taliercio

PROCIDA – Quanto accaduto nella giornata di ieri si è rilevato una vera e propria “bomba atomica”, un risveglio amaro, soprattutto perché deflagrato in un luogo tranquillo e sonnecchioso, quale è l’isola di Graziella, decisamente poco incline ai riflettori accesi della cronaca giudiziaria. Già dalle prime luci dell’alba, in modo particolare a quelli che si alzano di buon mattino per assolvere alle rispettive faccende, è risultato chiaro che qualche cosa di grosso si stava agitando in paese, anche in considerazione del dispiegamento di uomini e donne dell’arma dei Carabinieri, in divisa e in borghese, tra il personale della locale stazione e quelli sbarcati da una motovedetta nel porto di Marina Grande verso le 5,30, che è difficile far passare inosservati.

Non c’è voluto molto, quindi, in un territorio di appena tre chilometri quadrati, per far si che la notizia, passando di bocca in bocca o attraverso i normali strumenti di comunicazione, si propagasse diventando come un’onda di tsunami e, quando sono iniziate ad arrivare le conferme ufficiali e, successivamente, le motivazioni, un sentimento, prima di tutto umano, di profondo disorientamento si è diffuso nella comunità, forse pensando, anche, all’inevitabile risonanza mediatica che, fatti di questo tipo, purtroppo innescano.

La figura di spicco di quest’ultima ingarbugliata vicenda è, senza dubbio, quella dell’attuale comandante della Polizia Municipale, nonché vice segretario comunale, dr. Giuseppe Antonio Trotta il quale, così come si legge nel suo curriculum, dopo altre esperienze lavorative, proprio nell’ambito del corpo della P.M. ha scalato tutti i passaggi sino a giungere al ruolo apicale. Diplomatosi nel 1971 presso l’Istituto Tecnico Nautico quale “Aspirante al comando di navi mercantili”, nel 1990 si Laurea in Giurisprudenza presso l’Università degli Studi di Napoli “Federico II” e nel 1995 si abilita alla professione di avvocato. Dal 01/06/78 al 1987 svolge la funzione di Agente di P.M. Controllo edilizia e viabilità; dal 06/09/87 al novembre 1999 è Maresciallo Maggiore Vice Comandante – coordinatore dei servizi; dal 16/11/99 ad oggi Comandante della Polizia Municipale; Dirigente IV Sezione (Decreto Sindacale n°6261 del 19/05/2011) – Vice Segretario Generale (Decreto Sindacale n°37 del 17/06/2009).

Per quanto molti dei fatti contestati dall’Autorità Giudiziaria già siano oggetto d’indagine da diversi anni, gli eventi di ieri hanno certamente preso di sorpresa anche i rappresentanti delle istituzioni locali. Da questo punto di vista, mentre il gruppo “Per Procida” ha deciso di non rilasciare ancora dichiarazioni, breve e conciso è stato il commento del Sindaco Dino Ambrosino, che ricordiamo si è insediato con la maggioranza de “La Procida che Vorrei” dopo la vittoria alle elezioni comunali del 31 maggio scorso, il quale dice: «Confidiamo nel lavoro della Magistratura e auspichiamo che si chiariscano le posizioni».

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