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Caos per 9.500 dipendenti ischitani. Si attende la legge di stabilità.

Finita l’estate, tra le migliori degli ultimi anni a Ischia, per i dipendenti stagionali si apre ora il tempo del “caos” e dell’incertezza. A turbare i sonni di decine di migliaia di lavoratori ischitani (in tutto l’Inps di Ischia ne conta 9.500 all’anno di stagionali) è la Naspi, il sussidio di disoccupazione entrato in vigore lo scorso primo maggio.

L’Inps di Ischia no ha ancora ricevuto comunicazioni dalla sede centrale e, pertanto, chi oggi va in disoccupazione dovrà “accontentarsi” del 50% dei mesi lavorati. Le nuove regole di fatto ne dimezzano la durata a chi ha occupazioni discontinue.
E questo penalizza soprattutto Ischia perché alternano sei mesi di lavoro a sei mesi di sussidio, ora ridotti a tre.
La circolare Inps della fine di luglio, la numero 142, che salva tutti gli stagionali, di tutti i settori (turismo, agroalimentare, terme, ecc.), ma solo per il 2015, all’INPS di Ischia non è ancora arrivata ufficialmente.

Dall’Inps di Ischia fanno sapere: «Si, non è arrivato ancora nulla pertanto per noi la circolare “salva stagionali” non esiste. Ci atteniamo alle nuove regole: chi ha fatto sei mesi, avrà tre mesi di sussidio. Anche se, nelle prossime ore, il Governo dovrebbe inserire nella legge di Stabilità anche il beneficio, solo per il 2015, del sussidio ancora per 6 mesi per gli stagionali».

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